TROFEO SERIE A3: COMANDA ANCORA IL VAIRONE TUBERTINI
I doppia prova nel fine settimana di inizio settembre si è disputata sul canale Scolmatore di Vicarello la quarta e quinta e prova del trofeo di serie A3.
L’organizzazione delle due gare è stata ben gestita dalla società Bar Fornacette Colmic.
Nella prima prova del sabato la media del pescato si è aggirata attorno ai 5 kg caratterizzata dalla cattura dei grossi clarius tipici di questo tratto dell’Arno mentre nella quinta prova della domenica la pescosità media si è attestata sui tre chili.
Da segnalare le grandi prestazioni, in fatto di peso registrato, di Luca Saetti (Alto Panaro Sensas Stonfo con 28.900 e da Maurizio Bertolozzi Torrelaghese Colmic con 17.350.
Nella gara della domenica ci piace segnalare lo splendido successo di settore della giovanissima azzurra Anita Cabrini (Alto Panaro Sensas Stonfo) con 4.390 punti.
I risultati:
La quarta prova è stata vinta dalla squadra del T.C.A. Maver con sole sei penalità, grazie ai primi di settore di Simone Ricci, Massimo Billeri, Saverio Casini e il terzo di Lorenzo Losurdo.
Grazie a questo successo i fiorentini salgono diverse posizioni in classifica generale e sul podio di tappa anche la Valdesa Colmic con 9 e la Lenza Aglianese Colmic B con 11.
Nella quinta prova sugli scudi gli aretini della Lenza Terranuovese Colmic con 11 punti con i primi di Marco Mori, Luca Bugialli, quarto di settore per Giacomo Noferi ed il quinto di Maurizio Valentini.
Secondo posto per il Vairone Tubertini con undici penalità grazie a due secondi di Stefano Berni e di Andrea Aguzzoli, terzo di Gianni Fratti e quarto di Maurizio Tedeschi.
La Valdera Colmic che forse si aspettava di raccogliere più punti in questa gara casalinga fa il terzo, davanti alla Parmense Maver ed all’Oltrarno Colmic.
In classifica generale, comanda il Vairone Tubertini davanti alle due sorelle della Lenza Aglianese Colmic, ma tutto è rinviato per decretare la squadra regina di questo trofeo di serie A3 alla gara ultima del campionato che si svolgerà in Fiuma a Boretto.
(foto da Facebook)
