GRANDE ANNATA PER LA LENZA BIANCAZZURRA TUBERTINI
Il 2017 è stato davvero un anno da ricordare per i ragazzi della Lenza Biancazzurra Tubertini.
Certo, non è la prima volta che in cima al monte Titano sventola la loro bandiera ma quello del 2017 sarà un successo di quelli che rimangono nella memoria, per come è arrivato ma soprattutto per il momento in cui è arrivato.
Gli ultimi anni per la Lenza Biancazzurra sono stati non proprio semplici, alcuni successi sfuggiti per poco, altri per un po’ di più ma nel complesso il rischio che la bandiera potesse accumulare un po’ di polvere era sicuramente sentito.
Poi l’innesto in squadra di alcuni giovani ragazzi, molto bravi e molto promettenti che però, chi per un motivo chi per un altro, avevano accantonato momentaneamente il mondo dell’agonismo alieutico.
Ma come spesso accade è nelle difficoltà che i più forti trovano gli stimoli per invertire la rotta e con un paio di nuovi innesti ecco che il simbolo della Lenza Biancazzurra è tornato ad essere il primo nella classifica delle squadre Sammarinesi.
Sentiamo però direttamente dalla voce di Jacopo Angelini, Ivan Biordi, Lazzarini Alfio, Reggini Stefano, Biordi Massimo ed il CT Biordi Cristian cosa ci raccontano di questa cavalcata trionfale che li ha portati fino in vetta.
JACOPO ANGELINI
Jacopo, una annata un po’ diversa questa, siete partiti con una squadra da 5 elementi, una novità assoluta…
Sì, in effetti con il nuovo regolamento a San Marino le squadre sono state fatte da 5 elementi e per noi poteva essere una difficoltà visto che, per un motivo o per un altro, i numeri ultimamente non ci sorridevano. Infatti da quando l’amico Davide Carattoni ci ha dovuto abbandonare (per quanto riguarda la pesca agonistica) siamo andati in pochino in sofferenza. Lo scorso anno a fine stagione sono venuti con noi Lazzarini Alfio e Reggini Stefano per darci un po’ “di linfa”. Pensavamo di essere in 5 con la squadra da 4 elementi, poi a San Marino sono cambiati i regolamenti e grazie a questi innesti siamo riusciti a partecipare al campionato con una squadra competitiva, con un bel gruppo ed una buona armonia.
BIORDI IVAN
Ivan, raccontaci qualcosa di questi nuovi acquisti…
Direi che i nuovi innesti, Alfio e Stefano sono stati molto bravi. Si sono inseriti perfettamente in un gruppo che comunque era già formato da parecchi anni e molto coeso, quindi hanno avuto una gran capacità di captare le giuste armonie per infilarsi nelle note senza stonare, ed in questo sono stati davvero bravi.
LAZZARINI ALFIO
Alfio, tu che sei uno dei nuovi acquisti raccontaci come è stato l’impatto con questa nuova realtà…
L’impatto è stato decisamente buono, io mi sono trovato subito molto bene e conoscendo da vicino questi ragazzi ho scoperto anche alcune qualità che non conoscevo. Ci siamo molto divertiti, e questa è la prima cosa, poi sono arrivati anche i risultati grazie al gioco di squadra, abbiamo condiviso tutte le idee e i risultati sono arrivati. Io sono molto contento di questa scelta e sono molto positivo anche per il futuro.
REGGINI STEFANO
Abbiamo parlato di gruppo, chiediamolo a te che sei una new entry, quanto è stato importante riuscire subito a creare una squadra coesa ed in armonia?
Direi fondamentale, perchè senza gruppo non si combina niente. Ho trovato dei bravi ragazzi, ci siamo trovati subito molto bene ed i risultati sono arrivati. Siamo partiti subito bene vincendo le prime due prove di Ostellato, anche se una a pari merito, poi abbiamo sofferto un pochino nella terza prova a Medelana ma nell’ultima gara sempre ad Ostellato abbiamo dato il colpo di coda con quattro primi ed un secondo che ci hanno permesso di arrivare davanti a tutti in classifica.
BIORDI MASSIMO
A te che sei uno della vecchia guardia e che sei un “aficionados” del marchio Tubertini ormai da diverso tempo, quanto è importante avere alle spalle una azienda così?
Assolutamente fondamentale, noi siamo davvero contenti di far parte della famiglia Tubertini perchè oltre alla assoluta validità dei prodotti e dei materiali sempre al top abbiamo anche una assistenza tecnica davvero super. Le informazioni che ci arrivano dal mondo Tubertini sono sempre di primissimo ordine e ci permettono di affrontare tutte le situazioni di pesca con alcune certezze che ci fanno da base sulla quale poi costruire la condotta di gara. C’è la massima diponibilità da parte degli uomini dell’azienda, per citarne uno Ferruccio Gabba che non ci ha mai fatto mancare il suo appoggio per riuscire a fare bene. Ad esempio nell’ultima gara dove sentivamo un po’ il fiato sul collo degli avversari ci hanno dato davvero una grandissima mano ed i risultati credo lo dimostrino.
BIORDI CRISTIAN
Cristian, tu sei CT e spondista di questo gruppo…. non ti chiederei quanto è importante ma quanto è “difficile” badare questi ragazzi…
E’ molto difficile badare questi pazzi scatenati (ridiamo ndr) però quest’anno mi hanno dato davvero delle grandi soddisfazioni. Io purtroppo non li ho potuti seguire nelle prime due gare e vivevo un periodo dove a dire la verità avevo perso anche un po’ gli stimoli. Questo gruppo fantastico mi ha fatto ritrovare le energie per ripartire, sono stati i miei cavalli di battaglia ed il puledro, come lo chiamiamo noi, il giovane Reggini Stefano insieme agli altri mi hanno fatto passare davvero una bella annata agonistica.
Ma da ex pescatore che emozioni si provano a stare dietro e svolgere un ruolo importantissimo ma che a volte fa “prudere un po’ le mani” per la voglia di pescare…
Guarda, viverla da spondista ti dà grande emozione se il gruppo è unito e coeso e nel nostro caso è stato così. Poi stando dietro un po’ di palpitazioni per la voglia di pescare ti vengono, ma il ruolo ti impone di stare molto tranquillo per analizzare bene le situazioni di pesca e cercare di dare le informazioni giuste a chi sta seduto sul paniere, e soprattutto cercare di tenerlo calmo perchè in alcuni momenti l’agonista potrebbe innervosirsi ed il ruolo della sponda è quello di fargli affrontare la competizione serenamente anche nei momenti di difficoltà.
ED INFINE CHIUDIAMO CON DEDICHE E RINGRAZIAMENTI
Parla Jacopo ma a nome di tutta la squadra . Sicuramente un ringraziamento alle famiglie che ci permettono con grandi sacrifici di fare quello che ci piace. Si sta via a volte parecchi giorni ed è sempre difficile far convivere le esigenze della famiglia con quelle della pesca agonistica. In questo le nostre famiglia ci hanno dato una grossa mano e per questo dobbiamo ringraziarle. Poi un grandissimo ringraziamento anche allo sponsor Tubertini, l’azienda e la famiglia Tubertini con tutto il gruppo. Noi è da tanti anni che siamo con loro e non ci hanno fatto mai mancare nulla non solo a livello tecnico e di materiali ma anche dal punto di vista umano perchè con molti di loro è nata una vera e propria amicizia. Poi una citazione particolare per Ferruccio Gabba perchè oltre al grande campione che è a livello sportivo è anche un campione a livello umano, una persona straordinaria che nonostante i tantissimi impegni è venuto anche con noi a provare in alcune occasioni e con lui abbiamo consolidato un rapporto straordinario. E poi permettimi di ringraziare anche voi di Match Fishing che fate davvero tantissimo per il nostro sport . Ed infine se me lo permetti vorremmo dedicare questa vittoria ad un campione che non è più tra noi ma che è sempre nei nostri cuori. Simone Carraro è stato per noi un campione straordinario con il quale abbiamo avuto uno splendido rapporto. Oggi non è più tra noi ma siamo sicuri che da lassù ci guida e ci ricorda sempre con grande piacere come noi lo ricordiamo sempre con grande affetto e proprio a lui, che era un vincente, vogliamo dedicare questa vittoria.