Ranking Mondiale: conferma di Hemingray, nono posto per Fini

Con l’inserimento dei risultati del Mondiale 2017 svoltosi in Belgio viene a completarsi la classifica di Rendimento Mondiale per il quinquennio 2013-17 ed è anche l’ultima della serie, in quanto, a partire dal prossimo anno, come già ampiamente annunciato su questo sito (si veda l’articolo http://www.italianfishingtv.it/la-nuova-formula-del-ranking-internazionale/) entrerà in vigore la nuova formula di calcolo che prevede di tenere in considerazione anche i risultati dei Campionati Europei e non solo dei Mondiali.

Il campo di gara del Mondiale 2017 in Belgio

Dunque, l’ultimo titolo è andato all’inglese Steve Hemingray che conferma così il successo dell’anno scorso, al suo primo anno di apparizione nelle classifiche di Rendimento. Steve chiude il quinquennio con la bella media di 2,50 su otto gare e migliora quindi il 2,83 del 2012-16. I suoi piazzamenti sono stati: quattro primi, un secondo, un terzo, un quinto ed un sesto, davvero una bella serie…

Steve Hemingray (Inghilterra) capofila da due anni del Ranking Mondiale, ha portato la sua media nel quinquennio a 2,50

Al secondo posto si piazza il francese Stephane Pottelet ed anche per l’esperto transalpino si tratta di una conferma della piazza d’onore, con la media di 3,11 su nove gare, quindi abbastanza staccato rispetto al britannico.

Stephane Pottelet, secondo assoluto. I francesi son tornati ad essere assolutamente competitivi.

Podio completamente confermato anche per quanto riguarda il terzo gradino, appannaggio del giovane ceco Ondrej Pokorny, che, assente all’ultimo mondiale, si ripropone con 3,17 su sei gare (il minimo sindacale per entrare in graduatoria), ma sicuramente sentiremo ancora molto parlare di lui.

Ondrej Pokorny, giovane astro della fortissima nazionale della Repubblica Ceca.

Quarto posto per il belga Luc Thijs che entra per la prima volta in classifica, facendo un bel balzo rispetto al ventesimo posto di ingresso stagione e d’altro canto i belgi hanno messo a frutto alla grande il fattore campo, migliorando tutti le loro posizioni.

Luc Thijs, capofila di uno straordinario Belgio che nel 2017 ha vinto il titolo mondiale ed ha conquistato l’argento nell’Europeo

Quindi segue l’intramontabile Alan Scotthorne che non ne vuol certo sapere di farsi da parte e che, dopo aver già trionfato per quattro volte in questa classifica, si ripropone nelle altissime zone con 3,89 su nove presenze. Due posizioni più indietro c’è anche l’altro mostro sacro del Team England, quel Will Raison, due volte vincitore, che si attesta su un 4,10 apparentemente assai ordinario per lui ma, gli pesano un nono ed un undicesimo in Croazia 2014.

Alan Scotthorne, mito vivente dell’agonismo internazionale…

Tra i due inglesi ecco il polacco Victor Walczack che è sempre stato uno dei grandi protagonisti di questa classifica in cui vanta un paio di successi e diversi podi, così come il magiaro Jozsef Varga che di titoli ne ha vinti addirittura quattro e che è sempre lì con 4,17.

Ed ecco finalmente il primo degli azzurri, Andrea Fini con l’ottima media di 4,25 su otto presenze. Per l’aretino contano un primo (la mitica vittoria di settore su Raison in Slovenia) quattro quarti, due quinti ed un settimo, quindi una bella sicurezza per la compagine azzurra.

Andrea Fini è il migliore fra gli azzurri, occupando il nono posto nella classifica di rendimento mondiale

Al decimo posto troviamo l’esperto francese Jerome Vasseur, mentre il campione ungherese  Tamas Walter è dodicesimo, Yuri Siptsov 14°, seguito da Ladislav, il primo dei fratelli Konopasek, mentre Josef, che accusa la defaillance croata e 21°.

Per gli azzurri Ferruccio Gabba, che ha fatto un decimo in Belgio, è in diciassettesima posizione, più indietro troviamo Gianluigi Sorti (41°) e Jacopo Falsini (43°) anche loro penalizzati dalla maledetta Croazia (ma quanti ne ha fregati…), così come Giuliano Prandi, che è sessantesimo.

Da tener d’occhio Francesco Reverberi, che non ha però ancora raggiunto il numero minimo di gare per entrare in classifica.

In tutto i garisti censiti dal 1988 (anno in cui venne adottata la formula “moderna” del mondiale, con due prove, in luogo della prova unica a squadre con finale individuale) ad oggi sono ben 1649, dei quali 109hanno raggiunto nel quinquennio le sei presenze per entrare in graduatoria.

Ecco la classifica completa in pdf.

Rendimento internazionale 2013-17

servizio a cura di Stefano Bastianacci

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