Seconda prova Eccellenza Feeder Centro-Sud L’Oltrarno Colmic si conferma al comando della classifica

È stato un Arno pisano un po’ più generoso dei giorni appena trascorsi, quello che ha accolto i concorrenti della seconda prova dell’ Eccellenza Feeder Centro-Sud, senza tradire le aspettative di una pesca come sempre molto virile e basata quasi ovunque sulla velocità tecnica e sulla selezione della taglia.

Calcinaia Vecchio e Fornacette, a loro volta suddivisi in due zone ciascuno, sono stati i due campi di gara protagonisti di questa bella gara, dove hanno prevalso appunto velocità di esecuzione, precisione nei lanci e la selezione della taglia, importantissima quest’ultima soprattutto a Fornacette, dove si registra da tempo un sensibile decremento di questa componente rispetto agli altri campi gara dell’Arno pisano e questo, tanto per cambiare, “pare” a causa di una fortissima pressione predatoria di cui è vittima prediletta proprio il campo gara di Fornacette, dove la conformazione dei fondali e la forte presenza di muggini, richiama dei nutriti gruppi di pescatori (nel caso specifico italiani) ben organizzati e privi di scrupoli i quali prelevano sistematicamente tutto il pescato (e si parla di quintali di pesce ogni volta) e dopo averlo stivato in dei contenitori frigo, lo portano chissà dove, anche se viene facile pensare a un commercio alimentare illecito.

Ma ora, nella speranza che qualcuno si accorga (in pauroso e colpevole ritardo) dello scempio che stanno subendo le nostre acqua dolci, torniamo alla gara.
Fornacette.

Con le prove dei giorni precedenti la gara era stato possibile verificare che il pesce rispondeva ovunque abbastanza bene, a patto di individuare la giusta distanza di pesca, molto variabile dalla parte alta a quella bassa del campo gara, la dove si passa da pochissima acqua fino a ben oltre metà fiume, per poi invertire gradualmente la tendenza scendendo verso valle, dove il fondo più alto lo si trova vicino a riva, mentre diminuisce fino a quasi azzerarsi già al centro del fiume.

In concreto quindi, il primo settore si è trovato costretto a pescare oltre i 30 metri, il secondo e il terzo settore potevano farlo già dai 15 m. in avanti, mentre l’ultimo settore era pressoché obbligato a pescare entro i 20 m. da riva.
Tranne i pochi casi come quelli che hanno basato la loro gara sulla ricerca di quei pezzi da novanta, sempre presenti in buon numero nei campi dell’Arno Pisano, tutti gli altri hanno scelto la distanza più agevole consentita dal proprio picchetto, impostando la sessione sulla pesca in velocità ai gatti.

Nell’intento di ridurre la massimo il disturbo dei pesci più piccoli, sono stati molti coloro i quali hanno optato per l’innesco multiplo di mais, anche abbondantemente elargito insieme ad altre particles e agli onnipresenti bigattini, il tutto racchiuso fra due tappi di pastura in voluminosi cage feeder o in altrettanto capienti open end feeder.

Come da copione, sono stati molti quelli che già con il primo lancio hanno salpato il primo pesce e poi per tutti è iniziata una bella rumba di catture, fatta perlopiù di pesce piuttosto piccolo, mediamente sui 150/200 gr., con sparute catture(sto parlando dei pesci gatto) di peso superiore che qua e la si sono registrate lungo il campo gara.

Fra tutti però, in un contesto standardizzato come quello di Fornacette, c’è da segnalare la prestazione decisamente sopra le righe di Stefano Cortellucci del Pesca Club Teramo (Milo) il quale ha impostato tutta la sua gara sul bigattino incollato, veicolato con dei cage feeder concettualmente piccoli per l’Arno pisano e innescando il mais, una scelta illuminata che gli ha permesso di radunare nella sua zona di pesca una popolazione di pesci gatto di taglia superiore alla media (dai 300 gr. a salire) e di vincere il suo settore con uno scarto di oltre 4 kg. dal secondo, il mitico “Alfiere” Roberto Manganelli della Lenza Senese (Colmic), nonostante questi, nell’ultima mezzora di gara, con un colpo di coda magistrale, ha rimpinguato il suo normale bottino di gatti, con altri tre pescioni di almeno 3 kg. ciascuno, presi a raffica uno dietro l’altro, a ridosso della sponda opposta.
Tuttavia, sempre nello stesso settore, mi sento in dovere di segnalare l’ottima prestazione di una giovane promessa del feeder: Lorenzo Sinibaldi della The Specialist. Lorenzo non aveva mai visto prima l’Arno Pisano e in due giorni di prova è riuscito a entrare alla grande nella tecnica di pesca pisana, strappando un più che onorevole quarto di settore.

A conferma di un ottimo livello generale di questa Eccellenza Centro-Sud c’è anche la superba prestazione di Federico Grilli della Quintana San Marco (Tubertini-Sagip) che si è permesso di lasciarsi alle spalle uno dei più forti padroni di casa, come Alfonso Arminante della Montecatinese Lomcer (Colmic) e nientepopodimeno che il Canaccini dell’Oltrano (Colmic) il quale, con la pesca in velocità su dei gatti di piccola taglia, niente ha potuto contro le grosse carpe e i gatti extra large portati alla pesa appunto da Grilli e Arminante

Comunque però, se parliamo di grossi gatti, bisogna tutti levarsi il cappello di fronte a quello preso da Dario Panfili della Lenza Senese (Colmic), che vince il suo settore proprio grazie a un channel cat fish di 8 kg., facendo mordere la polvere a un altro padrone di casa di alto livello come Sauro Morelli dell’Oltrarno (Colmic), costretto ad accontentarsi del secondo gradino del suo settore per una differenza di soli 880 gr.su 25 kg di pescato.


Un altro risultato di prestigio è quello dell’aretino Sandro Roggi del Fising Club Firenze (Free Fishing) che si è imposto, anche in questo caso, su un’altra punta di diamante dell’Oltrarno (Colmic), come Stefano Pacciani.

Per quanto invece riguarda il campo gara di Calcianaia Vecchio, ho solo le notizie dei risultati, le stesse che potete leggere sulle classifiche in allegato, ma non mancherà certo il commento di Andrea Vagnarelli il quale, essendo in gara in quella zona, può riferire sulle circostanze che hanno caratterizzato l’Eccellenza di Calcinaia Vecchio.

Sui risultati di squadra, oltre alla schiacciante avanzata dell’Oltrarno (Colmic), alle conferme della Montecatinese Lomcer (Colmic) e del Fishing Club Firenze (Free Fishing), c’è da segnalare la fantastica “remuntada” della Lenza Senese-Merse Sport (Colmic), capace di risalire vertiginosamente dalla quart’ultima posizione fino al settimo posto in classifica, insidiando seriamente la promozione di squadre ben più blasonate, che ora sentono il fiato sul collo di questa Società storica, ma tra le più giovani nel movimento del feeder, cresciuta con l’edificante umiltà di conoscere e la voglia di percorrere nuove vie.

Dall’Arno pisano è tutto.

Un saluto agli amici di Match Fishing da
Marcello Corbelli

Classifica a Squadre di Giornata 2

Classifica di Giornata Individuale 2

Classifica Progressiva a Individuale 2

Classifica Progressiva a Squadre 2

Settori 2

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