A2 – Amo S.Arcangiolese Colmic a mani basse – Gilli “brucia” Valdifiori
Non aveva molto da dire per quanto riguarda la vittoria finale, l’ultima prova della Serie A2, svoltasi nel Mincio a Peschiera per l’organizzazione della gloriosa Pesca Sport Verona Maver, ma sicuramente era molto interessante per la lotta per la promozione ed anche per la permanenza.
E l’incertezza non è mancata anche perché il campo di gara di Peschiera – con la sua forte corrente e la difficile pesca soprattutto a mulinello, ma non solo – ha regalato forti emozioni con pesce di taglia ed anche grosse carpe, talora prese, talora lasciate in acqua, ma sempre decisive ai fini del risultato.
Dal Mincio non si può pretendere la regolarità di un campo da peschetta diffusa, come per esempio il Cavo Lama, però il suo fascino lo mantiene inalterato.
La media generale si è attestata su 2819 grammi, con una distribuzione abbastanza omogenea fra le varie zone, ma non altrettanto fra i vari picchetti, visto che lo scostamento medio dalla media di settore è stato di ben il 58,95%, uno dei peggiori di tutta la stagione. L’assoluto lo ha fatto registrare, con una bellissima impennata d’orgoglio Luca Caslini (Rendimento aggiornato 4,45 ), con ben 11.110 punti e la sua maiuscola prestazione a cavedani è stata determinante per la salvezza della Lenza Emiliana Tubertini, che, partita fra le favorite, aveva stentato per tutto il torneo.
Il successo di tappa è andato ai veronesi de La Valle Milo, formazione che partiva come terza favorita nella griglia iniziale, ma che, fin dalle prime due prove è rimasta avulsa dai giochi e solo nell’ultima prova, sul terreno amico, ha avuto un sussulto d’orgoglio, chiudendo a 11 punti con 2 di Stefano Diaspro (6,03) e di Stefano Gemelli (4,90), 3 di Simone Bonini (3,94), 4 di Andrea Tescaroli (3,93).
Podio di giornata anche per il Team Romagna Trabucco, con 1° di Andrea Botti (4,38) e Luca Piscaglia(4,52), 4° di Moreno Bondi (4,88) e 8° di Franco Cevoli (5,14), nonché per la Nettuno Tubertini, con 3 di Gianluca Rangoni (3,45) e di Vasile Verzes (4,23), 4 di Michele Bellini (4,88) e Nicola Salaro (4,42). Entrambe le formazioni impattano a 14 penalità, decisive per la Nettuno, che scavalca in terza posizione il River Club Tubertini e si assicura la promozione al CIS.
Il successo finale nella Serie A2 se lo era già matematicamente conquistato l’Amo Santarcangiolese Colmic, che nell’ultima prova forse ha pescato in relax, portando a casa lo scarto con 20 punti. La formazione titolare che ha conquistato il primo posto in questo torneo è stata composta da Fabio Moretti (4,43), Daniele Fonti (4,98), Nico Domeniconi (3,39) e Vanni Peretti (3,93), con Alberto Laghi (4,35) nella prima prova.
Una volta tanto la griglia di partenza aveva indicato molte delle formazioni giuste, infatti alle spalle dei romagnoli, grandi favoriti, si sono piazzati i Cannisti Club Vicenza Colmic, che venivano dati in quinta posizione e quindi la Nettuno Tubertini, quarta pronosticata.
La rilanciata Castelmaggiore Maver che era sesta in griglia, è riuscita ad agguantare un prezioso quarto posto, che quasi sicuramente le consentirà di partecipare al CIS 2019, visto che i santarcangiolesi hanno già due squadre ben messe nella massima competizione e quindi non ne potranno portare una terza.
Fuori rimagono i Renazzesi Colmic, i padovani del River Club Tubertini, scivolati nell’ultima prova e, come si diceva, i veronesi de La Valle Milo.
Ed eccoci alla classifica individuale valida per il Pool Master, che si è conclusa allo sprint, anzi al fotofinish, con Massimo Gilli (Renazzesi Colmic – 4,61) che, infilando tre primi nelle ultime gare, ha potuto scartare l’iniziale sei in Canal Bianco, bruciando così a pari penalità Nicola Valdifiori (L.C. Borellese Colmic – 11 gare NC), al quale resta la soddisfazione del miglior punteggio lordo con 14 penalità per uno stagionale coi fiocchi da 2,33.
Terza piazza per il bravo Daniele Barbieri (Team Crevalcore Tubertini – 5,09) che dopo tre prove si era trovato anche al comando della classifica.
Per il quarto posto, ultimo gettone valido per il Pasinetti, prevale Fabio Moretti autore di una memorabile stagione con il terzo al C.I. assoluto, che, con 11 punti netti estromette, grazie allo scarto, Simone Ferioli(PS Ferrara Casumaresi Tubertini – 3,60) il quale aveva dalla sua un miglior punteggio lordo, con un ottimo 16.
Sesto un rilanciato Stefano Defendi (3,52), oggi alfiere della Castelmaggiore Maver che, con 13 punti ha la meglio sul trio composto da Matteo Bortolan (C.C. Vicenza Colmic – 4,73), Vasile Verzes e Simone Bonini. Al decimo posto Gianluca Melloni (Renazzesi Colmic – 3,26), autore di una stagione molto regolare.
I debuttanti erano solo dieci ed onestamente non sono riusciti a fare risultati di grandissimo spicco; però al giovane Michele Bolognesi della L.C. Borellese Colmic, è bastato piazzarsi al 59° posto assoluto con 24 punti netti, per vincere la speciale classifica, garantendosi così l’accesso al Memorial Pasinetti 2019.
Questo articolo intende promuovere una politica di eliminazione/contenimento degli inglesismi nella lingua italiana.
Seguono le classifiche in pdf.