MONDIALE FEEDER: L’ITALIA HA SEMPRE UN COLPO IN “CANA”!
Andrea, intanto complimenti per questo strepitoso risultato, che finalmente aspettavamo da tanti anni. Che emozioni hai provato sul podio, salendo sul gradino piu’ alto?
Ciao Natascia, sinceramente non per fare il superiore o il freddo ma quando ho capito che avevamo vinto ho provato si una grande felicità ma non mi sono emozionato più di tanto, forse perché era da mercoledi’ che dicevo a tutti che avremmo vinto se pescavamo le alborelle, i miei compagni pensano che sia un burlone e che abbia sempre voglia di giocare, ma in realtà io dico tutto con il sorriso sulle labbra ma dico sempre quello che per me è la realtà… in sostanza io ero abbastanza sicuro che avremmo vinto, troppo forti su quella pesca e gli altri troppo scarsi.
Invece ho provato una emozione fortissima e incredibile quando entrati nella sala dove si svolgeva la cena di gala tutte le nazioni si sono alzate spontaneamente e ci hanno fatto una standing ovation di 1 minuto…. pazzesco…mettete un link per vederla perché è eccezionale.
Un tuo parere su questo gruppo, che è stato in parte rivoluzionato rispetto lo scorso anno?
…siamo una squadra fortissimi, magari potremo perdere ma sempre in armonia tra noi, compatti come deve essere una vera squadra.
Come ti è sembrato il campo di gara?
Beh, il campo gara… perfetto farei tutti i mondiali li’… pieno di alborelle… a parte gli scherzi il campo è bellissimo e omogeneo, si sembra sciocco dirlo ma era perfettamente omogeneo solo che dovevi pescare le alborelle che erano ugualmente distribuite su tutta la lunghezza del fiume, chi invece sceglieva di fare le carpe si doveva scontrare con la realtà del picchetto che aveva, la vegetazione sulla sponda opposta, gli incagli e le erbe a metà fiume facevamo si che in certi punti si prendesse pesci ed in altri zero…
Ci racconti le tue due gare e che attrezzatura hai utilizzato?
Le mie due gare sono semplicissime… un lancio sulla sponda opposta attaccato alle piante, 10 minuti e poi via alborella fino alla fine, il primo giorno con il sole ed il tempo buono non ho avuto alcun problema e ho fatto circa 3700 gr di alborella, 450 pesci (i giudici ne segnavano molte meno della realtà) pescando le alborelle come fossero un pesce qualsiasi cioè a 8 mt un micro pasturatore da 15/20 gr finale 50 cm dello 010, amo del 20, pastura che non facesse tanta nuvola e che tenesse i pesci il più possibile sul fondo.
La domenica un forte temporale ha sbrancato le alborelle e sono stato veramente in difficoltà all’inizio, poi piano piano ho capito come pescarle grazie all’aiuto anche della mia sponda eccezionale Marco Manni, in pratica le abbiamo ritrovate più corte tra i sassi a circa 4 mt, e sono riuscito non senza fatica a fare 1500 gr, ma era la scelta giusta quella di difendere con i denti le penalità di vantaggio e cosi è andata bene.
Come attrezzatura ho usato le Next Adventur da 11 piedi con vette in fibra di vetro da 0,5 once, filo stream Colmic dello 010, ami B900 dal 18 al 22 e pasturatori standard cage feeder da 15/20 gr sempre ovviamente Colmic.
Vuoi ringraziare qualcuno?
Certo ovviamente la Colmic per tutto il supporto che mi da, un supporto totale su tutti i punti di vista, una bella seconda famiglia…allo stesso modo la FIPSAS che non ci fa mancare mai nulla in queste trasferte e ci coccola un sacco…e poi tutti gli amici dello staff sia pescatori che tecnici e accompagnatori, amici si perche veramente lo siamo…
Grazie per averci regalato questa vittoria!
Per M. F., Natascia Baroni.