COPPA ITALIA FISHERIES: LE SEMIFINALI DEL LAGO DI MOLINELLA (BO)
Molinella Lake è stato per l’ennesima volta l’impianto di pesca sportiva che ha fatto da palcoscenico per un evento nazionale di feeder fishing.
Questa volta sono state le semifinali di Coppa Italia Fisheries ad ospitare i pescatori qualificatesi dalle selettive provinciali e per l’esattezza a Molinella si sono presentati in trenta che sono stati dislocati sulle due sponde del lago.
Fin dalla vigilia serpeggiava tra i concorrenti la consapevolezza che per far bene occorreva prima di tutto la “botta di c…” fortuna nel sorteggio.
Infatti a causa della conformazione del lago, tra l’altro tra i più belli della regione, con le isole centrali determinanti per la pescosità, costringeva l’organizzazione a creare settori con tanti picchetti finali esterni che sulla carta in questo periodo fanno la differenza.
Ne sa qualcosa Lauro Franciosi il quale capitando in un picchetto sbagliato al sabato chiudeva in penultima posizione con 7750 kg mentre in gara due, grazie all’inversione del picchetto (peggiore vs migliore), andava in un angolo miracoloso che gli faceva realizzare l’assoluto di giornata con il peso di 66,930 kg.
Tanti i big del feeder fishing presenti in queste semifinali con il vice campione del mondo individuale Mirko Govi, il suo CT medaglia di bronzo in Sud Africa Marco Manni, Domenico Nizzoli, l’ex campione d’Italia di feeder a squadre Andrea Canaccini, Marco Costantini già campione d’Italia a squadre con l’Alto Panaro Sensas, e altri ancora.
Tra l’altro questa è stata l’occasione per festeggiare anche il compleanno del Vice Campione del mondo Mirko Govi festeggiato dai tanti presenti in un clima di grande amicizia e cordialità.
Dopo le due gare salivano sul podio finale e staccavano il pass per le finali di Roma Michele Grilli, Juri Corticelli e il CT della nazionale di feeder Marco Manni.
Questi tre atleti sono stati gli unici, dopo le due gare, ad aver oltrepassato con la somma dei pesi, la soglia dei 100 chili di pescato.
Pensate Michele Grilli da solo realizzava ben 151 chili di pescato, Corticelli altri 111 chili e Manni 105 chili.
A queste “macchine da pesce” un grande in bocca al lupo per le finali di Roma e un applauso ai gestori di questo impianto che ancora una volta ha dimostrato di essere tra i più pescosi d’Italia.
Non sono comunque mancate le polemiche, che come sempre arrivano puntuali nel dopo gara, perchè fanno parte del dibattito tra pescatori delusi come ad esempio la necessità di abolire la ratto pesca imponendo distanze minime di lancio e la verifica degli esterni o stacchi tra un settore e l’altro che in un lago come Molinella possono essere ridotti se si delimitano le distanze di pesca annullando così il fattore isola.
In ogni caso per parlare delle nuove regole c’è tempo e se ne dovrà tenere conto per il prossimo anno.
GALLERIA FOTO DI NATASCIA BARONI
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