CIS FEEDER: FUOCHI D’ARTIFICIO CON UN SUPER TEAM LBFITALIA
Anche la seconda prova del CIS Feeder è andata in archivio. A Corbara in questi due giorni di pesca si sono visti i fuochi d’artificio con il Team LBFItalia a dar fuoco alle micce per far brillare di luci e colori il cielo sopra al lago.
Un cielo che nella mattinata aveva fatto pensare al peggio con nuvole nere minacciose che si raggruppavano nei paraggi ma che fortunatamente facevano cadere solo un pò di pioggia.
La pesca per i concorrenti delle 20 squadre finaliste è stata spettacolare con alcune zone che hanno regalato pesi oltre ogni aspettativa.
Ne sa qualcosa Manuel Marchese della lenza Emiliana Tubertini che da solo in gara 1 al picchetto bandierina della prima zona faceva registrare il peso di oltre 40 chili.
Ma a fare la differenza è stato il Team LBFItalia dei fratelli de Pascalis, Gadda e Govi i quali con due gare perfette da 13 punti e 6 punti, che gli valgono la vittoria in entrambe le prove, si portano con prepotenza in vetta alla classifica progressiva con un notevole distacco dalle inseguitrici Lanza 30 penalità ed Emiliana 56 penalità.
A questo punto, anche se la matematica non premia i ragazzi del team LBFItalia con le due prove di Ostellato ancora da disputare, ci viene spontaneo pensare che la lotta per il podio è ancora aperta.
Ma vediamo in dettaglio l’approccio alla gara degli 80 partecipanti visto dal nostro Andrea Vagnarelli presente sul campo gara.
Le distanze di pesca a seconda delle zone di pesca andavano dai 20 ai 35-40 metri, diciamo che nelle zone delle vigne le distanze di pesca sono state più lunghe per trovare maggiore profondità, mentre a dritta di schiavo le distanze non hanno superato i 30 metri.
Per quanto riguarda gli inneschi il verme piccolo ha prevalso di più così come il bigattino rosso e in alcuni casi dove c’era poca pesca è stato innescato il ver de vase.
Per quanto riguarda la pasturazione ha premiato la pastura scura con il verme tagliato con aggiunta di caster, in pochi hanno dato bigattini incollati poichè facevano arrivare pesci da disturbo come gardon e aspio.
Una cosa che non sentito usare è stato il fouille, anche se tutti lo avevano preparato ma le condizioni erano tali da non ricorrere a questa larva a differenza dell’anno scorso, in occasione del campionato italiano individuale dove questa esca è stata determinante soprattutto nella sponda destra del lago detta dritta di schiavo.
Prevalentemente la pesca è stata fatta a treccia per vincere i pesci diffidenti del lago, quindi pesca di sensibilità con canne morbide e vette sensibili.
E adesso gran finale ad Ostellato dove verrà fuori la squadra campione d’Italia 2017.
1° prova
2° prova
progressiva
Team LBFItalia
Gruppo Lanza e Cagnacci
Lenza Emiliana Tubertini
Lenza Club Riccione
Foto e interviste di Natascia Baroni
Intervista ad Angelo De Pascalis
Pubblicato da Match Fishing Italia su Domenica 17 settembre 2017
Il commento di Luca Pera e Francesco Bonaveri della società Lanza
Pubblicato da Match Fishing Italia su Domenica 17 settembre 2017
Manuel Marchese, Lenza Emiliana Tubertini, terzi in classifica provvisoria ed autore sabato dell assoluto di giornata con oltre 43.000 punti.
Pubblicato da Match Fishing Italia su Domenica 17 settembre 2017