Pool Master CIS: Marcello Corradi SuperStar. Prandi e Spallanzani a podio.
Dopo i fasti giovanili, la sua prima “traccia” la registriamo nel 2006, quando si piazza al 145° posto al suo debutto in serie A con i Dilettanti Novesi Triana, due e tre anni dopo gareggia sempre in A3 con la ASD Noi, per poi passare nel 2010 al Team Pesca Il Borghetto Maver dove rimane due stagioni, vincendo il Pool Master A3, per poi approdare nel 2012 al Gatto Azzurro Colmic, club che lo lancia in Eccellenza Nord dove consegue il settimo assoluto. Nel 2014 approda alla Lenza Emiliana Tubertini dove arriva la sua progressiva maturazione, piazzandosi sempre fra i primi trenta della classifica individuale del CIS, con un Rendimento che arriva vicino alla fatidica soglia del 3,00, che segna l’elite nazionale.
Il resto è storia di oggi, con una serie da cinque primi, due secondi ed un nove di scarto alla penultima prova a Ostellato. Una assoluta sicurezza per la sua squadra che, non a caso grazie anche ai suoi determinanti risultati, piazza ancora lo spunto vincente per aggiudicarsi il secondo tricolore consecutivo.
Marcellino si è permesso il lusso di battere “sua maestà” Giuliano Prandi che però, ne siamo sicuri, non sarà geloso e per nulla scontento di figurare alle spalle del suo giovane compagno di scuderia, avendo, a sua volta colto delle grandissime soddisfazioni anche in questa stagione 2018, soprattutto in tema di Rendimento (oltreché, naturalmente, a livello internazionale), come analizzeremo in un prossimo articolo, appena elaborate tutte le classifiche. Prandi si è mantenuto sempre nei primi sei in questo Pool Master ed alla fine, scartando il cinque della gara del sabato in Lama, ha chiuso a tre punti dal vincitore, con al suo attivo il miglior risultato lordo, cioè senza considerare lo scarto, quindi il miglior rendimento anche stagionale: tanto di cappello !
Al terzo posto registriamo invece una bella sorpresa, almeno stando alle proiezioni iniziali, con Andrea Spallanzani (Pasquino Colmic), che è partito subito forte e si è mantenuto sempre in zona podio, chiudendo con tre primi, tre secondi, un terzo e lo scarto di quattro, davvero un signor torneo per lo Spalla, noto col soprannome di “Stracchino”… che negli ultimi anni è sempre stato di una regolarità esemplare, davvero un uomo-squadra per i ragazzi di Mauro Passeri.
Bellissima conferma per Gionata Bianchini, il “rosso” della Pontederese Colmic, anche lui ormai da alcune stagioni in grande evidenza, con una progressione davvero irresistibile, come testimonia il balzo in avanti di oltre 250 posizioni negli ultimi tre anni. Bianchini chiude il torneo con un netto di 13 che gli valgono la quarta posizione assoluta.
Bel quinto posto per Jacopo Falsini, con 15 punti netti, una bella iniezione di autostima per il campione dell’Oltrarno Colmic che l’anno scorso, con una stagione deludente, aveva smentito la sua proverbiale regolarità. Adesso “il grande Jack” ha ripreso a galoppare, tanto che i suoi compagni di squadra hanno un pò stentato a seguirne le orme…
In sesta posizione Stefano Bosi (Ravanelli Trabucco), davvero gran bella persona oltre a campione di umiltà, che fa parlare i risultati e che è tornato ad affacciarsi nell’elite nazionale. Fra l’altro Bosi è stato il migliore della Ravanelli Trabucco, in una stagione non certo brillantissima per la gloriosa società soresinese.
Segue Matteo Crepaldi, per lui davvero una stagione da incorniciare, viste anche le sue prestazioni nel Club Azzurro. Il rodigino del River Club Tubertini Padova totalizza 17 punti netti ed ha la meglio per i migliori piazzamenti su Marco Genovesi, seconda colonna della Lenza Emiliana Tubertini vincitrice del torneo. “Supergenova” dal 2011 – come vedremo – ha sempre migliorato la propria cifra di Rendimento, il che denota una maturazione davvero impressionante.
Ed eccoci al nono posto per celebrare la straordinaria stagione di un giovanissimo, Alessandro Lorenzini, classe 2001, valdarnese che gareggia però ormai da cinque anni per la Lomcer Montecatinese Colmic, di cui è stato indiscusso trascinatore, determinando con le sue prestazioni, la salvezza nel CIS per questa giovane formazione. Si tratta di una esplosione incredibile, che fa bene al nostro agonismo, insieme peraltro a diversi altri giovani che – per nostra fortuna – si stanno mettendo in bella evidenza, lasciando intravedere un certo cambio generazionale…
Decimo si piazza Maurizio Fedeli, sempre una sicurezza in tanti anni per quella Ravanelli Trabucco, dalla quale – attraverso i “social” – ha però nei giorni scorsi preannunciato il divorzio.
Altri cinque garisti, come è noto, accedono al Pasinetti 2019 e sono, nell’ordine:
Fabio Ponzalli, mugellano dell’Oltrarno Colmic B, davvero un elemento che, senza tanti proclami sta scalando le vette delle graduatorie, con grande sicurezza, per lui l’undicesimo gettone.
Luca Maffei (Valdera Pontederese Colmic), che ormai ci ha abituato a grandi prestazioni nel Pool Master CIS che ha anche vinto.
Matteo “Much” Muccini (Pasquino Colmic) che ha effettuato un micidiale attacco alle Vallette nelle ultime prove, unico, se non andiamo errati ad uscire con due primi da Ostellato, guadagnando così in rimonta la bellezza di 26 posizioni e chiudendo 13°.
Il neo campione nazionale Cristian Matteoli, altro pezzo pregiato della “collezione Colmic” che si piazza 14°, anche lui con un bel finish di stagione.
L’ultima poltrona per il Memorial tocca Marco Tenani, torinese emigrato “qualche chilometro ad est” per gareggiare nelle file della River Club Tubertini di Padova, per la quale ha contribuito ad un ottimo piazzamento di squadra. Dispiace per Gianni Lazzeretti, l’Omone della Pontederese Colmic che, a pari penalità, rimane soltanto fuori per i peggiori piazzamenti.
Le ultime due prove, come sempre accade, hanno regalato gioie e dolori. Fra questi ultimi, il più lacerante è toccato forse ad Andrea Antolini, il garista della Minerva Rossoblu68 Team Bazza, che era addirittura in lotta per il successo, reduce da una sequela di quattro vittorie di settore, ma che, non avendo ormai più scarto, è incappato in due giornate da dimenticare, scivolando addirittura fuori dalla zona-Pasinetti, in 23a posizione.
Fra gli altri big si piazzano fra i primi venti Stefano Premoli e Francesco Reverberi (Oltrarno Colmic), Ferruccio Gabba (Emiliana Tubertini), con Moreno Ravaglia due posizioni più indietro. Giambrone, Brusciae Cauzzi nei trenta. Decisamente staccati Ballabeni e Sorti, non brillano neppure Gabbarrini e Fini, altalenante Frigieri.
Molto male i garisti del Centro-Sud che, complessivamente sembrano denotare ancora un certo ritardo nei confronti degli agonisti del Nord, non dovuto ai campi di ara perché anche al Corbara sono stati in difficoltà. La loro media generale nelle otto prove è stata infatti di 6,63. L’unico a salvarsi, alla grande, è stato Maicol Marchetti, giovane alfiere di un’ottima Mondolfo Tubertini, il quale si è piazzato in 18a posizione, davvero un gran bel risultato per l’agonista marchigiano.
Questo articolo intende promuovere una politica di eliminazione/contenimento degli inglesismi nella lingua italiana.
Segue la classifica individuale completa in pdf.
PM CIS finale
di Stefano Bastianacci