CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE FEEDER – 2° PROVA: BRACCIO DI FERRO TRA MATTEO RESTANTE E MARIO CASALE
Il 20 luglio ad Ostellato nel canale all’interno delle Vallette si è disputata la seconda e penultima prova del campionato italiano individuale feeder alla quale hanno preso parte solo 109 concorrenti sui 160 aventi diritto dopo la gara disputato in Fissero.
Probabilmente ad Ostellato sono mancati coloro che in Fissero non erano riusciti a piazzarsi bene, nonostante la decisione del Comitato di settore di qualificare tutti in blocco ma probabilmente l’idea di trascorrere altre due giornate di pesca, in un caldo afoso, e con il rischio di fare cappotto non li ha convinti a partecipare.
Ottima l’organizzazione della Castelmaggiore Maver che ha allestito alla perfezione il campo di gara delimitando con le strisce di nylon il box di ogni pescatore.
Il via è stato dato alle 9,30 preceduto dai dieci minuti riservati alla pasturazione e tutti hanno scaricato terra e pastura su diverse linee da quella corta dei 18-20 metri, a quella di centro canale dai 45 ai 55 metri e la linea lunga dei 70 metri.
Fin dalle prove dei giorni precedenti si era capito che il pesce non avrebbe risposto con frenesia ma con rare abboccate spesso senza una precisa corrispondenza alla strategia adottata.
In questo canale manca il pesce piccolo che lo ha caratterizzato nei mesi estivi degli anni precedenti ma, come ha avuto modo di dire Marco Manni in una intervista di Alessandro Scarponi, tutto è in ritardo di un mese per via dei mesi freddi scorsi che pare abbiano rallentato la crescita del pesciolame.
Il pesce nel canale c’è ma purtroppo mangia poco, e quel poco trattasi di grosse breme, carassi, carpe, oggi uscite in più di un picchetto, clarius e siluri.
Degna di nota la cattura di Modesto Niccolai bravissimo a portare a guadino una carpa di 14,280 grammi subito pesata per non farla soffrire e rilasciata immediatamente dal Giudice di gara (complimenti per la bella scelta).
I concorrenti hanno utilizzato quali esche i soliti inneschi e le mangiate si sono viste non solo sui classici bigattini ma anche e sopratutto sui vermi .
Nella parte finale di gara molti concorrenti hanno forzato con la pesca a lunga distanza per cercare qualche bremona o carassio ma non sono mancate le lenze strappate perchè le carpe o i grossi carassi, quando abboccano non fanno tanti complimenti e portano via la canna dal feederarm al punto da rompere terminali anche dello 0,16.
GALLERIA FOTOGRAFICA COMPLETA DI ALESSANDRO SCARPONI
GALLERIA FOTOGRAFICA DI NATASCIA BARONI
I vincitori degli undici settori sono stati i seguenti concorrenti:
A) Pezzi Marco 10460; B) Niccolai Modesto 17885; C) Draghetti Giovanni 3170; D) Casale Mario 5115; E) Pizzi Angelo 6810; F) Venturini Andrea 3785; G) Ermini Federico 7405; H) Tacchetto Massimiliano 3890; I) Restante Matteo 9380; L) Vezzalini Massimo 7900; M) Cobelli Ivano 8670; N) Restante Matteo; O) Casale Ninci;
Dopo due prove in pole position per concorrere per il titolo di CAMPIONE D’ITALIA ci sono Matteo Restante del team LBF Centro Italia Preston e Mario Casale Lenza Emiliana Tubertini entrambi con due penalità.
Poi a seguire Michele Ninci, Nicola Floris e Diego da Riol tutti con tre penalità.