IDROSCALO MILANO & FIPSAS: LA CONVENZIONE E’ COSA FATTA!
L’aspettativa era certamente tanta, da anni, di poter dare, anzi ridare, a Milano un campo gara di grande prestigio e la notizia ufficiale della stipula di una convenzione tra la FIPSAS e al Città Metropolitana di Milano sull’uso del bacino dell’Idroscalo per la pesca sportiva ed agonistica corona certamente una aspettativa molto sentita dai pescatori milanesi.
E’ il Presidente della FIPSAS milanese, Ferdinando Landonio, a fornirci i primi particolari su questo accordo “storico” che offre a Milano, ai milanesi e a tutti i tesserati FIPSAS, la fruizione di un bacino come quello dell’Idroscalo: “E’ stato un percorso molto lungo, partito da lontano, quello che ha portato alla firma di questa convenzione con la Città Metropolitana di Milano, un documento che offre a tutti i nostri tesserati la possibilità di usare questo bellissimo bacino che rappresenta una icona di Milano. La FIPSAS milanese ha a disposizione poche acque per i propri associati e ancor meno campi gara fruibili per la sua attività agonistica. Da oggi abbiamo una opportunità in più.”
Presidente, vuole dirci cosa prevede questa convenzione e quali cose dovrà predisporre la FIPSAS di Milano nei prossimi mesi?
“La convenzione di collaborazione avrà una durata di tre anni ma ritengo che sarà interesse di entrambi i soggetti rinnovarla nel tempo. Di lavoro da fare c’é ne sarà veramente tanto. Come sapete bene, perché ne avete dato notizia in anteprima proprio voi di MF, già il 5 novembre scorso l’Idroscalo fu teatro di una importante iniziativa promozionale che vide schierati tanti agonisti di colpo e feeder in una gara a cui parteciparono importanti uomini immagine di alcune delle principali Aziende italiane del settore. Nonostante le pessime condizioni meteo, la gara riuscì bene anche se non fu pescosissima ma i milanesi poterono rivedere i pescatori in buon numero in questo bacino. Una delle prime cose saranno, appunto, i ripopolamenti mirati e selezionati che andranno a rimpolpare la fauna ittica presente. Un altro step importate sarà l’istituzione della pratica ‘no kill’ su tutto il bacino, proprio per preservare il patrimonio ittico che si andrà a costituire. Uno degli argomenti al quale la dirigenza della Città Metropolitana di Milano è stata molto sensibile é stato l’impegno della FIPSAS ad assumere l’onere della vigilanza di tutta l’area tramite le sue Guardie Volontarie ed i suoi Volontari, che collaboreranno fattivamente con le Forze istituzionali. Per tutto questo occorreranno anche investimenti importanti e da questo punto di vista abbiamo già interpellato lo SFAI (Servizio Federale Acque) che stanzierà una cifra rilevante per supportare questi e gli altri interventi che si andranno ad operare; in quest’ottica ci attiveremo anche presso le Aziende, con le quali siamo in contatto tramite i loro Agenti di zona che hanno collaborato in questo lavoro, ed i negozi del settore per cercare degli investimenti da convogliare sul ripopolamento.”
L’impianto sarà fruibile da tutti i pescatori?
“L’unico vincolo richiesto e stabilito dalla Convenzione sarà la Tessera federale, condizione indispensabile non solo come contributo per i lavori e la manutenzione ma soprattutto, e questo ci tengo a ribadirlo, per poter avere la copertura assicurativa durante lo svolgimento dell’attività di pesca che la Tessera offre. Come detto prima, anche l’argomento vigilanza é sancito da questo documento che abbiamo firmato ieri, vigilanza un tempo garantita dalla Polizia Provinciale e dai Guardia Pesca provinciali che oggi non esistono più; la FIPSAS riempirà per quanto possibile queste lacune.”
Quali saranno i tratti interessati alla fruizione agonistica e quali saranno i termini a cui dovranno attenersi gli iscritti alle competizioni?
“All’Idroscalo non si può accedere ovunque in auto e neppure transitarci attorno normalmente. Stiamo predisponendo dei punti di accesso controllati attraverso i quali raggiungere le postazioni di pesca e che abbiano la possibilità di parcheggio comode per le auto; stiamo organizzando anche i percorsi per le competizioni, in occasione delle quali si potrà accedere al posto gara, scaricare l’auto e riportarla fuori negli appositi parcheggi limitrofi; dovrebbero essere percorsi comunque brevi, al massimo un centinaio di metri. Gli unici punti interdetti alla pesca saranno i punti su cui sono collocati gli impianti sportivi. Fruibili saranno circa 2.000/2.500 mt. I campi gara dovrebbero essere sostanzialmente due, uno vicino al boschetto, una spiaggia con fondale digradante più idoneo alle tecniche con il mulinello, e l’altro nel tratto delle tribune, dove il fondale é prossimo alla sponda ed é fruibile bene anche con roubaisienne o canne fisse.”
Quando ritiene che l’Idroscalo sarà disponibile come campo gara?
“Voglio ricordare che per il Carp Fishing l’Idroscalo é già stato impiegato con successo in passato, anche se la capienza non é moltissima per queta specialità; alcuni anni orsono qui è stato anche disputato un Mondiale di Carp Fishing. Per quanto riguarda altre specialità, come FIPSAS Milano abbiamo calendarizzato una prova del Provinciale di feeder il prossimo 25 aprile; prima di questa data faremo sicuramente delle immissioni; in seguito, ai primi di ottobre, si stanno già programmando altri eventi. Purtroppo l’Idroscalo, per le sue peculiarità, sarà un campo gara fruibile sostanzialmente a primavera e da fine estate ad autunno inoltrato, perché nei mesi estivi sono praticati anche altri sport acquatici con i quali é giusto convivere. Con le relative Federazioni si concorderà un calendario che tenga conto delle esigenze di tutti; va detto che il nostro sport può convivere abbastanza bene anche con le altre discipline usando anche un ovvio buon senso. Comunque nei mesi di piena estate cercheremo di limitare la nostra presenza per consentire anche altre manifestazioni sportive.”
Torniamo alla popolazione ittica presente nel bacino. Ricordo che nella gara di presentazione dei primi di novembre non si sono registrati grossi pesi. Secondo la vostra esperienza, l’Idroscalo soffre dei problemi di tanti altri corsi d’acqua, ossia la pressione dei cormorani ed il flagello del bracconaggio?
“E’ vero, a novembre non si catturò molto ma anche i cappotti furono quasi assenti. Certo il lago non é abituato alla pressione di pesca e i pesci al suo interno probabilmente non sono moltissimi, anche in relazione alla dimensione dell’invaso. Certamente, come detto, faremo delle immissioni mirate, in accordo con ittiologi che ci forniranno consulenza, forse anche di una quota di amur per contenere un po’ lo sviluppo delle erbe acquatiche. Purtroppo, anche qui abbiamo una nutrita popolazione di cormorani che contribuiscono al contenimento numerico della fauna ittica; anche il bracconaggio é presente, soprattutto da quando non c’é più la vigilanza da parte della Polizia Provinciale e dei Guardia Pesca.”
Presidente Landonio, vogliamo concludere con un auspicio? Lo vede l’Idroscalo come impianto gare di livello nazionale?
“Penso proprio di si, certamente! Ho già parlato con il Presidente Matteoli e con il Responsabile del Settore Acque di Superficie, Natucci, che si sono dimostrati molto contenti di questo accordo raggiunto; confido molto che, una volta testato con qualche gara provinciale, l’Idroscalo possa essere teatro di qualche appuntamento di alto livello, magari delle categorie giovanili o il femminile, ecc. Noi lavoreremo al massimo per portare questa prestigiosa realtà milanese alla ribalta che merita.”
E noi, Presidente, come Match Fishing, faremo del nostro meglio per portare l’Idroscalo sui monitor e sui display di tutti i pescatori italiani!
Angelo Borgatti