RENDIMENTO NORD: Prandi e Braccagni alla pari. Giuliano vince per numero gare
Incredibile epilogo del Pool Master Rendimento 2013-17 ! Due concorrenti sono finiti alla pari, con la eccezionale media di 2,19 nel quinquennio, si tratta di Giuliano Prandi (Emiliana Tubertini) e di Massimo Braccagni (Bar Sport Fornacette Colmic).
Alla fine il titolo viene assegnato a Prandi che ha disputato 44 prove, mentre Braccagni ha appena superato la soglia minima delle 14 prove, con 16 gare valide, ma è giusto applaudire il “Bracca”, in quanto può giustamente rivendicare la grande impresa di aver “pareggiato”, come se il campione reggiano – se si fosse trattato di una partita di calcio – avesse prevalso soltanto ai rigori, dopo i tempi supplementari.
Ma riviviamo una stagione – che del resto vi abbiamo presentato gara dopo gara con le nostre cronache e gli aggiornamenti in tempo reale del rendimento (rileggetevi tutti gli articoli precedenti del CIS e della Serie A3 nella sezione Memorial Pasinetti) – che ha avuto davvero dell’incredibile fino all’ultimo minuto dell’ultima prova del CIS nel Corbara.
Intanto è giusto ricordarsi che la griglia di partenza vedeva Giuliano Prandi partire in pole position per un solo centesimo nei confronti di Gianluigi Sorti (Ravanelli Trabucco), vincitore dell’ultimo Rendimento: i valori iniziali, consolidati per arrotondamento al centesimo, e dai quali partire per gli aggiornamenti stagionali, erano infatti 2,10 su 35 gare contro 2,11 su 36. In terza posizione si affacciava Massimo Braccagni con solo 9 gare al suo attivo (tutte in due stagioni di Serie A3) con la media di 2,22.
Seguivano più staccati, Paolo Cauzzi (Ravanelli Trabucco) 2,37, Michele Naro (C.C. Vicenza Colmic) 2,42, Rodolfo Frigieri (Oltrarno Colmic) 2,58, Stefano Premoli (Oltrarno Colmic) 2,59, Luca Maffei (Valdera Colmic) 2,59 e Jacopo Falsini (Oltrarno Colmic) 2,60.
La vera lotta sembrava essere fra Prandi e Sorti, tenendo però d’occhio il “Bracca” perché, avendo lui pochissime gare, ogni piazzamento aveva un peso specifico notevole, potendo spostare di molti centesimi di punto la media in meglio o in peggio.
Inoltre mancavano scontri diretti, in quanto Braccagni gareggiava in A3, mentre tutti gli altri protagonisti erano nel CIS, quindi in un contesto molto più complicato, per quanto “aiutati” in parte da un coefficiente di 0,8.
L’avvio nel Pasinetti è stato favorevole a Sorti (1) contro Prandi (3) e Braccagni (4). Poi le prime gare del CIS hanno progressivamente scavato un divario crescente fra Prandi e Sorti. A metà torneo il reggiano aveva 2-2-3-4 (rendimento aggiornato 2,13), mentre il bergamasco dopo un quarto ed un primo, aveva pesantemente bucato ad Ostellato con un 7 e un 8 (salito quindi a 2,27).
Nel frattempo in A3 Braccagni con la strepitosa terza prova in Arno pisano con il suo Bar Sport Fornacette si portava sulla media di 2,15, cioè a due soli centesimi dal leader.
Con la quinta e sesta prova del CIS in uno splendido Fissero, i giochi sembravano fatti per Prandi di cui scrivevamo testualmente “il grande Giuliano Prandi sembra avviato a riconquistare il titolo nel Rendimento (attualmente è sceso a 2,09, mentre Sorti è salito a 2,31 e deve guardarsi anche alle spalle…)”.
Nel frattempo il Bracca chiudeva la serie A3 dopo sei prove al secondo posto assoluto alle spalle di Jacopini e si portava sulla media finale di 2,19, in trepidante attesa delle ultime due prove di Prandi nel Corbara e a tale proposito nell’articolo del 5 ottobre avevamo scritto che Prandi “nel Week end del Corbara dovrà portare non più di undici penalità per mantenere il comando della più sentita classifica individuale“.
Onestamente, pensavamo che i giochi fossero chiusi, ma per gli strani effetti dello sport pesca sportiva, nelle ultime due prove Prandi – quasi palesando il “braccino del tennista”… – è andato a fare prima un quinto al sabato e poi nell’ultima prova ha agguantato in maniera quasi miracolosa quel sesto posto (a spalla col vincitore Santoni che gli rifila più di dieci chili…) che gli serviva per pareggiare i conti con il suo avversario senese (entrambi arrotondati al centesimo a 2,19), ma con Giuliano che mantiene la leadership per il maggior numero di prove disputate nel quinquennio.
Onore a Giuliano Prandi che in questo quinquennio ha sicuramente dimostrato di essere il migliore – come testimoniato dai plurimi successi nell’Amo D’Oro, campionato Mondiale, titolo Europeo ecc. – però una bella soddisfazione per Massimo Braccagni che, pur gareggiando in una categoria minore (non ci risulta che i due si siano mai scontrati direttamente…), ha fatto dei risultati davvero notevoli e merita tutto il nostro elogio.
Detto tutto quanto sopra, scorriamo la classifica per celebrare il podio comunque per Gianluigi Sorti, che pur incappando nella annata più opaca del suo quinquennio, con uno parziale di 3,22, chiude con un sempre ottimo 2,33, tenendo a bada il fortissimo compagno di squadra della Ravanelli Trabucco Paolo Cauzzi, il quale conferma la quarta posizione di ingresso, con un incremento di ben 12 piazzamenti rispetto all’anno scorso !
Andrea Fini, autore di un’ottima stagione con un parziale da 2,04, torna a scendere portandosi a 2,54 in quinta posizione, seguito a ruota dall’altro oltrarnista Stefano Premoli (stagionale 2,44 – rendimento 2,56) che da ben undici anni è stabilmente nell’elite degli under 3,00.
Eppoi troviamo il grande Lorenzo Bruscia (Emiliana Tubertini), la rivelazione della stagione, vincitore del PM CIS a suon di record ed anche del Club Azzurro, il cui rendimento è sceso da 2,78 a 2,57 e che con uno strabiliante 1,27 su nove gare ha stabilito la miglior performance stagionale.
Chiudono la Top Ten (che dà accesso diretto al Pasinetti) Michele Naro (Groane Maver) che però con uno stagionale di 3,74 ha mollato cinque posizioni rispetto al 2016, un grandioso Simone Ravizza (vincitore in A1 con la Ravanelli Trabucco) che guadagna in un anno ben 42 posizioni, lui che nel non lontanissimo 2013 occupava il 224° posto in classifica e quindi Andrea Giambrone, uno dei pilastri vincenti della Emiliana Tubertini B, che si mantiene sui suoi ormai consolidati livelli con 2,70.
Per quanto riguarda il Memorial Pasinetti 2018, va comunque detto che la classifica prevede uno scorrimento nel caso in cui uno dei primi dieci abbia acquisito il diritto anche da una graduatoria del Pool Master CIS o serie A o dalla Nazionale, quindi sicuramente ci sarà spazio per altri.
Falsini, Frigieri, Reverberi e Schiesaro (a testimonianza dell’annata poco brillante per l’Oltrarno) hanno perso qualche posizione, così come Ferruccio Gabba che è salito a 2,91, mentre in forte crescita sono Ravaglia, Ponzalli, Genovesi, Marsalli e Rangoni, bene anche Gabbarrini e Bruni della Valdera Colmic. Da segnalare la new entry di Marco Fracassi (Ravanelli Trabucco) che si installa in ventesima posizione.
Ecco la classifica di Rendimento 2013-17 in pdf
Nord 2013-17
A cura di Stefano Bastianacci