66° CAMPIONATO DEL MONDO PER NAZIONI: SPETTACOLARE ARGENTO ITALIANO, ORO FRANCESE E BRONZO UNGHERESE
Con la disputa della seconda manche cala il sipario sul 66° campionato del mondo seniores di pesca al colpo per Nazioni a Novi Sad in Serbia.
L’Italia ha realizzato due gare da 13 penalità dimostrando di avere capito l’approccio giusto e con 26 penalità si vince la medaglia d’argento ma in un altro mondiale sarebbe stato un oro sicuro.
In questo canale pieno di pesci gatto da pochi grammi di media l’Italia ha trovato un ostacolo insormontabile chiamato Francia che ha dimostrato, con le due manche da 10 penalità ciascuna, di avere vinto la medaglia d’oro meritatamente, un successo mai in discussione per quello che i transalpini hanno fatto vedere nelle due manche.
Una impostazione vincente che gli regala anche altre due medaglie individuali, argento e bronzo, con Duchesne Maxime e Caudin Alexandre.
L’oro individuale invece a sorpresa se lo aggiudica il Croato Perko Alan con due penalità mentre il migliore degli italiani è stato Gianluigi Sorti con 3 penalità per un sesto posto assoluto di tutto rispetto.
Alan Perko ha 24 anni, proviene da Lopatinec ed è membro del DSP TSH Čakovec. A proposito del suo grande successo e del titolo di campione del mondo Alan ci ha detto:
“È un grande onore per me essere il primo croato a vincere una delle medaglie e a vincere l’oro nella competizione senior ai 66 ° Campionati del Mondo di Novi Sad, in Serbia. È anche un onore ancora più grande per me diventare il più giovane campione del mondo nella storia della pesca sportiva. Finora era l’italiano Falsini, che aveva 25 anni quando ha vinto l’oro. Ancora adesso non mi sto rendendo conto di quello che ho fatto. Vorrei anche ringraziare gli altri membri del team che alla fine hanno concluso al settimo posto nella competizione a 32 nazioni. Oltre alla squadra, desidero anche ringraziare il sindaco di Sveti Juraj su Breg, la fabbrica di mangimi per animali a Čakovec e l’associazione croata per la pesca sportiva”.
La formazione del CT Rudy Frigieri ha pescato con la stessa formazione di ieri, lasciando in panchina Francesco Reverberi che comunque ha dato una grande mano per il conseguimento del risultato della squadra.
Detto del 2° posto di settore di Sorti (ieri 1°), gli altri azzurri hanno fatto registrare i seguenti piazzamenti: Prandi 1° (ieri 4°); Gabba 2° (ieri 6°); Gelli 2° (ieri 1°); Falsini 6° (ieri 1°) e lo ricordiamo in settori da 16 concorrenti.
Tutti aspettavano l’Ungheria, l’Inghilterra e la Polonia squadre che difficilmente sbagliano questo tipo di pescate e invece la dura legge di questo canale ha sovvertito ogni pronostico perchè come ha detto Tamas Walter per l’Ungheria questo è stato i peggior mondiale degli ultimi 20 anni.
In ogni caso l’Ungheria è sempre li sul podio, questa volta 3° assoluta, dimostrando la grande potenzialità tecnica e tattica che ha accumulato negli ultimi dieci anni.
Insufficiente il mondiale degli inglesi, 5° assoluti mai in partita se non con il giovane Matt Godfrey che per poco, con il suo peso complessivo di 21700, non gli riesce di vincere l’oro individuale.
Per trovare il secondo inglese in classifica finale individuale dobbiamo scendere fino alla 21° posizione dove troviamo Steve Hemmingray.
Intanto l’Italia con questa medaglia rafforza il suo terzo posto nel medagliere di tutti i mondiali con 63 medaglie dietro l’Inghilterra seconda con 70 e la Francia prima con le sue 78 medaglie molte delle quali vinte nel periodo d’oro degli anni 60/70.
Però se prendessimo le sole medaglie vinte come squadra l’Italia è seconda con 36 mentre terza sarebbe l’Inghilterra con 34.
Rinnoviamo i complimenti a tutto lo staff dell’Italia dai CT, agli atleti che sono stati i veri protagonisti, agli accompagnatori ai dirigenti tutti.
Sempre Forza Italia!!
Due parole anche sul mondiale dei nostri amici di San Marino;
Dopo la prova incolore della prima manche il team guidato da Renzo Francioni si riscatta parzialmente grazie alle due ottime performances individuali di Romano Valeriani che chiude al secondo posto a soli 50 grammi dal primo e Massimo Selva che fa un bel quarto di settore.
Alla fine San Marino chiude al ventesimo posto, con il rammarico che si poteva fare meglio alla luce di quanto si era visto durante le prove.
Il Presidente Matteoli osserva l’andamento della gara.