PC TERAMO MILO CAMPIONI DELL’A5: QUEI FANTASTICI QUATTRO!

Da poche settimane si è concluso il campionato A5 di pesca al colpo che ha visto uscire vittoriosa la fortissima formazione del PC TERAMO Milo composta dai terribili ragazzi che rispondono al nome di Fabio Santori, Sergio Procacci, Alberto Italiani e Andrea Paterna.

Per chi se le fosse perse vi riproponiamo le classifiche finali del trofeo di serie A5.

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Abbiamo deciso di tornare sulla vittoria del PC Teramo per dare voce a tutti i protagonisti di questo successo con i quali ci complimentiamo per l’ennesima volta.

Fabio Santori 

Ciao Fabio, i tuoi compagni di squadra mi hanno detto che tu sei il capitano indiscusso di questa squadra. Colui che decide le strategie da adottare e l’impostazione di gara. E’ naturale, quindi, che i complimenti, per te, siano doppi. Dimmi un po’ come hai vissuto questa A5 e come ti è parsa.

Ciao Michele, grazie per i complimenti e grazie anche ai miei compagni che mi hanno seguito e credono in me. Forse è la mia passione per la pesca che dà ai miei compagni questo senso di fiducia. Vedi, Michele, io ho una passione smisurata per la pesca e per l’agonismo in particolare. Come sai ho rilevato un negozio di pesca che è lo stesso nel quale mi sono formato, andandoci sin da ragazzino ed assorbendo come una spugna tutto quello che i pescatori dicevano. Venendo al campionato appena trascorso, posso dirti che le mie impressioni sono decisamente positive. Ho conosciuto gente nuova e degna di rispetto.

E per la scelta dei campi gara, hai qualche obiezione da fare?

Non ho obiezioni da fare, ma solo qualche precisazione, in primis per l’Ufente. Io credo che l’Ufente sia quanto di meglio abbiamo al Centro-Sud. Non condivido assolutamente il pensiero di chi denigra l’Ufente. E’ un campo gara che consente a tutti i partecipanti di stare allineati, senza distinzioni e soprattutto, tutti alla stessa distanza, a differenza di quanto succede a Bomba, per esempio, dove ci sono picchetti più avanti ed altri più indietro, picchetti decisamente avari di catture, per non dire morti, ed altri sicuramente vincenti, con un fondale irregolare. Ecco, se devo dirla tutta, per me Bomba non è un campo gara, perché non è regolare e perché non mette tutti nelle stesse condizioni di pesca, a differenza dell’Ufente. Io credo che se vogliamo fare le gare ad un certo livello, per poi poter sfidare gli agonisti del Nord, non possiamo prescindere dall’Ufente. Discorso simile va fatto anche per Ceprano. Secondo me scegliere il triplice campo gara di Ceprano-Falvaterra-Pontecorvo è un errore perché non consente ai componenti della squadra di pescare insieme e di poter adottare una tattica vincente in comune. Inoltre costringe due agonisti a viaggiare da soli e questo non è il massimo, se si pensa ai chilometri che si devono percorrere. Inoltre non consente neanche di andare a provare nelle settimane precedenti, perché si dovrebbe andare divisi senza poter fare il punto della situazione.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Sicuramente di disputare il CIS e, magari, di toglierci anche qualche bella soddisfazione. Chissà? Noi ce la metteremo tutta.

Allora in bocca al lupo!

Grazie, Michele.

 

Alberto Italiani

Ciao Alberto, per te una doppia soddisfazione: vincitore dell’A5 e della classifica individuale. I complimenti sono davvero dovuti e meritati

Michele ti ringrazio per i complimenti. Questo e’ stato davvero un anno magnifico per noi, uno di quelli che non capitano sempre.

Senti faccio anche a te la stessa domanda: qual è il segreto del P.C. Teramo?

Alla fine del campionato molti ci hanno chiesto quale fosse il nostro segreto e io ti rispondo, forse in maniera scontata, che è l’amicizia incondizionata che ci lega. L’essere uniti, provare sul campo gara fino a tardi e la sera fare il consueto “breathing” in cui impostiamo la strategia di gara. Se ti diverti, sei felice e con il sorriso sulle labbra, come fai a non vincere?

Evidentemente hai ragione ed i risultati lo confermano, ma adesso dimmi, come ti è sembrata questa A5?

In questo campionato ho conosciuto belle persone, rafforzato amicizie ma anche visto persone tristi e squadre non unite. Forse si è persa la vera essenza della pesca: il divertimento. Bhe io ti dico che sono la persona più felice del mondo ad avere amici come Fabio, Sergio e Andrea e i risultati, di conseguenza, non possono che arrivare!!

 

Andrea Paterna

Ciao Andrea, i complimenti sono d’obbligo anche per te come per tutti i tuoi compagni di squadra!

Ciao Michele e grazie mille per i complimenti, devo dire che questo campionato mi é piaciuto moltissimo e tutti i campi gara sono stati secondo me all’altezza della situazione soprattutto l’Ufente ha superato ogni aspettative regalando una bella pescata.

Sì Andrea, effettivamente l’Ufente quest’anno ha risposto abbastanza bene, specialmente nelle due zone terminali. Ma dammi una tua impressione sugli altri campi.

Certo, cominciamo con il lago Mignatta di San Giorgio La Molara, per il quale voglio spendere due parole. Per me era un campo gara nuovo, non essendoci mai stato. Ho trovato una location bellissima, tipo fisheries inglese, alla ricerca di carassi diffidenti… Posto davvero stupendo e non vedo l’ora di tornarci. Poi Corbara, che si può definire con una sola parola: “magnifico”! Protagonista da diversi anni a livello nazionale, fa divertire tutti con quintali di breme.

 Effettivamente Corbara è un campo meraviglioso, ma cambieresti qualcosa nella prossima A5 che, comunque, voi non disputerete, essendo impegnati al CIS?

Allora, io non cambierei nulla. I campi gara, almeno per quelli che abbiamo nel centro Italia, sono giusti e abbastanza facili da raggiungere da ogni regione. Inoltre mi ha fatto veramente piacere che sia stata inserita la Campania, perché abbiamo avuto la fortuna di conoscere delle persone davvero squisite.

 Questo mi fa piacere, ma dimmi come imposta una gara vincente il P.C. Teramo Milo.

Naturalmente si parte con il provare il campo gara dove ognuno di noi prova con pasture, materiali e lenze che crede vadano meglio, poi la sera, in camera, tutti insieme tiriamo le somme ed ognuno comunica le impressioni che ha avuto dalla pescata e da lì si cerca di trovare l’impostazione più azzeccata per lo svolgimento della competizione. A questo proposito vorrei ringraziare i miei compagni di squadra Sergio, Alberto e Fabio che sono la mia seconda famiglia, poi la mia compagna e mia figlia che mi sopportano e mi supportano per questo mio hobby che mi lascia parecchio lontano da casa, i miei genitori, sempre presenti in ogni gara, ed infine, ma non ultimi, i nostri grandissimi sponsor: il negozio OVERFISH, che ci fornisce esche e pasture sempre al top e l’eccezionale MILO, persona speciale che non ci fa mai mancare nulla fornendoci sempre prodotti di altissimo livello per ogni situazione di pesca. Grazie, Michele, anche a te per l’intervista.

Grazie a te, Andrea.

 SERGIO PROCACCI

Allora Sergio, è appena finito questo campionato che vi ha visti protagonisti praticamente dall’inizio. I complimenti sono d’obbligo e più che meritati, ma dimmi come ti è sembrata questa A5.

Ciao Michele, ti ringrazio per i complimenti, anche a nome degli altri ragazzi. Per quanto riguarda il campionato, posso dirti che mi è piaciuto molto, così come mi è piaciuto l’ingresso delle squadre campane. Sono soddisfatto sia della formula sia della scelta dei campi gara, anche se avrei cambiato qualcosa.

Spiegati meglio, Sergio.

Vedi Michele, io credo che un campionato di questa importanza non possa prescindere da alcuni campi gara, chiaramente a discapito di altri. Io ritengo che Umbertide sia da inerire perché è un campo bellissimo, tecnico e con la possibilità di ospitare tantissimi concorrenti.

Ma a questo punto, cosa toglieresti?

Se ben ricordi io avevo detto che l’Ufente era sì un buon campo gara ma solo se paragonato agli altri del Centro-Sud, perché è innegabile che abbia notevoli difetti.

Però, Sergio, quest’anno la pescosità non è stata così bassa.

E’ vero! Quest’anno sono rimasto meravigliato anche io ed anche se sono stato avvantaggiato dalla cattura di alcune grosse carpe, credo che queste incidano troppo sulla classifica, essendo determinanti.

Allora toglieresti solo l’Ufente?

No, forse l’Ufente lo lascerei, ma toglierei sicuramente Ceprano. Io trovo assurdo che un campo gara sia dislocato in 3 posti diversi, costringendo un agonista per squadra a percorrere 30 km dal raduno per arrivare a Pontecorvo e viceversa, mentre un altro sta a 100 metri. Questo vuol dire andare con più mezzi, viaggiando da soli. Sì, io toglierei Ceprano in favore di Umbertide.

Non credi che così si penalizzano ancora di più le squadre campane?

Sì e mi dispiace, ma purtroppo non ci sono campi gara in grado di ospitare 100 agonisti.

Senti, parliamo d’altro e torniamo alla vostra vittoria. Dimmi come organizza una gara il P.C. Teramo.

Sono contento che mi fai questa domanda perché mi dà la possibilità di ringraziare il nostro grande CT, Fabio Santori. Lui è veramente un big della pesca ed è lui che prova il campo gara e le tecniche da utilizzare spendendo più tempo nella preparazione della gara. Dopo le prove facciamo il classico breafing serale e decidiamo come impostare la gara, ma è Fabio che ci dà le indicazioni maggiori, anche nella scelta dei materiali e delle attrezzature. A tal proposito permettimi di ringraziare il nostro sponsor, Milo che oltre per noi è veramente un amico. Pensa che domenica è venuta tutta la squadra che parteciperà al CIS e ognuno ci ha fatto da sponda, aiutandoci e migliorando qualcosa. Pensa che io avevo dietro D’Antona e scusa se è poco! Inoltre Milo ci garantisce un’ottima fornitura di attrezzatura e materiale, mettendoci a disposizione il meglio che ha a disposizione. Per queste due gare, ad esempio, abbiamo utilizzato il nuovissimo galleggiante denominato Corbara che è veramente perfetto per questa pesca.

Bene Sergio, allora ti rinnovo i complimenti e ti faccio i migliori auguri per il prossimo anno, nel CIS.

Grazie, Michele, a presto

Le interviste sono state curate dal nostro Michele Lozupone.

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