IBERIAN MASTER 2018: LA SFIDA E’ ALLE PORTE!
Giovedì 1 marzo 2018:
In Spagna per matchfishing abbiamo la nostra Natascia Baroni che come sempre non manca di raccontarci ciò che avviene in terra iberica nell’Iberian master 13° edizione.
Nell’ultimo giorno di prove sul fiume la temperatura è stata gradevole compresa tra i 15 e 20 gradi e verso sera è uscito pure un timidissimo sole.
I ragazzi del feeder nel tratto di Riola hanno pescato tutti quanti assieme nel settore C uno tra i più difficili di tutto il campo gara, un tratto poco utilizzato tanto che l’ultima volta è accaduto in occasione del mondiale per club nel 2017.
Questa edizione dell’Iberian Master verrà ricordata come quella del record di partecipazione pari a 51 presenze nel feeder e altre 50 nel colpo e questo rende soddisfatti gli organizzatori e primo tra tutti il negozio Quinter Pesca.
Torna anche quest’anno il rito della paella, il piatto tipico valenciano offerto dall’organizzazione il giovedì pomeriggio a tutti i partecipanti.
Nel settore C hanno pescato sia gli italiani che alcuni francesi, i nostri hanno pescato abbastanza bene viste le numerose catture di carpe e carassi, ottima la cattura di Ambrogini una carpa superiore ai 4000 punti.
Le catture sono uscite a ridosso della sponda opposta anche se qualcuno ha provato una linea a metà canale e altri sulla tre quarti di canale.
Sono stati utilizzati pasturatori come Zippla, Open End, long distance, ducthmaster e black cap tra i 30 e i 50 grammi, terminali dallo 0,16 allo 0,20 e ami dal 12 al 20.
Utilizzata in prevalenza pastura con all’interno molto mais, come usano fare gli spagnoli e per innesco mais, ciuffo di bigattini e vermi.
Invece per quanto riguarda il colpo, nel tratto di Fortaleny, campo gara maggiormente utilizzato per le gare locali, il pesce ha mangiato con più frequenza,
I concorrenti hanno pescato con la rbs nella massima lunghezza previa pasturazione molto abbondante, palle di pastura mischiata a terra con all’interno tanto mais.
Lenze costruite con galleggianti a vela molto pesanti. Tre gli italiani in gara nella pesca al colpo.
Nel feeder tanti italiani e inglesi famosi tra i quali il ct della nazionale inglese Tom Pickering ma non solo anche Ringer, Kerry e altri.
Per partire subito bene, a Riola bisogna essere fortunati con il sorteggio dei picchetti sperando di avere dall’altra parte uno spot abbastanza pulito senza attacchi.
Purtroppo questo è un fiume e come si sa in tutti i fiumi ci sono dei picchetti morti, moto difficili da gestire.
Gli italiani hanno fin da subito fatto gruppo, uno spirito di squadra nonostante in Italia gareggino per colori diversi.
Questo è il bello di questo tipo di gare, pescare di giorno e stare tutti assieme la sera in Hotel per parlare di pesca e mettere a confronto le esperienze di ciascuno.
Iberian Master è sinonimo di festa della pesca, un pò come lo è in Italia l’Italian master e lo dimostra l’alta partecipazione che anno dopo anno è in crescita.
La gara come detto è di tre manche, venerdì, sabato e domenica.
Il campo gara visto oggi mercoledi 28 febbraio durante le prove.
Mercoledì 28 febbraio 2018:
Numerosa anche quest’anno la delegazione di concorrenti italiani che sono partiti alla volta di questo campo gara internazionale che ha ospitato nel 2017 il mondiale di club per la pesca a feeder.
L’evento è articolato in tre prove ciascuna per il colpo e il feeder, disputate sui campi gara di Fortaleny e Riola, e nel 2017 a prevalere è stato Luis Tamarit nella sezione pesca al colpo
mentre nella sezione feeder a prevalere è stato Antonio Barberan.
Matchfishing Italia è come sempre partner ufficiale di questo evento e non mancheremo, anche in questa edizione, di assicurare un’ampia informazione sulle gare di colpo e di feeder.
Ecco la lista dei nostri connazionali presenti in questa 13° edizione: