8° CAMPIONATO DEL MONDO FEEDER: VINCE LA RUSSIA, POI OLANDA E INGHILTERRA, ITALIA NON PERVENUTA!
Doveva essere il mondiale della consacrazione per l’Italia per dimostrare al mondo intero che la medaglia d’oro vinta in Portogallo non era stato un bellissimo incidente di percorso ma un segno di capacità tecnica – organizzativa e valore sportivo alla pari del blasone che vanta la sorella maggiore della pesca al colpo.
Ostellato e il Circondariale pareva la soluzione giusta al momento giusto per dimostrare che nel feeder mondiale c’era anche l’Italia.
Tutti pensano che un mondiale in casa, sul campo gara amico, sia l’occasione migliore per la conquista del podio e far capire che di feeder ci capiamo qualcosa anche noi, ma tutto questo non è stato.
Fa male perdere così, soprattutto in casa, davanti ai propri tifosi, con tutta l’Italia sportiva della pesca che si collegava con il mondiale grazie alle dirette live di matchfishing per conoscere il risultato che tutti auspicavano brillante.
Noi di matchfishing.it abbiamo fatto il possibile per dare a tutti le informazioni sul mondiale e avremmo voluto che fossero notizie di gioia e di note dell’inno di Mameli ma invece abbiamo dovuto ascoltare le note di altri inni.
Per il lavoro svolto voglio ringraziare tutti i collaboratori di MF che in questi giorni sono stati presenti sul campo gara per fare foto, commenti, interviste, ringrazio quindi Natascia Baroni in primis la quale per tutta la settimana ci ha fatto vivere il mondiale con le sue dirette e le sue foto, ringrazio Sabrina Converso per avere assicurato con le dirette live di sabato e domenica le informazioni sulle due manche, ringrazio in blocco Angelo Borgatti, Umberto Tarterini, Mario Molinari e Giuseppe Segarelli e tutti coloro che ci hanno permesso di essere presenti per fare il nostro lavoro.
Le pagine più belle di questo mondiale le scriveranno i giornalisti di Russia, Olanda e Inghilterra, le tre squadre che si sono divise il podio dell’8° campionato del mondo di feeder.
Alla vigilia tutti avevano pronosticato un podio con dentro Italia, Inghilterra e poi una squadra dell’est tant’è che nel gioco che abbiamo organizzato ” vota il podio ” solo un lettore aveva inserito la Russia, in pochi l’Olanda e tanti l’Inghilterra. Nessuno quindi ha indovinato il podio completo.
Ha vinto la Russia con 21 penalità grazie a due gare perfette da 9 il sabato e 12 la domenica. Due risultati che non lasciano spazio a commenti della serie hanno avuto fortuna, questi ragazzi hanno dimostrato che le breme le sanno pescare, hanno trovato il modo di vincere la diffidenza di quelle di Ostellato, riuscendo a fare un mondiale stratosferico.
Secondo posto per l’Olanda con 34 penalità , tra l’altro senza il loro pescatore più rappresentativo, Arnout Van Der Stadt, che ha dovuto disertare per problemi familiari, e poi ecco i grandi attesi, i più votati dal pubblico di matchfishing, coloro che nelle gare del Challenge Feeder avevano stravinto saccheggiato il Circondariale e che il mondiale per loro sarebbe stata solo una semplice formalità.
Gli Inglesi di Tom Pickering totalizzano 36 penalità conquistando così l’ennesima medaglia, ora sono 12 in tutto, una medaglia di bronzo che per loro non rispecchia comunque le aspettative della vigilia.
FEEDER ALBO D’ORO AL 2018
Ai team di Russia, Olanda e Inghilterra vanno i migliori e convinti complimenti per come hanno affrontato questo mondiale.
Sul podio individuale si piazza un giovane tedesco Felix Scheuermann bravo a vincere il settore al sabato in gara 1 e a sfruttare la botta di fortuna del picchetto E29 esterno di campo gara che gli fa vincere il titolo di Campione del mondo individuale.
Con lui sul podio i due russi Arutiunov Artur e Dunaev Aleksandr i quaki hanno conruibuito al successo del loro team per vincere la medaglia d’oro.
Tanti complimenti anche alla squadra di San Marino che si è permessa i lusso di chiudere questo 8° mondiale feeder, il primo nella storia per loro, a metà classifica superando addirittura la nazionale italiana.
I ragazzi di San Marino, guidati dal CT Renzo Francioni, ma forti due ottimi pescatori in squadra come Oscar Grandoni e Giancarlo Fusini chiudono con 85 penalità (48 e 37) e dopo gli errori commessi in gara 1 sono riusciti a costruire una gara 2 da recupero onorando al meglio la loro prestazione sportiva.
E qui iniziano le note dolenti che riguardano l’Italia, si può perdere bene arrivando dalla quarta posizione alla sesta o settima posizione, e si può perdere male come di fatto è successo.
Non si può dire che l’Italia è stata sfortunata perchè non ha preso i pesci di taglia, ha sbagliato entrambe le gare e dopo la disastrosa gara del sabato la domenica invece di correre ai ripari, come doveva essere, ha fatto peggio chiudendo quindi nel modo peggiore questo mondiale.
C’è ancora tanto da lavorare per diventare una grande squadra di feeder e Maurizio Natucci che a perdere non ci sta, ha detto in una intervista che non mancherà di analizzare la situazione e trovare i necessari correttivi.
Per il resto è stato un mondiale come sempre ben organizzato dalla Federazione italiana nazionale e alla sezione di Ferrara guidata da Paolo Gamberoni, un lavoro di squadra partito mesi prima che ha permesso di allestire una cerimonia di apertura nella piazza di Ostellato davvero emozionante, di far trovare a tutte le 29 squadre un campo di gara splendido, curato e pulito, anche se è mancato il pubblico delle grandi occasioni.
In gara uno al sabato era presente un pubblico stimato in qualche centinaia di persone ma alla domenica, causa anche il brutto risultato dell’Italia, in molti hanno preferito andare a pescare anzichè trascorrere una giornata di sofferenza sotto il sole e l’afa.
La domenica a vedere il mondiale c’era poca gente, ma ce ne sarà meno al prossimo mondiale che si terrà a febbraio 2019 in Sud Africa e quella per l’Italia potrebbe già essere una importante occasione di riscatto.
Le carpe sudafricane le abbiamo pescate ancora con la nazionale di Molinari e Forni e quindi un pò di esperienza ce l’abbiamo per poter far meglio di Ostellato.
Ma anche ad Ostellato l’esperienza e la perfetta conoscenza del campo di gara doveva fare la differenza quindi meglio lasciare stare.
Ai ragazzi del team Italia va comunque un grande apprezzamento per la serietà e la dedizione con cui hanno affrontato questo mondiale, hanno cercato di fare un mondiale all’altezza della situazione ma non è andata bene. Succede!
E’ successo tante altre volte e succederà ancora, l’agonismo è fatto così a volte si vince e a volte si perde, è normale che il morale adesso sia sotto i piedi ma ci saranno altre occasioni per ritrovare la via del successo.
L’importante è che dalle sconfitte si impari qualcosa perchè sbagliare è umano perseverare sarebbe diabolico!
Quindi un grande applauso di incoraggiamento ai nostri ragazzi, ai CT , ai dirigenti, agli accompagnatori e alla Federazione tutta per l’impegno profuso.
E come sempre forza Italia!!