BELLE PESCATE INVERNALI AL LAGO CLUB HOUSE DI FANO

I laghi commerciali nel periodo invernale sono il vero rifugio dei pescatori più agguerriti che non intendono aspettare la primavera per le loro uscite di pesca.

In Italia i laghi commerciali sono davvero tanti, di ogni dimensione e forma, alcuni sorgono nei pressi delle autostrade formatesi negli anni 60 a seguito degli scavi per costruire queste arterie viarie.

Queste cave con il passare degli anni sono diventate vere e proprie oasi e in alcune di queste la pesca è diventata un vero e proprio sistema di aggregazione sociale.

Ci si dà appuntamento per pescare e le sfide sono sempre pronte.

Ci si gioca il caffè o l’aperitivo ma quello che conta sono gli atteggiamenti dei concorrenti che spesso tra prese in giro e sfottò diventano trame dei migliori film comici.

E poi si pesca, in alcuni laghi, come ad esempio nel lago Club House di Fano, situato a ridosso dell’autostrada vicino al casello di Fano, la pesca è molto tecnica con linee di pesca che variano tra i 65 e gli 85 metri di distanza.

Una valida palestra per allenare le braccia con lanci a lunga distanza e il pesce se non si fanno le cose per bene è difficile che mangi.

Servono terminali sottili e lunghi almeno un metro ami molto piccoli del 18/20 con innesco due o tre bigattini.

Nella gara di domenica 3 febbraio un manipolo di agonisti romagnoli si sono ritrovati per l’ennesima sfida amichevole, e nonostante i picchetti abbiano evidenziato come alcuni siano migliori di altri, i concorrenti hanno avuto la possibilità di fare delle catture.

Sono uscite carpe e carassi, ma sono proprio questi ultimi a sorprendere, per dimensioni, colore e difficoltà.

Il lago è molto grande e nello stesso tempo anche profondo e il pesce in questo periodo invernale sembra voglia stazionare nella parte più profonda a metà lago.

I carassi rispondono bene alla pastura dolce e speziata ma attenzione a non forzare con i bigattini perché le carpe hanno fame e non tardano ad entrare in zona pesca.

Sono carpe enormi, ma sono presenti anche amur e storioni da paura ma visto che i lago è stile jurassico anche i carassi non scherzano in fatto di dimensione e colori.

Gabriele Masini ne ha incrociati alcuni dorati da foto,

Alessandro Scarponi oltre ad alcune carpe, ha catturato un carassio enorme che da queste parti chiamano ibrido stimato sui due chili e mezzo.

Il lago è molto comodo con l’auto sul picchetto e il servizio bar è sempre attivo, un posto dove tornare per pescate da ricordare.

Per la cronaca la garetta di domenica 3 febbraio viene vinta dalla coppia Facondini – Scarponi con oltre 27.000 punti, secondo posto per Salvatori padre (Domenico) e figlio (Mauro) tra l’altro reduce dalle premiazioni avvenute a Roma il giorno prima, con 9660 punti e terzo posto per Ermini e Masini con 9400 punti.

 

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