SERIE B UMBRIA 4° PROVA: L’ALTRO CORBARA
Domenica 27 Agosto si è svolta la quarta prova del campionato di Serie B Umbria nel bellissimo lago di Corbara.
In occasione di questa prova la società di cui faccio parte, il PC BASTIA, mi ha chiamato a fare una sostituzione e grazie a ciò ho avuto modo di tornare a gareggiare in uno dei campi gara più pescosi, se non addirittura il più pescoso d’ Italia.
Un’estate molto calda e un periodo di siccità prolungato hanno abbassato notevolmente il livello del bacino idrico.
Le caratteristiche di Corbara sono conosciute a tutti i pescatori come quelle di un lago con sponde molto pianeggianti e acqua bassa, quindi da interpretare con una pesca a mulinello per raggiungere profondità accettabili per una azione di pesca.
Le zone di pesca sono sistemate su sponde opposte e hanno caratteristiche morfologiche diverse.
Vanno quindi affrontate con regolamenti appropriati: nella sponda a destra della diga, nelle zone “Dritta di Schiavo” e “Casa Scaricata“, non è consentito l’ingresso in acqua nè con pedane nè con sgabelli perchè la profondità dell’acqua permette un corretto utilizzo della nassa e una facile azione di pesca.
Nella sponda opposta, denominata “Vigne“, per una minor profondità dell’ acqua il regolamento permette l’ingresso in acqua con pedane e sgabelli perchè, oltre a facilitare l’azione di pesca, tutela e salvaguarda l’incolumità dei pesci all’interno della nassa.
Con la situazione del lago descritta precedentemente le caratteristiche in sponda Vigne sono cambiate considerevolmente in quanto, con il diminuire del livello dell’acqua nella zona terminale del campo gara, sono aumentate le profondità.
Alla lunghezza dei classici 13 metri si sono raggiunti anche i 4 metri di profondità, ed essendo una prova a tecnica libera in molti hanno colto l’opportunità di pescare a roubaisienne.
Parecchi agonisti, me compreso, nelle prove dei giorni precedenti hanno provato e pescato con la rbs e canne fisse, consapevoli del fatto che se il sorteggio avesse riservato loro una zona a monte con acqua più bassa, sarebbero ritornati al classico utilizzo delle match road.
Purtroppo questo è successo proprio a me. Sorteggiato in zona 2 al settore A picchetto 2, a 13 mt ho trovato 70 cm di acqua ma, nonostante la poca profondità, non mi sono arreso e ho iniziato la gara per come l’avevo programmata: con la rbs.
Anche perchè un problema fisico al gomito non mi ha permesso di pescare con la canna inglese.
Anche se tutti sono entrati in acqua come da regolamento, con pedane e panieri chi per pescare all’inglese chi con la roubesienne, i pesci non hanno avvertito nessun pericolo e nessuna diffidenza, iniziando da subito a mangiare. Ecco, questo è il Corbara che non ti aspetti.
Grazie ad una giornata con assenza di vento la tecnica francese è risultata vincente, regalando sorprendentemente anche ottimi pesi.
Considerando che una gara di serie B dura tre ore, una media peso di 8 kg è un ottimo risultato.
In zona 2 ha pescato Lorenzo Bigini, un giovane del Crazy Fisher Colmic che con 19.215 gr di sole breme si è aggiudicato l’assoluto di giornata.
Nella sponda opposta, in zona 3 e 4, hanno pescato tutti con tecnica all’inglese, ottenendo medie peso più basse ma sempre ottime.
Per la cronaca i vincitori della prova, con solo 8 punti, sono risultati i componenti della squadra A dell’ ASD Cormorano COLMIC, che precedono di 2,5 penalità la Squadra A del Gubbio Lenza Eugubina e di 3 penalità la squadra B dell’ ASD Cormorano Colmic.
Dopo la 4° prova in classifica generale, grazie al punteggio odierno, la squadra B dell’ ASD Cormorano passa al comando superando la squadra A della Quintana San Marco Tubertini, che precede la squadra A dell’ ASD Cormorano.
Nella classifica individuale Luca Massini del Pesca Club ARCS ASD Milo Magica Pesca consolida la sua posizione al vertice della classifica con un primo di giornata.
Corbara è un lago con una potenzialità incredibile ma con alcune lacune e problemi che, solo iniziando a capire l’importanza della pesca e l’indotto che questa genera si possono risolvere.
Mi riferisco all’incuria che abbiamo delle sponde e degli accessi stradali alle zone di pesca.
Mi spiace toccare questo aspetto ma devo farlo per il bene che voglio alla pesca e al movimento agonistico.
Non è più possibile rischiare l’incolumità dell’auto per accedere a un campo gara e fare la gimkana tra cumoli di rifiuti che probabilmente ci lasciano i “bracconieri“ ad ogni loro incursione, accampamento e visita al lago.
Il Lago di Corbara si inserisce in un contesto naturale fantastico che và tutelato e salvaguardato, dove la potenzialità economica legata al mondo della pesca è inestimabile.
Con questo mio appunto non vorrei offendere nessuno ma solo stimolare chi può davvero fare qualcosa (intendo per vie amministrative), al fine di preservare questo magnifico campo gara.
Inoltre faccio i migliori complimenti all’instancabile Valentino Maggi, presidente della Lenza Orvietana Colmic che su questo campo gara, con moltissimo entusiasmo, si prodiga ad ogni competizione in qualità di Direttore di Gara, riuscendo ad ottenere sempre il massimo risultato.
Prossimo appuntamento per la serie B Umbria ancora al lago di Corbara domenica prossima.
Un ringraziamento personale per l’immancabile collaborazione nell’invio delle classifiche e delle fotografie a Guido Corvelli.
Per Match Fishing, LUIGI BELLI