CAVA 2 LAGHI LEGNAGO: PICCOLI PESCATORI CRESCONO…
Domenica 24 settembre non è stata una tiepida giornata d’autunno, nonostante ciò i bambini hanno dimostrato di avere la pelle dura.
Presso la “cava 2 laghi” di Legnago (VR), si è tenuto il consueto “family day”. Ogni anno le famiglie della zona trascorrono una domenica all’insegna della pesca in tutta comodità e relax.
Gli adulti possono divertirsi pescando, chiacchierando e rilassandosi mentre i bimbi già di prima mattina possono cimentarsi in una gara di pesca a loro dedicata.
Domenica scorsa c’era freddo e il tempo non prometteva nulla di buono, 21 bambini si sono ugualmente iscritti alla gara alla ricerca di fantasmagoriche catture di carpe.
Durante la gara, nella quale ha piovuto ininterrottamente, ci sono stati diversi acquazzoni che avrebbero fatto desistere anche il più temerario degli agonisti. Ma loro no, hanno saldamente tenuto la canna in mano stimolati dai bei pesci che abboccavano.
Dopo due ore (abbondanti per la verità, nessuno voleva allontanarsi dal lago) si sono aggiudicati premi in canne da pesca e utensili vari adatti allo scopo.
Il regalo più bello però è stato un potente raggio di sole che ha fatto fuggire le nubi e ha regnato per tutto il pomeriggio.
Dopo il lauto pranzo, una succulenta grigliata, i più caparbi hanno perseverato nella pesca, altri si sono dilettati coi gonfiabili. Tutto ciò mentre i genitori cantavano a squarciagola col karaoke di Gino.
Panini assortiti hanno riempito lo stomaco degli affamati per tutto il giorno e per concludere il pomeriggio una bella spaghettata in compagnia. L’ultimo a lasciare la canna, il vincitore morale del premio “pescatore tenace” l’ha fatto solo dopo il tramonto.
Ricapitolando un po’ con i numeri, una trentina di bambini (di cui 21 baby pescatori)e una cinquantina di adulti si sono ritrovati sfidando le intemperie in nome della pesca.
Questo mi ha fatto piacere. Significa che non è uno sport obsoleto. Significa che se ci sono valide iniziative, esse possono contribuire a far crescere futuri pescatori e perché no, magari futuri agonisti.
Vi assicuro che i papà erano alquanto digiuni dell’argomento ma credo che si siano appassionati anche loro vedendo quanta dedizione avevano i tutor designati a spiegare i primi rudimenti di questo nostro amato sport.
da Legnago, Rossana Zanella