TROFEO SERIE A4: LA SVASSO STELLA MARINA MAVER STRATOSFERICA!!
5 e 6 Prova zonale A4: Lo Svasso Stella Marina (Maver) A e B con due prove superlative a Corbara sui gradini più alti del campionato.
Ultimo week end in quel di Corbara per lo sprint finale del campionato. Comincio subito dai titoli di coda, perché lo Svasso Stella Marina Maver si prende il palcoscenico di entrambe le prove con entrambe le squadre che lasciano le briciole agli avversari.
La domenica poi c’è sto il timbro finale ad una impostazione perfetta con la squadra B che vince con 4 penalità e quella A che segue a 6 penalità. Difficile per tutti resistere con queste premesse.
Solo l’Arabona Fishing Club Tubertini A con un ottima prova nel sabato resiste alla marea verde che ha monopolizzato il week end di Corbara.
La corrazzata del Team Blue Marlin Ggianty Colmic A di coach Ardenti si prende il cucchiaio di legno, pagando una prova del sabato non all’altezza del rush finale che ci si aspettava.
Ottimo ancora il campionato dei Fishmakers Tubertini A, quinti con pieno merito e sempre più solidi e anche quello della Lenza Praeneste Milo A che si salva comodamente con pieno merito.
Delusione per le squadre campane che retrocedono tutte ad eccezione de i Gabbiani Colmic dell’ottimo Tammaro, aiutati anche dalla debacle senza appello dei Grizzly Anglers B che si suicidano con due prove scellerate.
All’elenco delle sorprese negative aggiungo Il PC Teramo Milo A, che comunque mette in campo tutta la sua esperienza per salvare una squadra fortissima, e i Grizzly Anglers A che chiudono male una stagione iniziata allo stesso modo. Anche La Libera Colmic A dopo due anni di CIS fa fatica a trovare il passo giusto nel campionato zonale.
Veniamo al week end di gara, le prove e la gara del CIS precedente avevano sicuramente evidenziato che non sarebbe stato facile gestire la problematica del pesce piccolo che ha infestato il lago. Puntare sulle piccole carpette e il fritto misto, vista la distanza minima di pesca imposta a 15 mt., significava mettere da parte la possibilità di entrare a podio e quindi il rischio era molto alto.
La chiave di lettura, probabilmente, era quella di non farsi spaventare dal disturbo e mandare giù roba con esca dentro per prendere i pescetti nel momento iniziale per poi attendere le breme.
Chi ha pescato con il freno a mano tirato è sicuramente andato in difficoltà. Le lenze erano molto scariche anche quando l’acqua muoveva leggermente, ma questo quasi tutti lo avevano capito anche osservando la pescata del CIS.
Chi sicuramente ha capito quando e quante esche mandare giù sulla linea di pesca è stato Lo Svasso Stella Marina, impressionante la differenza di pesca sulle breme che gli hanno permesso la domenica di vincere 7 settori su 8 con 10 punti complessivi in due squadre. Credo di non aver mai visto nulla del genere a questi livelli da quando seguo l’agonismo.
Ma del resto abbiamo capito da un pezzo che il ritornello “su questi pesci si vince con quello che si ha nel secchio” non è un luogo comune ma fondamento di verità.
Ancora un plauso alla società romana che ha messo insieme delle vecchie volpi come Iezzi, Salvati, Diamantini, Gargano, ragazzi nel pieno della maturità agonistica come Alessandri e Iazzolino e due golden boy da poco nel mondo dell’agonismo ma che si sono espressi alla grande come Angelini e Catani. Ciliegina sulla torta la classifica individuale vinta da Dario Salvati a testimoniare l’annata perfetta.
Un saluto a tutti i lettori di MF. Andrea Romanelli.