MATCH WINNER 2019: GRAN FINALE DI MATTEO MEUCCI
Nelle ultime tre prove del CIS ad Ostellato, ci voleva bravura, ma anche tanta fortuna… e la “Lotteria Italia” delle Vallette, ha assegnato il titolo al garista della Lenza Aglianese Colmic, che ha “bruciato” allo scarto Andrea Filippi (Mondolfo Tubertini), mentre va a podio anche Matteo Pirazzini (Castelmaggiore Maver).
ATTENZIONE: fra gli allegati, oltre alla classifica finale, pubblichiamo anche le progressive dopo la quinta e sesta prova.
Allegati:
Matteo Meucci (Aglianese Colmic)
Le ultime tre prove del CIS, ad Ostellato, hanno regalato gioie e dolori, come si conviene ad una grande (anche se non programmata) Lotteria, a causa del progressivo sparire del pesce nel canale ferrarese. Ma di questo è stato già ampiamente parlato, qui ci interessa vedere come sono andate le cose nel trofeo Match Winner Italian Fishing TV, che avevamo lasciato dopo l’annullamento della quarta (ex quinta) prova nel Corbara, con in testa Giampiero Nardi, vero mattatore della prima parte del Campionato.
Ma prima di procedere, ricordiamo ancora una volta come funziona questa “strana” classifica.
Si effettua un confronto fra il risultato finale di ciascun settore e quello che avrebbe dovuto essere secondo le previsioni basate sull’ultima classifica di rendimento. Quindi ciascun concorrente riceve un punteggio positivo o negativo, in base alle posizioni guadagnate o perse, rispetto al pronostico iniziale (con un massimo di cinque punti positivi o negativi). Inoltre, sulla base della classifica reale di gara, vengono assegnati tre punti al primo di settore, due al secondo e uno al terzo. Se un garista riesce a vincere il settore nel quale partiva come favorito, prende ulteriori tre punti (per essere stato bravo a confermare il pronostico), mentre un altro punto viene attribuito al primo assoluto della gara.
Così, ciascun garista può conseguire un massimo di nove punti a gara ed un minimo di meno cinque. Capite bene che in questa classifica di solito è vita dura per i favoriti… d’altronde è fatta apposta per premiare coloro che alla fine del campionato hanno avuto una “resa” al di sopra delle aspettative iniziali, si potrebbe dire che calza a pennello per gli “emergenti”, per i “sorprendenti” o per i “ritorni in auge”… Però attenzione, perché proprio l’ampia forbice di punteggi conseguibili in ogni singola prova, unita allo scarto, può portare a colpi di scena fino all’ultimo momento.
E i colpi di scena, appunto, non sono mancati, a cominciare proprio dal leader Giampiero Nardi (ALAP Tau Lucca Colmic) che ad Ostellato non è riuscito a “raccattar palla”, macchiando la sua pagella con tre “rossi”, ossia risultati negativi che alla fine hanno fatto scendere il suo punteggio da 28 a 25, guadagnando solo la undicesima posizione.
Nella gara del venerdì, l’unica che ha dato un pò di pesce, ad andare a nozze è stato Matteo Meucci (Aglianese Colmic), che la sua lotteria l’ha vinta quando si è visto assegnare il numero uno del campo di gara, una ghiotta occasione, specie in una situazione simile, che il bravo toscano non si è lasciato sfuggire: primo assoluto e 9 punti in saccoccia. Ma la classifica era condotta dal suo corregionale Maurizio Buonaguidi (Montecatinese Coomic), uno che al Match Winner gli “dà del tu” (fu secondo nel 2016 dietro Bianchini), davanti a Nardi, Andrea Filippi (Mondolfo Tubertini) e Fabio Marraghini (Aretina Fin-Tes Colmic).
Al sabato, mentre laggiù quasi in fondo al campo, il “vecchio” Mauro Belloni (Campana Tubertini) spunta un assoluto con 3350 punti, si fanno luce fra i primi Maurizio Bertolozzi (Montecatinese Colmic) e lo stesso Andrea Filippi e che, guadagnando 8 punti, vanno ad installarsi nelle prime due posizioni della graduatoria, incalzati da Matteo Meucci e quindi da Gianmaria Ghisini (Vairone Tubertini) e da Simone Bolognini (Aglianese Colmic) che affianca ora Nardi e Buonaguidi.
Le ultime quattro ore di gara sono una pena, una sofferenza, dalla quale esce vincitore proprio Matteo Meucci. Capita in un settore tosto, tanto che lui, con un rendimento di 5,23 è considerato l’ultimo della fila, quindi ogni garista che riuscirà a mettersi dietro guadagna un punto. Fa un mezzo miracolo arrivando secondo con 480 punti a dieci grammi da Moscovali (Traghetto Hydra) e quindi guadagna il massimo di cinque punti per differenza risultato, per un totale di sette che lo portano ad un lordo di 37, netto di 35 per lo scarto di 2 nella prima prova del Canal Bianco.
Al secondo posto si piazza il ventenne riminese Filippi che è stato regolarissimo, anche lui con una pagella completamente verde e punteggi fra il tre e l’otto ed è proprio lo scarto che lo “frega” a pari punti con il vincitore, ma con un netto di 34.
Avvincente la lotta per il podio che non è solo fine a se stesso, ma vale l’ammissione al Memorial Pasinetti 2020 e qui finiscono in quattro alla pari con 31 punti netti: Filippo Andreotti (ALAP Tau Colmic), Maurizio Bertolozzi, Fabio Marraghini e Matteo Pirazzini (Castelmaggiore Maver). E siccome si parla di Match-winner, ovviamente andiamo a vedere che è stato il mattatore, con il miglior punteggio singolo ed è proprio il “rampollo di casa Paioli”, Matteo Pirazzini, ad aggiudicarsi il ticket grazie all’assoluto ed i conseguenti 9 punti, colti nella seconda prova, in Cavo Lama. Seguono nell’ordine Bertolozzi, Andreotti e Marraghini.
Chiudono i dieci: Luca Colombo (Campana Tubertini) e Simone Bolognini con 28, Gianmaria Ghisini con 26,5 e Maurizio Buonaguidi con 25, insieme a Nardi, Marchionni (Cormorano Colmic) ed il vincitore del PM CIS Mirko Zanetti (Amo Santarcangiolese Colmic).
Da notare che questa classifica, veramente, è riuscita a porre alla ribalta dei veri “outsider”, tanto è vero che i primi garisti che figuravano fra i primi cento della classifica di Rendimento sono stati Andrea Aguzzoli e Filippo Beltrami che si piazzano soltanto al 36° posto.
In conclusione volgiamo ricordare l’Albo d’Oro di questa recente manifestazione:
2015 Alessandro Sprocati (Amo Santarcangiolese Colmic) p. 39
2016 Gionata Bianchini (L.P. Valdera Colmic) p. 45
2017 Alessandro Pavan (Sommesi Hydra) p. 40
2018 Alessandro Lorenzini (Montecatinese Colmic) p. 46,5
2019 Matteo Meucci (Aglianese Colmic) p. 35 (su sette prove)
a cura di Stefano Bastianacci