AGONISMO VENETO: NELLA TERZA PROVA DEL REGIONALE COLPO VINCE LA CASALEONESE COLMIC

Eccomi a scrivere questo breve resoconto, con una settimana di ritardo.
E mi trovo a scriverlo con un menisco in meno, frutto di un intervento di venerdì mattina e ricordino della prima prova in Bianco.

Ma passiamo alla gara di domenica 21.
Partiamo subito col dire che in questo momento il canale di Ostellato è davvero difficile, per tutti.
Basta guardare i pesi dei settori e si comprende subito.
La gara di domenica è stata di gran lunga la meno pescosa di quelle disputate sino ad ora, con una media procapite di meno di 1 kg.
Le zone meno pescose sono state la prima e la seconda.

Sin dalle prove della settimana si era potuto costatare la scarsa pescosità.
Ma si sperava in un cambiamento, che a volte capita, ma che non c’è stato.

Da quel che ho visto io, in modo particolare in zona 1, la tecnica che ha fatto la differenza, è stata la tecnica all’inglese.
L’acqua era quasi ferma, se non proprio ferma, e questo ha permesso di sfruttare al meglio la tecnica anglosassone.

Chi ha saputo pasturare come si deve qualche pesce a 40 mt circa, l’ha preso.

In alcuni settori la peschetta con 6 o 7 pezzi, leggeri, con l’amo del 22 ed un solo filo innescato, ha permesso di far bene o come minimo salvarsi.
Prede: minuscoli perca, piccolissime bremette, e qualche orologio.
Parliamo di settori dove con 500/600 grammi ti piazzavi.
Certo, se poi avevi la fortuna di mettere in nassa anche una bremetta sui tre etti, eri già messo bene.

Per quanto ho visto io Ostellato è stato alquanto deludente.
Io sono stato uno di quelli che aveva accolto favorevolmente questo ritorno nel Ferrarese.
Ma devo ravvedermi per tanti motivi.
Prima di tutto quello economico, questa gara costa, e non poco.
Se non siamo riusciti a raggiungere la quota delle 40 squadre uno dei motivi è anche quello economico.
Se poi dobbiamo spendere tanto e fare tanti km, per pendere un quarto del Bianco, o un terzo dell’idrovia, io credo convenga doppiare uno di questi due, com’è stato fatto nel 2018.

Questa è la mia idea personale, ma inviterei altri agonisti ad esprimersi.

Domenica, causa menisco ballerino, non ho pescato, ed ho avuto la possibilità di valutare abbastanza bene, zona 1-2 e parte della 3.
E questo mi ha fatto fare la riflessione sopra esposta.

Come da titolo vince con sole 7 penalità la Casaleonese Colmic. Complimenti.

In classifica generale resta al comando una regolarissima River Club Padova Tubertini, davanti ad una altrettanto regolarissima Team San Marco Trabucco.
La distanza è di sole 4 penalità e quindi nulla è ancora deciso.
Ma la classifica, nei primi posti, è davvero corta è tutto può accadere ancora.

Per chiudere volevo fare i complimenti alla società organizzatrice, la Galileo Monselicensi.
Per quello che ho visto io il picchettamento è stato fatto con “testa”, niente da dire.

Ma soprattutto le pesature che ho potuto seguire io, sono state fatte con molta attenzione e precisione. L’utilizzo dei treppiedi hanno facilitato la precisione, e con pesi così bassi, una pesatura fatta bene e con calma, controllando adeguatamente le tarature, portano ad un risultato ottimale.

Devo ammettere che in Idrovia, anche a causa di un tempo infame, non sono stato per niente contento. A mio avviso quelle bilance con alcune condizioni meteo particolari, danno anche dei risultati completamente sballati.
E ne sono certo.

In questo caso faccio davvero i complimenti ai Monselicensi.

CR_Veneto_2019_3

CR_Veneto_In_2019

CR_Veneto_Sq_2019

La prossima prova, sarà in Brian in settembre, e lì ci sarò di sicuro.

Moreno Coin

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