CLUB AZZURRO FEEDER: CASALE, BALDUINI E GOVI IN FUGA VERSO IL TRAGUARDO DEL BRIAN

Alle Vallette di Ostellato sono state disputate le prime due prove del neonato Club Azzurro feeder al quale vi hanno preso parte gli atleti che si sono qualificati dal campionato italiano individuale 2019.

Le ultime due prove saranno disputate sul bel campo gara Brian a Torre di Mosto e la classifica finale determinerà chi sono gli agonisti che, insieme al campione italiano individuale, andranno a vestire la maglia azzurra.

Il regolamento del club azzurro, prevede che ad entrare in nazionale siano i primi tre della classifica finale e altri due per scelta tecnica fino al 15 della classifica finale.

Con 3 penalità ciascuno, a guidare il plotone dei 30 atleti del club azzurro 2019 sono  Mario Casale Lenza Emiliana (Tubertini), Andrea Balduini  A.S.D. All Blacks Feeder Team (Preston Innovations) e Mirko Govi dell’Alto Panaro (Sensas Stonfo), tutti con un primo e un secondo.

In ogni caso con le due gare del Brian la classifica potrebbe subire dei radicali cambiamenti per cui l’accesso alla nazionale non è affatto scontato per nessuno.

Su un nome possiamo già spendere un pronostico di certezza, parliamo di Mirko Govi che altro non è che il vice campione del mondo individuale, il quale se dovesse terminare nei primi 15 sarà molto difficile per Setti e Manni non chiamarlo in nazionale visto il suo personale palmares.

Ad Ostellato tutti si sono trovati di fronte ad un canale più ostico del solito, l’uso esclusivo del fouille e del ver de vase ha messo a dura prova i concorrenti perchè senza esche alternative è stata una pescata a raccogliere tutto quello che passava il canale principalemte su due linee, quella corta dai 12 ai 18 metri e quella di metà canale dai 35 ai 45 metri.

Quasi nessuno ha cercato di prendere un pesce sulla lunga distanza anche perchè la regola di assegnare 1000 punti ai pesci più grossi quali carpe, perca e siluri non ha incentivato questa strategia.

L’impostazione adottata è stata quella classica con due approcci: fouille incollato con la bentonite e, fouille sfuso in mezzo alla pastura aggiunto di volta in volta, fouille morto in mezzo alla pastura  e per innesco due o più fili di vdv innescato su un amo dal n° 16 al 20.

Pasturatori piccoli tipo cage per non far rumore sulla linea corta mentre a metà canale si sono visti dei bullet da 30 grammi tipo medium in quanto un pasturatore più capiente permetteva di scaricare più pastura sul fondo e quindi permettersi delle attese più lunghe per aspettare il pesce sull’esca.

Una gara comunque decisa sulla taglia dei pesci, anche se breme di taglia o carassi XL ne sono usciti pochi.

Ai lati esterni dei 30 agonisti sono stati collocati 6 stoppers (3+3) e tra questi il migliore è risultato Massimo Vezzalini Team Lanza A.D.P.S. (Fishingitalia) che chiude con 2 penalità anche grazie ad un picchetto esterno molto favorevole avuto in dote in gara 2.

1° prova c.a. 2019

2° prova c.a. 2019

progressiva c.a. dopo 2

1° prova Stoppers 2019

2° prova Stoppers 2019

progressiva stopper dopo 2

GALLERIA FOTO CLIC QUI

Mario Casale, capoclassifica momentaneo del C.A., un atleta che sbaglia difficilmente gli appuntamenti che contano.

Andrea Balduini, top player della All Black feeder team Preston, sempre tra i protagonisti nel feeder fishing

Il Vice Campione del mondo Mirko Govi, una certezza per il feeder e per la nazionale.

Massimo Vezzalini guida la classifica degli stopper a punteggio pieno. Ora lo attende il “suo” Brian dove il pronostico dovrebbe essere scontato.

la cattura di una skimmer di qualche etto da parte di Loris Spimpolo.

Angelo Pizzi buona la sua performances, con un  secondo e un terzo, che lo colloca al 5° posto assoluto della classifica progressiva.

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