AI CANNISTI PRIMA PORTA LA TERZA PROVA DEL TROFEO DI SERIE A5 A BOMBA
Quasi 9 quintali di pesce, nella due giorni di Bomba, disputatasi il 22 e 23 luglio, a far divertire e dannare i 100 concorrenti dell’A5 che hanno affrontato questo lago artificiale con la tecnica obbligatoria dell’inglese.
Quest’anno, a causa del livello dell’acqua decisamente alto, la manifestazione è stata divisa in due manche, metà al sabato e metà alla domenica e, come da pronostico, la pescosità non è stata uguale in entrambe le manche, perché la giornata di sabato è stata decisamente più avara di catture, rispetto alla domenica, quando, con 11 chili ti ritrovavi a metà classifica o anche peggio.
La giornata della domenica, infatti, ha fatto registrare una pescosità totale di quasi cento chili in più nella zona D e 60 nella zona C con un pescato medio di circa 11 chili. Le statistiche di gara, potranno dare un’idea di quanto accaduto.
Eppure, a fine gara, si discuteva (senza voler prendere le parti di nessuno, ma semplicemente narrando quanto accaduto), sul fatto se il lago di Bomba sia da considerarsi un campo di gara o meno.
I detrattori di questo lago basano le proprie convinzioni sulla sua irregolarità, sul difficile accesso ed altre considerazioni personali, mentre i difensori a spada tratta di Bomba, mettono in evidenza le statistiche sulla pescosità ed il sicuro divertimento di un campo gara decisamente pescoso, ma non per questo semplice.
Di fatto, Bomba necessita di un’attenta conoscenza, ma è indiscutibile la presenza di picchetti vincenti ed altri decisamente impossibili. Ma queste sono peculiarità proprie di quasi tutti i campi gara del Centro-Sud e, volente o nolente, dobbiamo farcene una ragione a meno di spostare il trofeo di serie A5 sui canali del Nord Italia.
Questa, però, è una mia considerazione, del tutto personale.
Venendo alla gara ed ai risultati delle 25 squadre impegnate, appare lampante la vittoria dei bravissimi ragazzi dell’ASD Cannisti Prima Porta Milo, che con sole 9 penalità hanno saputo conquistare il podio e fare un bel salto in avanti in classifica progressiva, portandosi in nona posizione.
Ma il vero balzo l’hanno compiuto i forti atleti del PC Teramo Milo che, classificandosi secondi di giornata con 11 penalità, hanno approfittato dello scivolone della Blue Marlin, fino a quel momento prima, per andare in testa alla classifica.
Dopo la terza prova, la classifica progressiva vede al comando la fortissima compagine del PC Teramo, prima con 38 penalità, seguita dai sorprendenti (ma neanche tanto!) ragazzi dello Smal’S Marigliano Tubertini con 46, dall’ASD Grizzly Anglers con 47,5, dalla Blue Marlin Ggianty Colmic con 48, dall’Arabona Fishing Club Tubertini con 50,5 e dall’APSD Pietrelcina Hydra con 56, solo per citare i primi sei.
Tecnica obbligatoria all’inglese, si diceva, sulla linea dei 20 metri, alla ricerca dei carassi, ma soprattutto delle bellissime carpe, sia a specchio che regine, che hanno fatto schizzare i pesi delle nasse e consentire un buon piazzamento.
Purtroppo chi non è riuscito a mettere in nassa qualche carpa ha dovuto pagarne le conseguenze.
Complimenti, quindi, ai vincitori ed alla società organizzatrice, l’Arabona Fishing Club Tubertini che, sotto l’attenta direzione del suo presidente e dell’instancabile Carlo Paolini, è riuscita a gestire senza difficoltà, 3 giorni di attività agonistica.
Ultima considerazione, anche in questo caso, personale.
In questi tre giorni il caldo è stato veramente asfissiante e smontare l’attrezzatura e riportarla alla macchina, non proprio vicina, alle 15,00 sotto un sole cocente, crea notevoli dubbi sulla necessità di svolgere una manifestazione di tale importanza, il 23 luglio.
Forse bisognerebbe ricordare che non tutti gli agonisti sono giovani ventenni e che non tutti hanno la salute di ferro. E’ davvero indispensabile correre il rischio che qualcuno si senta male per una gara di pesca?
classifica Bomba
Per Match Fishing Italia, Michele Lozupone