ELVIRA CEVENINI Neo/Campionessa Italiana femminile di pesca al colpo
Elvira finalmente ce l’ha fatta! Ha inseguito questo titolo fin dalla prima edizione e non era mai riuscita ad arrivare sul primo gradino del podio. Lo aveva sfiorato più volte, con piazzamenti lusinghieri sempre tra le prime classificate, con anche un argento nel 2013 e diversi quarti e quinti posti, ma nel suo palmares mancava questo titolo, ora ha colmato la lacuna.
Elvira, ce l’hai fatta finalmente è arrivato questo titolo. Come è maturato questo risultato?
-“ Sono state due prove difficili in un campo di gara molto particolare, che vedeva la presenza di tante e grosse carpe che in qualsiasi momento della gara potevano cambiare il risultato. Nella prima prova avevo il numero cinque nel settore iniziale, un numero che non aiuta ad essere ottimisti. Ho cercato di fare una gara regolare senza forzare a cercare le carpe, sperando nella continuità delle catture di pesci di media e piccola taglia: carassi e clarius. Fortunatamente nel settore di carpe ne sono state prese poche e questo mi ha permesso di vincere il settore. Nella seconda prova il sorteggio è stato migliore non ero nel settore esterno, però avevo un picchetto con diversi attaccatoi, dove ci ho lasciato diversi pesci. Ma non mi sono persa d’animo anche quando a causa di un “ imprevisto” una carpa di oltre tre chili che avevo guadinato, anziché finire nella nassa è finita in acqua. In quel momento non lo potevo sapere, ma anche se fossi riuscita a portare alla bilancia quella carpa il risultato non sarebbe cambiato. Però ti confesso che quando la carpa è finita in acqua sono rimasta di “ghiaccio”. Ho avuto il merito di non abbattermi e di continuare come se niente fosse successo. Le notizie che arrivavano da radio sponda mi davano in lizza per il titolo e questo mi ha fatto mantenere la concentrazione. Ho chiuso al terzo posto di settore, totalizzando quattro penalità che mi sono valse il primo gradino del podio.”-
Immagino la gioia che hai provato quando il risultato è diventato ufficiale?
-“ Si la gioia è stata tanta. Ho inseguito questo risultato fin dalla prima edizione del Campionato, ma non era mai arrivato. Ho vinto tante gare, ho vinto un Titolo Italiano Lui e Lei, competizione che non fanno più, sono stata tre volte in Nazionale vincendo un oro e un bronzo, ma il titolo italiano mai. Diverse volte mi è sfuggito per un soffio, molti piazzamenti tra le prima tra cui un secondo posto, ora finalmente è arrivato questo tricolore.”-
Credo che questo titolo tu lo abbia ampiamente meritato per tutto l’impegno e la dedizione che hai sempre profuso nei confronti della pesca agonistica.
-“Le gare di pesca sono sempre state la mia passione, passione che ho condiviso con mio marito Renato. Per arrivare bisogna fare tanti sacrifici e io e Renato ne abbiamo fatti tanti, ma sempre ripagati dai risultati e dalle tante amicizie che in questo ambiente sono nate. Sono molto felice.”-
A chi dedichi questa vittoria?
-“Principalmente a mio marito, che mi supporta e sopporta da una vita. Poi a tutti i miei compagni della “Castel Maggiore”, la società in cui ho sviluppato tutta la mia carriera di agonista e di cui ho l’onore di esserne il Presidente da tre anni. E poi allo sponsor, la Ditta Maver, e a Matteo Pirazzini che sta veramente facendo un grande lavoro assieme ai dirigenti della società, per riportarla ai fasti di un tempo. Assieme a lui abbiamo creato veramente un bel gruppo e i risultati importanti non potranno che arrivare.”-
Intanto questo tricolore è già arrivato, non mi sembra poco.
-“Certo, è importante per me e per tutta la società, mi auguro che sia il primo di una lunga lista di successi.”-
E’ l’augurio che faccio anch’io alla “Castel Maggiore”, anche se è sicuramente un augurio di parte. Ma un pò si sano egoismo non guasta.
Umberto Tarterini