Eccellenza Feeder girone Centro-Sud: È Oltrarno show
È stato il Tevere delle grandi occasioni quello che a Ponzano Romano ha promosso al C.I.S. Feeder 2017 le sei squadre prime classificate dell’Eccellenza Feeder Centro-Sud.
Lo stesso Tevere tristemente snobbato proprio da molti pescatori romani i quali, pur avendo a disposizione un campo di gara che per le sue caratteristiche ambientali è secondo (forse) solo al Mincio di Peschiera, preferiscono rivolgersi altrove.
https://www.matchfishing.it/2017/07/31/eccellenza-feeder-girone-centro-sud-e-oltrarno-show/
Per fortuna però ci sono ancora delle persone come l’amico Giuseppe Ercolani (per tutti Pino) del Team Blue Marlin GGianty, che si è dedicato anima e cuore all’organizzazione dell’ultima prova dell’Eccellenza Centro-Sud e che ha fatto ricredere tutti sulla pessima fama, strumentalmente attribuita a questo bellissimo corso d’acqua il quale, almeno a mio giudizio, ha tutte le potenzialità per essere un punto di riferimento a livello nazionale per il feeder agonistico.
Ciò premesso, passiamo ora agli eventi di una gara molto preparata ed egualmente curata da tutte le squadre partecipanti; sia da quelle con velleità di promozione, sia da quelle ormai tagliate fuori da una classifica già cannibalizzata dalle squadre di vertice.
L’impostazione di massima comune a tutti è stata quella di una pesca dedicata alla breme, specie di cui il Tevere di Ponzano è molto ricco, con linee prescelte sulla media o lunga distanza, variabili fra un minimo di 30 m. e un massimo di 60/65 m., con montature di lenza adatte a pescare in un fiume caratterizzato da una portata d’acqua enorme, con una profondità media stimata sui 10 m., mossa da una corrente che, seppur lenta, richiede comunque dei pasturatori di peso compreso fra i 40 e i 60 gr., utili non tanto per stare fermi in pesca, quanto per scendere più velocemente possibile sul fondo e per arrivare agevolmente in prossimità della sponda opposta distante dai 65, agli 80 m..
Per quanto riguarda le due squadre dell’Oltrarno Colmic, le disposizioni ponderate e condivise dal “Nostromo” Canaccini e dalla sua ciurma, prevedevano 5 o 6 lanci di una pre-pasturazione davvero minima, da fare a una distanza compresa fra i 50 e i 60 m., avvalendosi di pasturatori appositi, nel caso specifico dei Distance Net Feeder e dei Bullet Net Feeder da 50 e 60 gr., perfetti per il compito loro ascritto e utilizzati poi anche per la fase attiva di pesca, caricandoli a ogni giro con una piccola “ciliegia” di bigattini incollati, chiusa fra due abbondanti tappi di pastura, da lanciare con una cadenza massima di 2/3 minuti.
Come basso di lenza abbiamo utilizzato un finale in fluorocarbon lungo circa un metro (un Secol o un King da 0,128 mm. o da 0,148 mm., in base alla risposta del pesce), legato a un amo a becco d’aquila del n° 16, innescato con due bigattini bianchi, oppure anche un 18, innescato con un solo bigattino, nel caso di palesi rifiuti del pesce. Soprattutto però, ciò che davvero faceva la differenza e che avevamo chiaramente appurato, era la precisione dei lanci e quindi l’ordine tassativo era quello di usare solo la Black Queen da 14 ft., l’unica canna in grado di garantire una balistica perfetta anche alle massime distanze.
Il risultato finale della gara è il dato più eloquente: con le due squadre Oltrarno (Colmic) abbiamo portato alla conta un totale di 19 penalità; abbiamo fatto l’assoluto, con 14,090 kg. e siamo saliti con entrambe sul podio di giornata, sul primo e sul secondo gradino, seguiti dalla fortissima compagine della Fishing Club Firenze (Free Fishing), terza a pari punti con la seconda.
Ovviamente, e me ne scuso, mi sono limitato a descrivere solo l’impostazione della Oltrarno (Colmic), perché essendo io stesso in gara, è chiaro che mi resta oltremodo difficile riferire sulle scelte tecniche delle altre squadre che non ho potuto verificare. Tuttavia, anche in questo caso ci sono i risultati che parlano per tutti, con i padroni di casa della The Specialist (Preston) i quali, in forza delle loro 11 penalità, sono riusciti a scalare la classifica da l’ottavo al sesto posto, conquistando una strameritata qualificazione finale, ai danni di un altrettanto meritevole, quanto sfortunata Umbertide Feeder Team (Preston), rimasta fuori dai giochi per solo mezza penalità, così come occorso alla Lenza Senese (Colmic), potenzialmente papabile, ma vittima a sua volta di una gara molto penalizzata dal fattore campo.
Il resto delle qualificate altro non sono che un’ulteriore conferma dell’alto livello qualitativo del settore, con in primis un’esorbitante Lomcer Montecatinese (Colmic) che conquista il bronzo della classifica generale e che, per il secondo anno consecutivo, acquisisce il diritto di partecipare al massimo trofeo nazionale, seguita dalle due fortissime squadre del Fishing Club Firenze (Free Fishing), composte da degli elementi di grande spicco, molto ben conosciuti e temuti fra i ranghi del circuito agonistico di categoria.
A questo punto però, anche correndo il rischio di sembrare di parte, devo parlare di un qualcosa al disopra delle righe, perché l’Oltrarno (Colmic) la possiamo trovare solo guardando sopra le righe, dato che per il momento è questa l’unica collocazione possibile per una compagine capace di conquistare il primo e il secondo posto della classifica generale e di monopolizzare letteralmente il podio individuale con tre dei suoi componenti.
Tanto di cappello quindi di fronte alla squadra A dell’Oltrarno (Colmic), composta da Stefano Pacciani, Roberto Battellini, Pier Paolo Marini e Marcello Corbelli, vincitrice dell’Eccellenza Feeder Centro-Sud;
tanto di cappello anche di fronte alla squadra medaglia d’argento dell’Oltrarno (Colmic), composta da Angelo Cantoni, Paolo Massatani, Sauro Morelli e Andrea Canaccini;
e un enorme applauso alla terza classificata, la Lomcer Montecatinese (Colmic), una squadra della quale sentiremo ancora molto parlare,
complimenti vivissimi inoltre al podio individuale formato ne l’ordine da: Roberto Battellini, Mister Eccellenza Feeder Centro-Sud; da Marcello Corbelli, medaglia d’argento e da Pier Paolo Marini, terzo classificato.
………….. E poi, voglio anche andare oltre senza esagerare, poiché è un dato di fatto inopinabile, che questa domenica sportiva è stata caratterizzata da due eventi straordinari: il più rilevante è stato quello riportato dalle squadre dell’Oltrarno (Colmic), vincitrici di tutto il vincibile, mentre in secondo piano c’è stata la Ferrari, capace solo di arrivare prima e seconda al traguardo del Gran Premio di Ungheria………
Un saluto agli amici di Match Fishing da
Marcello Corbelli