PASINETTI: INARRESTABILE GIULIANO PRANDI ANCORA SOTTO IL MURO DEL 2

Dopo l’1,97 dell’anno scorso, il campione della Lenza Emiliana Tubertini si ripete a 1,98, tenendo a distanza il compagno di squadra Lorenzo Bruscia – Poi il vuoto, prima di trovare Giambrone, Falsini ed un sorprendente Spallanzani.

Eccoci arrivati alla presentazione della “Madre di tutte le classifiche”: il Rendimento Nord !

Il perché è molto chiaro se si pensa che essa esprime i valori degli ultimi cinque anni di C.I.S. e Serie A (oltre al Pasinetti, che ne costituisce lo sbocco naturale).

Dunque continua il predominio di Giuliano Prandi all’insegna di quella ciclicità che contraddistingue, salvo poche interruzioni, questa classifica.

Il campione della Lenza Emiliana Tubertini sta infatti dominando dal 2015, salvo il break di Gianluigi Sorti (Ravanelli Trabucco), che lo battè nel 2016, con l’allora record di 2,04. Record poi superato dallo stesso Prandi che è riuscito nella fatidica impresa di abbattere il muro del 2,00.

Quest’anno il reggiano partiva da 1,90 ed ha chiuso la stagione con 2,33, innalzando quindi la sua media quinquennale a 1,98. Non servono altri aggettivi, se non semplicemente “stratosferico”…

Alle sua spalle rimane in scia, ma a debita distanza, il compagno di scuderia Lorenzo Bruscia, che finisce a 2,23, colui che, in epoca non sospetta, Giuliano definì come il suo rivale più accreditato per la lotta di vertice; chiaramente Bruscia ha scartato un 4,00 per mettere dentro un 2,58 e questo lo ha portato a migliorarsi di 17/100.

Poi c’è davvero un bel vuoto, prima di trovare gli altri inseguitori. Andrea Giambrone, altro validissimo elemento delle Lenza Emiliana Tubertini, completa un podio tutto giallonero, per lui anche un bel successo nelle selezioni del Club Azzurro, dove ha preceduto Fronza e lo stesso Bruscia.

 

Il lombardo fa della regolarità la sua caratteristica migliore, quella regolarità che invece ultimamente ha voluto sfatare Jacopo Falsini, che però, ha saputo prontamente compensare il modesto 3,71 di un paio d’anni fa, con un superbo 1,89 e quindi con un 2,53 che, scartando anche un 2,91, ha consentito al campione dell’Oltrarno Colmic di balzare in quarta posizione, un risultato che gli mancava da quasi dieci anni.

Quinto posto da record personale per Andrea Spallanzani (Pasquino Colmic), che quest’anno ha fatto solo quattro prove del CIS, ma che grazie anche ad un bello scarto, ha portato il suo rendimento, ormai costantemente in crescita ad un ottimo 2,67, guadagnando dieci posti in classifica.

Al sesto posto ecco Paolo Cauzzi (Ravanelli Trabucco), che conferma la sua posizione e sostanzialmente anche il suo Rendimento con 2,69 e anche lui da tre anni ormai staziona nelle zone altissime della graduatoria.

Anche Andrea Fini (Oltrarno Colmic) conferma il suo settimo posto, con un bello stagionale di 2,13 che gli ha fatto sfiorare il successo nel CIS, dove ha dovuto cedere al sorprendente Miko Zanetti. Importante questa prestazione stagionale dell’aretino che era chiamato alla dura impresa di “parare” lo scarto di un 2,00…

Luca Maffei (L.P. Valdera Colmic), sia pur con qualche moderata oscillazione, si mantiene sempre ampiamente all’interno dei primi dieci, anche lui come Fini scartava un 2,00 che è riuscito parzialmente ad ammortizzare mettendo dentro un 2,99, ma comunque si attesta su un ottimo 2,70.

Un bel salto in avanti lo fa invece Fabio Ponzalli, sicuramente un acquisto molto azzeccato da parte della Castelmaggiore Maver di cui è divenuto “cavallo di punta”, ma del resto non è certo una novità, perché in suoi trascorsi toscani lo avevano già messo in bella evidenza: per lui record sia in termini di posizione che di media con un bellissimo 2,73.

A chiudere la “top ten” ecco un altro pontederese, quel Gionata Bianchini, che ormai è una certezza assoluta: le 259 posizioni ed i quasi 2 punti scalati in quattro anni parlano per lui e non è detto che il “rosso” sia già pago del risultato conseguito…

Degli altri, che potete analizzare nel loro andamento nella classifica che presentiamo, fino al centesimo posto (quella completa verrà pubblicata con il depliant annuale distribuito col Pasinetti e poi messo in linea), osserviamo la perdita di qualche posizione da parte di Moreno Ravaglia (Emiliana Tubertini) che scivola in dodicesima, il recupero di Marco Genovesi (Emiliana Tubertini), l’ottima crescita di Cristian Matteoli (Oltrarno Colmic), nonchè del suo ex compagno Davide Galletti (Valdera Colmic), il balzo di Matteo Crepaldi (River Club Tubertini), che guadagna 16 posti, nonché di Giacomo Chiarini (Tritium Tubertini), che ne guadagna venti, mentre al contrario alcuni dei “big” perdono qualche posizione, come Gianluigi Sorti (Ravanelli Trabucco), Marcello Corradi (Emiliana Tubertini) e anche Francesco Reverberi (Oltrarno Colmic). Notevole il balzo di Edoardo de Filippis (Nuova Lloyd Colmic) che passa dal 64° al 24° posto.

Come sempre il Rendimento regala dieci posti per il Memorial Pasinetti, teoricamente ai primi dieci, ma siccome molti di loro avranno acquisito il dirittto a partecipare da altre fonti, si scalerà nella graduatoria, lasciando spazio ad altri.

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