2° MEMORIAL VELIO TUBERTINI: L’OLTRARNO COLMIC SI CONFERMA AL TOP IN CAVO LAMA!
Con una seconda gara pressoché fotocopia della prima, i fiorentini dell’Oltrarno Colmic confermano la loro spietatezza sportiva in Cavo Lama, andando a vincere nettamente questa seconda edizione del Memorial Velio Tubertini, il primo grande evento agonistico stagionale della pesca al colpo.
Grazie a due gare perfette delle formazioni A e D, classificatesi nell’ordine sia il sabato che la domenica, gli uomini di Capitan Collini appongono ancora una volta il loro nome nella grande gara della Tubertini, intitolata per nove anni al campione belga Marcel Van den Eynde e, da due anni a questa parte, dedicata alla memoria dell’indimenticato Velio Tubertini.
Anche in gara 2 il leit motiv tecnico offerto dalla Lama é stata la presenza massiccia ma ancora localizzata di numerosissime carpotte da qualche centinaio di grammi che sono state catturate su varie linee di pesca, compresa quella estrema, affrontata da molti dei presenti con le canne inglesi, anche se si sono viste all’opera alcune bolognesi.
Numericamente e percentualmente meno determinanti i carassi, presenti in numero esiguo rispetto agli standard del canale modenese e spesso anche di taglia modesta.
Queste considerazioni non devono però far pensare a due gare determinate in maniera pesante dalla fortuna, poiché le gare sono state gare vere e i nomi di molte formazioni nei piani alti della graduatoria sono tra i più noti e forti del panorama agonistico italiano: alle spalle di Falsini e c., infatti, troviamo la rinforzata Arno Team Trabucco, medaglia di bronzo, la squadra A della Lenza Emiliana Tubertini e due formazioni della Ravanelli dell’ inossidabile Gigi Sorti. E scusate se é poco!
Bella la sfida anche per l’assegnazione del 5° Memorial Simone Carraro, andato al torinese Marco Rossi della Nuova Lloyd Colmic, che ha battuto al fotofinish un Mario Casale della Lenza Emiliana Tubertini, che per un week end ha lasciato a riposo le corte canne da feeder ed é tornato a manovrare ottimamente la roubaisienne. Ottimo terzo il Presidente della Amici per la Pesca 2011 Tubertini, Salvatore Ferrigno.
Detto della parte prettamente sportiva, ci sono diversi aspetti da sottolineare di questo 2° Memorial Velio Tubertini, aspetti a mio avviso positivi e che aumentano il valore di una iniziativa di questo genere: innanzitutto, per la prima volta nella storia di questa manifestazione, é stata spostata una parte del bilancio destinato alla promozione (chi ha partecipato ad almeno una delle dieci edizioni precedenti ricorderà sicuramente gli omaggi di pastura e secchi ad ogni concorrente fatti trovare sulla sponda del campo gara!) a favore di una donazione di 1.000 euro devoluta all’A.I.R.C. (Ass. Ital. Ricerca sul Cancro) che istituirà una borsa di studio pluriennale intitolata a Velio Tubertini, a favore di un giovane ricercatore che studia questa patologia; dal punto di vista organizzativo, la macchina allestita da GPO Tubertini e Team Crevalcore Tubertini ha girato a mille per cercare di risolvere o alleviare le mille problematiche che manifestazioni di questa portata inevitabilmente incontrano sul loro cammino; analogo riconoscimento di efficienza va girato agli amici della C.C.L Pesca in di Vignola e al “Maestro di Griglia” Francesco Alberti, che hanno curato per entrambi i giorni la “sezione ristoro” con il plauso di tutti i presenti.
Bello anche il nuovo trofeo che racchiude in se i simboli di Bologna e della Tubertini, trofeo che la Società vincitrice deterrà un anno per poi rimetterlo in palio l’anno seguente, e il cui nome figurerà nell’Albo d’Oro della manifestazione incorporato nel trofeo stesso.
Vorrei chiudere questa breve cronaca con il “Porte Aperte” alla Tubertini, altra idea originale e pressoché unica in Italia, che ha consentito a tutti coloro che lo hanno desiderato di visitare una Azienda moderna, tecnologicamente evoluta e che é certamente un vanto dell’imprenditoria italiana.
Angelo Borgatti
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