CLUB AZZURRO JUNIORES: DOPO DUE PROVE MATTIA MANZARDO SU TUTTI
La nuova formula che il Comitato di settore Pesca di Superficie ha studiato per il restyling del Club Azzurro di pesca al colpo prevede che a pescare con i grandi ci siano anche i giovani dell’under 25 ovvero tutti insieme appassionatamente nella stessa giornata e sullo stesso campo gara.
Ottima idea che non può che portare benefici alla crescita tecnica dei nostri giovani i quali sono stati seguiti direttamente sul campo gara dal CT Rudy Frigeri.
Molto intelligente la disposizione sul campo gara dei ragazzi juniores collocati tra gli stopper (6+6) e i seniores (50).
In gara sul canalbianco fronte chiatte hanno pescato 30 ragazzi, cioè i migliori d’Italia della pesca al colpo, in rampa di lancio per la categoria superiore.
La gara del sabato ha visto prevalere con un primo di settore ciascuno i pescatori Filippo Andreotti della società Alap Tau Lucca Maver con il peso di 14510 staccando veramente di pochissimo il diretto inseguitore Mattia Manzardo dell’Amo Santarcangiolese Colmic con 14.330.
La domenica si replica con la seconda prova dove a prevalere con la vittoria nei rispettivi settori il toscano Davide Lelli della A.S.D.Valdelsa Colmic con 11770 e Omar Bouchakova della società Fermignano Colmic con 5460.
Quindi pesi più bassi la domenica rispetto al sabato su un canale che no ha conosciuto ancora un attimo di tregua visto che da inizio marzo ogni fine settimana sono state gare continue e altre arriveranno nei prossimi fine settimana.
In ogni caso dopo due prove è stata stilata anche una classifica progressiva la quale ci consegna una terna di vertice rappresentata da Mattia Manzardo dell’Amo Santarcangiolese A.S.D. (Colmic) con 17.340 e un totale di 7 penalità; secondo posto per Alberto Ragaiolo della società Il Pescatore A.P.S. (Milo) con 22.080 punti e 8 penalità e terza piazza per Yuri Tabasco della società Crevalcore (Tubertini) con 22.080 punti e 9 penalità.
club azzurro juniores dopo 2 prove
La classifica dopo le prime due prove ci consegna un Mattia Manzardo che non da oggi è uno tra i più preparati sul piano tecnico e che non avrà difficoltà a raggiungere in futuro obiettivi importanti.
A Mattia Manzardo la nostra sabrina Converso ha chiesto un commento:
“Ciao a tutti, sono molto contento per il risultato conseguito in queste due su un canale che non è mai facile affrontarlo per via di tutte le varianti che intervengono durante una gara. Pesco con la prestigiosa società Amo Santarcangiolese Colmic dove cerco di migliorare il mio bagaglio tecnico seguendo i pescatori molto forti che ne fanno parte. Le mie due gare? mah che dire, nella prima manche la pescosità è stata più elevata rispetto alla domenica e nonostante non fossi partito molto bene ho poi aggiustato alcune cose anche se poi in gara due , causa un settore A davvero avaro di pesce, non sono riuscito ad andare oltre un sesto posto. Pensa che il primo pesce l’ho preso dopo tre quarti d’ora .
Probabilmente sulla diminuita pescosità ha influito la gara che si svolgeva di fronte lato chiatte e infatti dopo che hanno liberato il pesce non si è preso più niente.
Invece nella gara del sabato il pesce ha risposto molto bene tanto che sono riuscito a chiudere con oltre 14000 punti, tanti pesci e io mi sono divertito con questa bella pescata.
Per affrontare queste due prove ho utilizzato terre e pasture della Colmic che su questo campo gara secondo me non hanno rivali. Le mie lenze sono state fatte con dei galleggianti a vela e altre con galleggianti tradizionali. In gara uno sono partito con dei galleggianti tradizionali da 10 grammi perchè l’acqua non muoveva molto mentre in gara due visto che l’acqua andava un pò di più sono partito con un vela da 20 grammi.
Ho avuto fortuna ad avere un fondo bello sia a 11 che a 13 metri ma io ho scelto di pescare sui 13 metri . E’ importante conoscere bene questo canale se si vuole ottenere dei buoni risultati e io personalmente ci pesco già da 5 anni anche grazie ai campionati di serie A2 che ho avuto modo di fare.
In questi due giorni ho preso in prevalenza delle breme anche se in gara uno sono uscite diverse bordelier tra le quali una sui sette etti”.