A1: NEL FISSERO VINCONO GLI ALBIATESI MAVER

La Nuova Lloyd Colmic mantiene il comando della classifica, tenendo a distanza la Ravenelli Trabucco, staccate le altre. Marangoni affianca Greco in testa al Pool Master.

Il quarto atto della Serie A1 si è consumato nel classico scenario del Fissero Tartaro, con due zone alla Garolda e due a Ca’Vecchia.

La gara è stata organizzata dal Team 2000 Colmic ed ha messo in evidenza un canale discreto ma di non facile interpretazione, con svariate linee di pesca nei due tratti dove si sono catturati 2,215 kg. di pesce a testa, con punta di quasi 3,5 nella zona D a Ca’Vecchia, dove sono stati catturati alcuni pesci di taglia determinanti, mentre altrove si è dovuto ricorrere, oltre alle solite bremette e qualche carassio, anche alle piccole acerine, per difendere un piazzamento.

L’assoluto è stato fatto realizzare proprio al numero uno dell’ultimo settore da Mauro Tagliaferri (Pilastroni Trabucco – rend. agg. 5,19) il quale ha portato alla bilancia ben 14.400 grammi di pesce, mentre il pù bravo alla Garolda è stato Stefano Gemelli (La Valle Maver – 5,32) che al numero due del campo ha spuntato 4.380 grammi. L’indice complessivo di regolarità è stato discreto con un 33,54% di scostamento medio dalla media di settore, leggermente migliore alla Garolda (31,21%).

Vittoria di tappa per i Pescatori Albiatesi Maver, che si impongono con un primo di Simone Tasti (4,92), secondo di Emanuele Porro (5,75), terzo di Paolo Fortuna (6,15) e sesto di Gianluca Moisio (5,86), con una prestazione sopra le righe, per un totale di 12 penalità, che consentono loro di guadagnare sette posizioni, portandosi in una zona più tranquilla di classifica.

Secondo posto per i veronesi de La Valle Maver con 13 punti, mentre a quota 14 sono finite in una bella ammucchiata quattro squadre, fra le quali le due principali contendenti al titolo, con la Nuova Lloyd Colmic, che ha parato quindi l’attacco della Ravanelli Trabucco. Insieme a loro P.S. Verona Maver e Lenza Mantovana Colmic.

Una classifica che quindi vede invariato il distacco di 7,5 punti della Nuova Lloyd di Max Greco (3,31), Edoardo De Filippis (che scende a 2,98 !), Marco Rossi (3,40) e Silvio Pasquali (3,46), subentrato in questa prova a Gilberto Belgrado (4,90), rispetto alla Ravanelli Trabucco, che si avvale delle prestazioni di Stefano Vitali (5,13), Vincenzo Tontaro (4,13), Simone Ravizza (3,40 con un bel primo al Fissero) e Lorenzo Princigalli (4,68).

Le altre sembrano destinate a lottare per il terzo posto del podio e per l’accesso al CIS, riservato alle prime quattro, con nell’ordine i Robbiesi Hydra a 60, la Rivoltana Colmic e la Casaleonese Colmic a 63, Mantovana Colmic e C.C. Vicenza Colmic a 67 e via via le altre, sgranate. Ma, naturalmente, le ultime due prove nel Mincio e lo scarto potrebbero ancora portare qualche stravolgimento.

Nel Pool Master, Max Greco, travolgente trionfatore delle prime due prove, ha fatto il secondo alla Garolda, dopo un bel duello con Luca Zazzeron (C.C. Vicenza Colmic – 4,29) e quindi è stato affiancato dal rimontante Simone Marangoni (Sommesi Hydra – N.C.) che anzi, a quota sei, lo precede per il miglior peso totale.

Oltreché per il successo, si lotta per i cinque posti in palio per il Pasinetti 2020 che attualmente sono ipotecati anche da Marco Rossi e quindi da un bel sestetto a quota nove con Ravizza e Tontaro della Ravanelli Trabucco, Guido Leidi (Pilastroni Trabucco – 4,70), Cristian Di Brindisi (Longobardi Milo – 3,53), Massimo Zorzato (Robbiesi Hydra – 5,40) e Dario Alessandri (Dany Club Hydra – 3,14). Brutto scivolone per Giovanni Ferretto (Le Groane Maver – N.C.), che aveva avuto un bell’avvio ma che perde ben 23 pozsizioni.

I Debuttanti sono ben 18 e comanda Stefano Previdi (Lenza Mantovana Colmic) con un bel 10, insidiato da vicino da David Melchior (Le Groane Maver) a 11, mentre in terza posizione, più indietro, troviamo Gianguido Cappelletti compagno di club di Previdi, con 16 punti.

Foto di Simone Ravizza e repertorio.

a cura di Stefano Bastianacci

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