TROFEO SERIE A4: CANCELED!

Sono passate ormai 12 ore dalla decisione presa dal giudice di gara Giancarlo Piagnoli, nel pieno diritto delle sue facoltà e responsabilità, di annullare la prova sulla Diga Alento per accertata pericolosità del campo gara. La decisione è stata presa dopo aver effettuato intorno alle ore 7,45 un sopralluogo insieme al direttore di gara Fabio Maresca.

Non voglio alimentare ulteriori polemiche, che attraverso accuse urlate e spesso sgrammaticate continuano a rimbalzare sui social, lanciate anche da chi non ha mai messo piede nel Parco Nazionale del Cilento ne tanto meno sulle sponde dell’invaso. Mi permetto, però, di esporre alcune riflessioni personali che spero possano ricondurre i pensieri di molti a spegnere le polemiche ed a lavorare per migliorare la credibilità ed il futuro dei nostri campionati.

Nessuno esce vincitore da quanto accaduto oggi, 76 persone che per la maggioranza si è sobbarcata più di 600 km con due tre giorni di prove, avanti e indietro per le pietraie sconnesse del campo gara, avevano il diritto di svolgere una gara. Consapevoli di andare incontro ad una situazione del genere, nel disperato tentativo di evitare le problematiche preannunciate, si era pure tentato di anticipare la prova al sabato.

Non biasimo, però, chi ha detto no perché non avrebbe avuto la possibilità di provare nei giorni antecedenti. Le responsabilità non possono essere certo del giudice di gara che sotto la pioggia battente è andato a controllare l’agibilità della sponda ed ha preso una decisione, che sarebbe offensivo pensare sia stata condizionata e forzata dalla paura di alcuni garisti nello scendere verso la postazione di pesca.

Non è il primo episodio del genere che si ripete su questo campo gara. Forse era opportuno valutare ante la proposizione della Diga Alento, non certo perchè non sia adatto a garantire una gara tecnica e pescosa in un contesto paesaggistico sublime, ma solo per evitare i problemi che si conoscono. Tutto ciò memori del precedente campionato che ha visto saltare le prime due prove, una per uno pseudo campo gara che non è adatto neanche ad un cral, l’altra perche il bacino era alto.

Non possiamo permetterci di buttare alle ortiche le fatiche economiche, fisiche e mentali per una banale pioggia. Non serve accusarci l’un l’altro di aver paura del cattivo risultato, oggi abbiamo perso tutti. Non si è arrivati al numero previsto di 20 squadre in questo campionato. Dobbiamo lavorare, invece, per garantire un campionato con prove all’altezza degli interpreti che lo animano.

In ultimo voglio ringraziare il presidente Fabio Maresca e il fratello Francesco per l’ottima organizzazione e l’assistenza data a tutti nei giorni di prova e Rino Fierro per avere eseguito un servizio esche impeccabile direttamente sul campo gara.

Un saluto a tutti con la profonda delusione di non avere gareggiato e la magra consolazione di essermi divertito nei giorni di prova pescando tantissimo in un posto fantastico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *