CAMPIONATO DEL MONDO GIOVANI: STREPITOSA ITALIA CON I 15 E I 20 FUORI DAL PODIO LA 25

Il Campionato del mondo di pesca al colpo per le categorie under 15, 20 e 25 è giunto al termine dopo le due manche che si sono disputate venerdì 3 e sabato 4 agosto sui campi gara del Cavo Lama nel tratto ponte Borelle per quanto riguarda i più piccoli e il campo centrale per le altre due categorie degli under 20 e 25.

ALBO D’ORO GIOVANI AL 2018

UNDER 15-20-25 AL 2018

Partiamo con il dire che la settimana che ha preceduto questo evento internazionale è stata segnata da un caldo torrido che ha messo a dura prova tutti i presenti, atleti, staff e familiari al seguito.

Vi possiamo giurare che anche il rimanere all’ombra non migliorava la situazione dell’afa e della calura che nelle ore centrali erano davvero insopportabili.

La pesca è stata impostata da tutti con la tecnica della roubaisienne nelle misure massime consentite dal regolamento FIPSED ma sulle sponde si sono viste aperte anche delle canne fisse probabilmente di qualche concorrente di team straniero.

Il canale si è sempre offerto nella migliore delle condizioni con una leggera corrente a volte rafforzata dalla spinta del vento che costringeva i pescatori ad usare lenze comprese tra il mezzo grammo e i tre grammi.

Alcune lenze sono state preparate con una geometria della piombatura come se si pescassero le alborelle, quindi con un bulk secco e terminale lungo non oltre i 7-8 centimetri, altri invece hanno optato per una classica lenza da carassi con bulk e due o tre pallini aperti in 20/25 cm.

Bello il campo di gara, con gli argini molto comodi e senza il fastidio di canne, sempre per merito della sezione Fipsas di Modena guidata da Enrico Corsini.

Anche sul piano della logistica tutto è stato perfetto con alcune aree riservate alle auto del pubblico, e all’ingresso del campo gara centrale erano presenti anche alcuni stand di aziende del settore con i negozi Obiettivo Pesca, Rossi Pesca e Anglers.

Presenti costantemente le ambulanze in caso di necessità e a seguire l’evolversi della manifestazione anche numerosi dirigenti FIPSAS e Fipsed con il Presidente Claudio Ugo Matteoli in testa e a seguire gli altri con Maurizio Natucci, Sileno Poles, Antonio Fusconi, Maurizio Bellini e altri ancora.

Le gare sono iniziate alle ore 10 per tutti e solo i più piccoli hanno chiuso dopo tre ore mentre gli altri dopo quattro ore.

L’Italia ha ospitato questo mondiale giovani e come sempre l’ha organizzato molto bene, e le tre nostre nazionali hanno fatto tutto il possibile per lasciare il timbro sulla storia della pesca agonistica planetaria.

Vediamo dunque da vicino chi sono stati i protagonisti dei nostri colori azzurri:

UNDER 15: Federico Nosotti, Riccardo Ferrari, Gabriele Galbiati, Jacopo Storti, Marco Bettin, Capitano Michele Natali, Vice Capitano Francesco Vaselli, Staff Tecnico Modesto Niccolai e Andrea Vitelli.

UNDER 20: Alessandro Lorenzini, Matteo Faletra, Gianluca Corradi, Luca Armiraglio, Andrea Aguzzoli, Capitano Umberto Ballabeni, Vice Capitano Alberto Bettella, Staff Tecnico Paolo Bettella e Marcello Corradi.

UNDER 25: Alberto Ragaiolo, Francesco Campani, Filippo Beltrami, Mirko Zanetti, Mattia Manzardo, Capitani Rodolfo Frigieri, Gino Govi, Claudio Guicciardi, Marco Manni, Staff Tecnico Paolo Ridolfi e Domenico Baldi.

La nazionale Under 15 affrontava la seconda manche forte dei 12 punti ottenuti nella prima manche, la pescata i nostri ragazzi l’avevano sapientemente preparata sulle direttive dei capitani e c’era la sicurezza che ripetendo la stessa impostazione di gara uno non si poteva sbagliare nemmeno la seconda manche.

GALLERIA FOTO UNDER 15

E così è stato, anzi a dire la verità i ragazzini provvedevano a modificare quasi nulla ma quel poco che gli permetteva di fare ancora meglio nella seconda manche con 7 penalità raccolte e due medaglie individuali, Oro per Marco Bettin e bronzo per Federico Nosotti.

Emozionante lo scontro diretto tra il nostro Bettin e l’inglese Josh Paling, entrambi con un primo conquistato in gara uno.

Sono quasi a spalla divisi solo da un ragazzino polacco, la pesatura dei vari concorrenti ottimamente curata da Gino Saetti procedeva e faceva registrare per l’inglese il peso di 3170, tutti pensavano che alcuni pesci di taglia avrebbero fatto la differenza e invece rimane dietro al concorrente Ungherese Nagy che di pesci ne cattura oltre 3700 punti.

Si arriva così alla pesata del nostro Marco Bettin, tutti tremano, pubblico compreso, “non ci arriva ai 3700 punti” dicono in tanti e invece la bilancia di Gino non fa scherzi e fa fermare l’ago sui 3900 punti e solo allora esplode l’urlo liberatorio e la gioia incontenibile di atleti, familiari, staff e anche noi giornalisti veniamo coinvolti in queste fasi di concitazione, emozione e adrenalina che non riesce ad andarsene.

Volano secchi di acqua da tutte le parti, in fondo dopo una settimana di caldo torrido e di ore seduti sui panieri una bagno rinfrescante lo si accetta ben volentieri ancora meglio se condito dal successo.

L’Italia under 15 è campione del mondo e questa volta la medaglia è d’oro, a differenza del mondiale 2017 in Irlanda, quando l’allora under 14 conquistò la medaglia d’argento.

Oro come quella vinta da Marco Bettin che conserverà nel cuore e nella mente per tutta la vita.

Bravi ragazzi dell’Under 15!!

Anche per quanto riguarda il mondiale dell’under 20 la gara è stata straordinaria, i CT Umberto Ballabeni e Alberto Bettella, tra l’altro per quest’ultimo era la sua prima esperienza in qualità di vice CT, e proprio lui ha detto che questa prima esperienza consumata al fianco del grande campione sicuramente gli ha reso la vita più facile.

GALLERIA FOTO UNDER 20

Inoltre Alberto, figlio d’arte di Paolo Bettella, è un ragazzo giovane, molto in gamba, cresciuto nella società Pescatori Padovani che da anni è fortemente impegnata a far crescere tanti giovani pescatori e sicuramente questa condizione lo ha agevolato nel rapporto con le dinamiche della nazionale giovanile.

La nazionale under 20, come ha raccontato Ballabeni al nostro Luca Caslini,  ha ripetuto lo stesso approccio che la nazionale senior aveva adottato in occasione del campionato Europeo sul Cavo Lama di una decina di anni fa.

Ballabeni ci spiega che in quel famoso europeo che l’Italia vinse, la pescata era stata impostata sulla corta distanza, con la differenza che allora non c’erano tutte quelle carpettine da pochi grammi presenti adesso.

Nell’Europeo si vinse dando dei bigattini sfusi a mano mentre in questo mondiale, l’ordine era di alimentare con solo bigattini incollati con quarzite.

A differenza degli inglesi però la nostra colla era più morbida e meno ricca di ghiaia.

Gli inglesi invece davano a mano delle piccole pallina di ghiaia con pochi bigatti, molto dure simili a dei sassi.

La pastura è stata data più corta e doveva servire a tenere le carpine lontane dalla zona di pesca e cercare di fare del ritmo cercando di portare a casa tutto nella speranza di attaccare anche qualche pesce di taglia.

Ai ragazzi di Ballabeni le cose sono andate nel migliore dei modi tanto che oltre alla medaglia d’oro a squadre ci sono state anche due medaglie individuali con Aguzzoli Andrea e Luca Armiraglio che conquistano un oro e un argento.

Invece per quanto riguarda l’under 25 di Rudy Frigieri il mondiale non è andato come si sperava.

GALLERIA FOTO UNDER 25

Il CT ha detto che dopo prima gara del venerdì, avevano deciso di apportare alcune modifiche sull’impostazione della pescata senza stravolgere completamente tutto.

Con quelle modifiche sembrava che la pescata girasse per il verso giusto tanto che fino ad un’ora dalla fine i ragazzi under 25 erano messi bene in quasi tutti i settori e il podio sembrava cosa fatta.

Siccome il numero dei pesci ci stava dando ragione i CT ritenevano non necessario modificare la pescata che era orientata a cercare di portare a casa un po’ tutto.

Invece nell’ultima ora succede qualcosa di imprevisto che premiava altri concorrenti. Le carpe di taglia iniziano ad uscire qua e la ma non nei nostri picchetti.

Probabilmente la pescata andava forzata nella parte finale alimentando con del mais e dei bigattini per cercare di prendere delle carpe e i nostri non l’hanno fatto tenendo duro con la pesca del pesce piccolo.

Da segnalare che in una gara non propriamente fortunata per gli amici di San Marino proprio facendo una pescata all’attacco l’atleta Cangini Edoardo è riuscito a conquistare l’assoluto di giornata con una gran pescata di carpe da oltre 12mila punti.

Nel settore C un atleta, a due picchetti dall’altro italiano, addirittura riusciva a guadinare una carpa da due chili proprio sul gong finale.

Con questi pesci importanti le classifiche subivano grandi cambiamenti e per l’Italia in peggio tanto che gli costava la perdita del podio anche se con un po’ più di fortuna forse si sarebbe strappata una medaglia a squadre anche nell’under 25.

In ogni caso il successo degli under 15 e degli under 20 ci permette di chiudere un bilancio molto positivo per la nostra federazione in ragione delle medaglie conquistate tra quelle a squadre e quelle individuali.

Cala cosi il sipario sul mondiale giovani 2018 con le premiazioni che si sono effettuate alle 19,30 nella piazza del palazzetto dello sport di Rovereto con la cerimonia condotta dal nostro Luca Caslini.

E adesso una carellata di foto….

FOTO UNDER 15

FOTO UNDER 20

FOTO UNDER 25

SAN MARINO

FOTO PREMIAZIONI

FOTO UNDER 15

FOTO UNDER 20

FOTO UNDER 25

SQUADRA 25 OLANDA

SQUADRA 25 INGLESE

SQUADRA 25 FRANCIA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *