CAMPIONATO ITALIANO FEEDER: DOPO OSTELLATO LA STRADA PER IL TITOLO PASSA DAL BRIAN

Le prime due prove del campionato italiano individuale feeder sul campo gara di Ostellato Vallette sono andate in archivio e la classifica progressiva ha sancito i promossi alla fase finale con le ultime due prove che verranno disputate a fine settembre sul campo gara del Brian a Torre di Mosto (Ve).

I finalisti sono 60 e per passare il turno sono state necessarie dieci penalità.

Il canale è stato molto tecnico e difficile da interpretare e fin dalle prove si era capito che ogni zona risultava diversa dall’altra e se si sbagliava strategia o linea di pesca il risultato veniva irrimediabilmente compromesso.

Ne sanno qualcosa Andrea Menegozzo che dopo gara uno guidava la classifica con un bel primo di settore da 24000 punti mentre in gara due chiude ultimo di settore con poco peso.

Ci sono tra gli esclusi anche alcuni pezzi da novanta come i nazionali Christian Gadda (81°) e Mirko Govi (85°).

Anche il campione italiano in carica Giuseppe Cipolla ha dovuto faticare in gara uno, solo 7° di settore, mentre si riscatta in gara due con un bel primo di settore ma alla fine riesce a passare il turno.

E di Angelo de Pascalis ne vogliamo parlare? porta in dote sul Brian 6 penalità (2 – 4) e oggi si è salvato in extremis rischiando grosso se non gli entravano sul filo di lana due pesci.

Da mettere in risalto la grande prestazione di Carla Ferranti, l’unica donna agonista del feeder in questo campionato italiano la quale chiude con un quarto al sabato ma poi si riscatta con un grande primo di settore in gara 2.

Comunque una nota di merito la dobbiamo riservare al trio che  guida la classifica dopo due prove e che rispondono al nome di Giovanni Macor, Manuel Giovannangeli, e Ettore Ciotti, personaggi, a parte Giovannangeli, che si sono dati al feeder da poco tempo dimostrando grande feeling con questa tecnica.

Il podio guida la classifica con due penalità, le stesse  che vantano anche Mario Teso, (4°), Dino Olmeda (5°), Mario Casale (6°).

Il canale ha mostrato più generosità di pesci di taglia nei settori a valle mentre nei primi settori iniziali la pescata è stata orientata in prevalenza sulla peschetta.

Le linee di pesca sono state sostanzialmente tre: tra i 15 e i 18 metri, tra i 40 e i 45 metri e a ridosso dei 60 metri. Pochi coloro che hanno cercato pesce sulla  lunga distanza.

A sentire i concorrenti al raduno, si sono riscontrati tanti approcci diversi e ognuno ha dato i suoi frutti.

Chi ha scelto il verme tagliato, chi i bigattini, ma l’approccio prevedeva di dare poca roba ad inizio gara per poi aumentare le dosi man mano che i pesci entravano sul picchetto.

Il colore della pastura per affrontare le breme di questo canale è stato il nocciola soppiantando il classico black dopo la disputa del mondiale.

 

1° prova di finale

2° prova di finale

Tra qualche settimana dunque sul canale Brian a Torre di Mosto si assegnerà il titolo individuale di pesca con il feeder ma prima di questo appuntamento si replica sempre ad Ostellato e sempre alle Vallette con le due prove del CIS feeder.

Arrivederci a tutti dunque sempre ad Ostellato o se preferite ci incontriamo su matchfishing dove racconteremo in diretta l’esito delle due prove.

nella foto: Giovanni Macor, il capo classifica

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