COPPA ITALIA 2017 CANNA RIVA: A GENOVA ANCORA NEL SEGNO DI ALEX SOTTILOTTA
Nel fine settimana 28 e 29 ottobre a Genova, sul lati interno della diga foranea di Prà, si sono disputate le due prove finali della Coppa Italia 2017 di canna da riva.
La manifestazione è stata organizzata dalla società torinese dell’Amo d’Oro SPSD ed ha visto la partecipazione di 54 concorrenti, tra questi, in pratica, tutti i più forti specialisti della disciplina.
Il campo di gara, all’esordio in una competizione ufficiale nazionale, è stato all’altezza della situazione e si è dimostrato particolarmente uniforme anche se dobbiamo dire che la pescosità ha fatto un passo indietro rispetto alle gare promozionali che erano state disputate in precedenza.
Comunque va detto che l’approccio alle due gare è stato sempre molto difficile da interpretare ed ha lasciato molto spazio alla creatività ed alla intuizione dei concorrenti.
La diga di Prà è un manufatto di cemento che, all’interno, si affaccia su un fondale di circa 18 metri, immediatamente a ridosso del muro, quindi la profondità degrada proseguendo verso il centro del canale, c’è quasi sempre una discreta corrente che tuttavia non disturba più di tanto la pescata.
Durante la prima prova, disputata sul tratto più interno del canale si è pescato a fondo da contro il manufatto (anche sollevati) fino in mezzo al canale per la cattura di sparlotti, saraghi, occhiate, salpe, boghette, castagnole, pagelli, manfroni e pesci di fondo.
Importantissimo l’impiego della pastura, soprattutto per la pesca a fondo dei manfroni che però non è stata determinante come in altre occasioni.
Per questa tecnica sono state usate canne da molto sensibili per pescare contro la parete oppure immediatamente sotto a molto potenti per sparare zavorre anche intorno all’etto a distanze importanti verso il centro del canale.
A galla c’erano le aguglie, ma a mezz’acqua sono entrate le lecce stella, pesci di circa 200 grammi che hanno consentito, a chi ha creduto nella loro pesca buoni piazzamenti.
Questi pesci sono stati insidiati con le bolognesi, le canne da bombarda e le canne per la pesca in caduta con piombini molto leggeri.
Al sabato vincono i rispettivi settori: Alex Sottilotta della LNI Spotorno Daiwa Stonfo, Luigi Molinari del CN Sampierdarenese Ellevi, Marco Bacchiani , Valerio Mengozzi del Club della Pesca Artico di Cervia e Fernando Valvassura della Prà Sapello 1952 ADPS.
Alla domenica viene impiegata la parte di diga lato ponente, quella cioè più vicina al mare aperto, ancora una gara molto tecnica e difficile, quasi una fotocopia di quella del giorno prima.
Solo Alex Sottilotta e Luigi Molinari, tuttavia, riescono a ripetersi con il primo di settore, mentre gli altri raggruppamenti vengono vinti da Alessio Alessiani e Paolo Lacerenza della LNI Spotorno Daiwa Stonfo, Umberto Fontemaggi degli Amici del Mare Maver di Ravenna e Claudio Mattiuzzo della Blue Marlin Roma Ggianty Colmic.
Per effetto della classifica combinata con due primi e 5.320 punti vince la coppa Italia 2017, Alex Sottilotta della LNI Spotorno Daiwa Stonfo.
Altro importante successo per il ravennate che pesca per i Savonesi di Spotorno, questa volta ottenuto ancora una volta in combinata, come nel 2010 e nel 2015 con il titolo Italiano individuale a dimostrazione di una supremazia quasi assoluta.
Per Sottilotta questo è il quinto successo in questa manifestazione e se consideriamo che queste vittorie sono arrivate nelle ultime otto edizioni, su campi di gara diversi per caratteristiche tecniche…….non ci sono altri commenti da fare!
Al secondo posto si classifica Luigi Molinari del CN Sampierdarenese Ellevi anche lui con due primi ma con 3.745 punti.
Terzo, medaglia di bronzo, Fernando Valvassura della Prà Sapello 1952 con tre penalità (un primo ed un secondo di settore).
Quarto Claudio Mattiuzzo della Blue Marlin Roma Ggianty Colmic con quattro penalità e 4.010 punti e quinto Umberto Fontemaggi a pari penalità ma con minor peso.