TROFEO ECCELLENZA FEEDER NORD: SCATENATO IL FISHING CLUB TUBERTINI

Il Valle Lepri di Ostellato ha ospitato la seconda prova del trofeo di Eccellenza feeder girone nord e a tutti i partecipanti delle 44 squadre iscritte al concorso il canale ha mostrato il suo lato più complicato.

Sono diverse settimane che il canale non è come lo vorremmo, certo ci piacerebbe che ad ogni lancio corrispondesse una vibrata di cimino, ma ogni ambiente naturale ha le sue caratteristiche che possono cambiare mese dopo mese anno dopo anno.

Che il canale non sia nella forma migliore, come in alcuni momenti epici quando le pescate erano superiori ai 10 chili, lo dimostra la bassa pescosità che a volte per qualcuno si trasforma anche in cappotto ma questo è il canale di adesso e come tale va interpretato e affrontato con il giusto approccio.

D’altra parte non possiamo non prendere atto del fatto che qualche settimana fa, prima del Challenge, ci sono stati dei forti temporali che hanno rovesciato vere bombe d’acqua alterando la qualità dell’acqua per immissione di tanta acqua arrivata anche dai canaletti e fossi collegati al Circondariale.

Fossi e canaletti che spesso raccolgono acqua non proprio da bere che arrivando nel canale principale con i suoi carichi di impurità bruciano l’ossigeno e alla fine di tutto chi ne subisce le conseguenze sono i pesci e in seconda battuta i pescatori.

Quando i pesci diventano difficili vanno affrontati con un approccio adeguato e la gara rimane affascinante anche per vedere solo tre mangiare in cinque ore.

Ho avuto modo in questo ultimo mese di fare diverse gare tra provinciale di Bologna, Challenge Feeder e Eccellenza Nord oltre alle pescate di prova, e complessivamente non sono andato bene ma ho delle responsabilità perchè ho palesemente adottato un approccio aggressivo quando invece bisognava averne uno adeguato alla situazione.

Con un approccio adeguato fatto di esche giuste nella qualità e nella quantità, terra e pastura adeguata, pasturazione e tempi di attesa tra un lancio e un’altro, qualche pesce in più lo avrei catturato e come me anche tanti altri.

Le gare di pesca sono così, a volte si può vincere con decine di pesci a volte si deve vincere con due pesci, ce lo ha insegnato un pescatore qualsiasi che risponde al nome di Tommy Pickering con il quale ho avuto l’onore di stare insieme diversi giorni il quale mi ha fatto capire come ragionano gli inglesi.

La presenza di Tommy Pickering alla seconda prova di Ostellato con la Cannisti Castelmaggiore Maver è stata una grande occasione di crescita per tutti.

Non sarà un caso se proprio loro nel Challenge hanno sbancato e anche nella gara di ieri il CT della nazionale inglese alla sua prima apparizione da agonista in Italia ha vinto il settore quadruplicando il secondo.

E una questione di esperienza e di approccio alla gara, le prove devono insegnare come affrontare il match, capire i comportamenti dei pesci, capire se dare un pastura più scarica o se dare un pastura miscelata con terra di somma, le prove ci fanno capire quante esche dobbiamo mettere nel pasturatore ad ogni lancio, quale linea di pesca può dare qualche pesce, quando è il momento di cambiare linea, insomma un insieme di regole che solo chi possiede una lunga esperienza può amministrare bene e sfruttarle al meglio per vincere.

Tommy Pickering ha detto che un agonista per affrontare una gara di pesca deve essere dotato di tre C: Calma, Concentrazione, Convinzione. Io dico anche che a volte non guasta pure la quarta C ovvero il fattore CULO.

Anche Carlo Chines diceva sempre: “è sempre meglio avere un pescatore fortunato che vince che un campione sfigato che perde”.

E in questi giorni le quattro C sono servite tutte, per qualcuno ha aiutato la quarta C quella del culo, ma per altri sono state necessarie le prime tre sopra menzionate.

Ieri ha vinto il Fishing Club Tubertini con 7 penalità, tutti e quattro i concorrenti, Giancarlo Plazzi, Mauro Felicani, Claudio Giaconi e Stefano Cavicchi erano dotati delle C sopra menzionate ma non hanno vinto certo per merito della quarta C ma perchè dalle prove avevano “battezzato” la gara in certo modo e ci hanno creduto (convinzione), sono stati calmi e concentrati fino alla fine.

Hanno scelto di pescare sulla linea corta dei 18 metri e li hanno costruito la loro vittoria.

Tubertini Fishing club 1º all’eccellenza feeder Ostellato

Pubblicato da Match Fishing Italia su Domenica 17 giugno 2018

Non hanno cercato solo la breme di taglia come tutti avrebbero fatto ma hanno azzardato pure una pescata alternativa ai piccoli perca come nel caso di Claudio Giaconi che ha impostato le sue cinque ore di gara su questi pesciolini.

I ragazzi emiliani di casa Tubertini per la vittoria su questa canale, che tra l’altro avevano già assaporato in occasione del provinciale di Bologna, hanno utilizzato queste pasture:

Poi occorre conoscere bene il campo gara e sfruttare al meglio certi picchetti come alcuni alberini che si trovano sull’argine opposto che ti fanno fare sempre una gara vincente oppure gli esterni che per legge non possono sbagliare mai.

Comunque il canale è lungo e largo e come dice Tommy si presta diverse soluzioni di pesca, se vuoi le carpe e i carassi li puoi cercare ad un metro dalle cannelle sull’argine opposto, se vuoi le grosse breme le puoi insidiare sulle altre tre linee dei 60, 40 o 18 metri.

Ieri c’è chi ha creduto nel bigattino morto e vivo come ha fatto l’asso inglese per altri è stato il verme piccolo la soluzione vincente.

Ma queste scelte vanno capite subito dopo tre lanci devi avere già chiaro il quadro della situazione e fare la tua gara.

Complimenti per l’ottimo risultato della seconda squadra classificata, la Lenza Mantovana Team Feeder, (9 penalità) e la squadra B de I Cagnacci Colmic (12).

Da segnalare l’assoluto individuale di giornata realizzato da Angelo de Pascalis del Team LBF Italia Preston Innovations che realizza una pescata superiore agli 11 chili che gli è valsa un premio speciale, una birra che aveva messo in palio con il suo eterno amico Tommy Pickering.

Tommy ha pagato questa volta perchè il suo peso è stato più basso di quello di Angelo ma la sfida è destinata a continuare perchè il campione inglese che adora l’Italia se gli impegni nel suo paese lo consentiranno tornerà per pescare in altre gare in Italia.

In ogni caso il CT della nazionale inglese di feeder lo rivedremo presto, il mondiale è alle porte, si pescherà alle Vallette dove la pescosità è notevolmente diversa dal Valle Lepri (non ci sono canali che portano acqua cattiva dentro) e li sarà bello vedere scuole di pesca alle breme diverse tra loro.

In questi giorni è stato visto sul Circondariale anche un certo Valter Tamas che vuole portare l’Ungheria alla ribalta nel mondiale feeder ma dovremo fare attenzione anche a squadre come l’Olanda, la Germania, e la repubblica Ceca senza tralasciare il Belgio nazioni che le breme le pescano da sempre e sanno tutti i loro comportamenti.

Sarà un mondiale difficile da vincere ma l’Italia gioca in casa e ha dalla sua la perfetta conoscenza del canale anche se personalmente il mondiale lo avrei disputato su un campo gara più ostico per i nostri avversari come il Mincio a Peschiera.

E adesso per la terza ed ultima prova di questo trofeo di Eccellenza Feeder  il carrozzone si sposterà a fine luglio sul Fissero Garolda e Ca Vecchia sperando di non trovarci davanti al letto di alghe che l’anno scorso ha fatto impazzire diversi concorrenti.

Riflessione finale: il feeder in Italia sta crescendo molto, i campi di gara sono sempre quelli che devono essere alternati con i calendari della pesca al colpo, non sarà arrivato il momento di ridurre il vertice stringendo il numero delle squadre introducendo livelli sottostanti come le selettive regionali, provinciali etc?

L’Eccellenza feeder girone nord vede la partecipazione di 44 squadre, decisamente tante in rapporto alla necessità di avere spazi adeguati tra i vari concorrenti?

 

GALLERIA FOTOGRAFICA di Natascia Baroni

2° prova nord

progressiva NORD

L’esca principe per il canale di Ostellato, il verme dendrobena. Ottimo il servizio offerto a tutti pescatori da parte delle tre ditte Obiettivo pesca, Rossi pesca e Paco Pesca. Tutti e tre hanno offerto una alta qualità anche del fouille e del ver de vase.

Pesci di taglia ad Ostellato in attesa della crescita della plaquette

Eccolo l’asso inglese, Tommy Pickering nella sua classica posa che riconduce alla seconda C: Concentrazione!

Grande sfida nel settore A zona B: il CT inglese Tommy Pickering e a due picchetti Marco Manni aiuto CT della nazionale italiana feeder .

 

Bella pescata di Tommy che vince anche grazie alla valida sponda di Matteo Pirazzini e le pasture Fishdream e Maver

Matteo e Ugo a spasso e che spasso!

Qualche cattura

Bello come sempre il campo gara del Valle Lepri

 

La pesca a feeder è anche questa: il relax durante l’attesa. Qui Mauro Felicani se la prende comoda.

…e qui ci si gode l’ombra e lo spettacolo del canale

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *