LAGO DI PORZIOLA: UNA NUOVA REALTA’ PER LA PESCA SPORTIVA!!!

 

 

Durante il primo week end di luglio si è disputata una due giorni Open di Carp Fishing presso il lago di Porziola, splendido specchio d’acqua sito nel comune di Sasso Marconi (Bo).

Il Lago di Porziola, o come tutti lo chiamano “Lago di San Lorenzo”, ha una storia interessante, infatti è l’unica cava libera nel comprensorio di Bologna.

Nata verso la metà degli anni ‘ì60 come sito di estrazione della ghiaia nei pressi del fiume Reno, inizialmente divisa in due da un lembo di terra che attraversava per metà l’intero specchio d’acqua e successivamente, verso la fine degli anni 90, rimosso a seguito di uno scavo atto a unificare i due laghetti, ora ha una superficie utile di 15 ettari di acqua pescabile, con una profondità media di circa 2 metri (in alcuni tratti raggiunge anche i 3,5 metri).

Nel corso degli anni questo angolo di paradiso è stato meta di tanti pescatori ma purtroppo, come spesso accade, essendo uno specchio d’acqua ricco di biodiversità ed accessibile a tutti, è stato preda di un indiscriminato prelievo di pesce da parte di personaggi di dubbia moralità, complice anche il fatto che non avendo una regolamentazione precisa ognuno faceva ciò che gli pareva.

Da circa un anno e mezzo però le cose stanno cambiando, con una convenzione fatta ad hoc tra la Associazione provinciale della FIPSAS di Bologna ed il comune di Sasso Marconi; grazie a questo è stato messo in piedi un progetto di riqualificazione dell’intera area, sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista acquatico.

Questo ha fatto sì che un gruppo di pescatori che hanno sempre avuto a cuore le sorti del lago si unissero alle Istituzioni locali, per seguire questo progetto atto alla salvaguardia ed al rispetto dell’ambiente circostante e della fauna acquatica presente.

È stato creato un regolamento che prevede il regime di NO KILL su tutto il lago, cioè si pesca a patto che tutto il pesce catturato sia reintrodotto in acqua, e sono state inserite delle norme ambientali contro l’abbandono dei rifiuti.

Giornate ecologiche, approntamento di poste per la pesca sportiva, manutenzione delle sponde, tutte attività che fino a qualche anno fa erano impensabili.

Ora c’è un regolamento ben preciso, visualizzabile e scaricabile mediante la webapp creata ad hoc, un tabellamento del lago importante a fornire le giuste informazioni a chi per la prima volta visita il lago e, soprattutto, un codice “etico” al di fuori dei meri regolamenti, condiviso ed atto a creare una mentalità nuova e una visione della convivenza e della fruizione pubblica delle risorse comuni diversa da quanto visto sino ad oggi; sono state ricavate postazioni per i pescatori dove gli stessi possono andare in tutta sicurezza a praticare la propria passione senza doversi preoccupare di nient’altro; è stato creato un alaggio per la messa in acqua di piccole imbarcazioni per la pesca come il belly boat e i natanti a motore elettrico, tecniche particolarmente orientare alla pesca del Black Bass: insomma il lago ha ripreso a vivere, civilmente e nel rispetto reciproco,  dopo tanti anni di abbandono.

Questo specchio d’acqua ha delle potenzialità incredibili, oltre ad essere veramente Wild: i pesci stessi all’interno dell’invaso sono davvero importanti, Carpe, Black Bass e tante altre specie come Persici Reali, Pesci Gatto nostrani, Cavedani, Lucci sono le specie ittiche presenti. Insomma di tutto un po’, ed è per questi motivi che sarebbe stato un peccato mortale far morire questo angolo di paradiso.

Come già anticipato ad inizio articolo, tra sabato 7 e domenica 8 luglio, parte dei volontari che praticano la pesca del Carpfishing si sono organizzati ed hanno riempito il lago con una manifestazione Open, un evento unico nel suo genere perché lo scopo non era vincere premi, non era catturare il pesce più grosso ma bensì trovarsi e pescare insieme senza doversi confrontare per raggiungere chissà quale risultato.

Vedere il lago frequentato da tante persone significa che il primo obbiettivo è stato raggiunto, ed è questo il dato importante: la frequentazione delle sponde! Si, perché solo frequentando assiduamente il lago è possibile dare un segnale importante a chi, fino ad oggi, ha solo sfruttato il Porziola comportandosi fuori da ogni logica, sporcando e prelevando pesce in maniera indiscriminata.

Il cammino è certamente ancora lungo e non certo facile, tante altre attività e manifestazioni saranno programmate per tentare di riportare l’attenzione su questa location e tentare di riportare il lago ai lustri di un tempo.

Chi in passato ha abbandonato il lago per varie vicissitudini, oggi si sta progressivamente riavvicinando; l’impegno dei volontari per la tutela di questo piccolo angolo di paradiso, insieme all’impegno della FIPSAS e del Comune di Sasso Marconi per la vigilanza dell’invaso, stanno progressivamente portando a dei risultati concreti.

Vorrei chiudere questo breve articolo ringraziando la FIPSAS di Bologna ed il Comune si Sasso Marconi per aver messo a disposizione la struttura affinché questo evento si sia potuto svolgere; ringrazio tutti i pescatori che, con la loro partecipazione, hanno creduto e stanno credendo nella rinascita del lago della Porziola; un ringraziamento va anche agli organizzatori dell’evento.

Come già anticipato nell’articolo, è stata creata una Web App per agevolare diverse attività e coordinare la presenza e la frequentazione del lago; serve semplicemente registrarsi gratuitamente al seguente indirizzo IP http://5.249.140.91/fishinglakes/ per potere pescare al lago.

Accedendo all’applicazione è possibile scaricare il regolamento del lago e la piantina con le postazioni di pesca.

Per ogni altra informazione è possibile contattare il Sig. Manaresi Flavio al numero 393 7607807 oppure al Sig. Mirko Finocchi al numero 389 2915369.

 

Gianluca D’Alessio

 

 

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