DUE GIORNI DI PESCA MEMORABILI….
Il fine settimana del 26 e 27 ottobre 2019 è andata in scena una due giorni di pesca memorabile .Gli Amici per la pesca 2011 Tubertini di Ferrara si sono ritrovati sulle sponde del biondo Tevere di Umbertide per sfidarsi a suon di cavedani .Il sabato una gara di cinque ore e la domenica una gara di quattro ore.
Alcuni agonisti erano già arrivati il venerdì per testare il campo gara .Alla mattina di domenica si decide di formare quattro terne miste:si sommavano i risultati di tre agonisti sorteggiati a caso .A questa maratona ferrarese e bolognese si dono aggregati i tre Cormorani Colmic: Corvelli Guido,Gullo Bruno e Gianni Giovagnola:sapete , solo per fare un numero pari!
Alle 8,55 si inizia la pasturazione ,pochi con la coppetta,la gran parte con la fionda ed alle 9 di sabato 26 in un Tevere dalle acque verdi si iniziano a vedere i galleggianti affondare. Allo scadere delle tre ore la bilancia si ferma su un 15.210 come peso massimo realizzato con 13 pesci .Pensate al battito cardiaco di chi ha, per minuti che sembrano secoli,un cavedano sauro in canna!
Primo peso di giornata 14.180 con 15 pezzi,terzo peso 10.970 con 18 e quarto peso 8000 netti.
Chiaro che bisognava fare taglia per “fare il fatturato”
Ma adesso viene il bello:un meraviglioso terzo tempo .Compaiono tavolini,prodotti romagnoli,emiliani,marchigiani ed umbri .Pane toscano e si affetta e si scherza e si ride e si analizzano le lenze .Si mormora che sia stata portata anche una torta fatta a mano in Umbria.
In altre parole:tutti primi assoluti.
Il pomeriggio altre due ore di pesca tirate e poi a risistemare il tutto per il giorno dopo.
La cena è stata semplice:qualche antipasto giusto ed una fiorentina,i carboidrati erano stati assunti a pranzo e poi a dormire.
La domenica la garetta si è svolta in modo individuale nella zona del campo sportivo e complice un’acqua decisamente più brutta del giorno prima e la scarsa corrente i pescati sono stati inferiori .Comunque 5 persone con 5000 ed oltre di cavedani hanno fornito un’ottima regolarità alla pescata .Peccato che il terzo classificato abbia ,per errore,ributtato un grosso cavedano non in nassa ma nel fiume.
Speravamo di salvarci con barrette ai cereali e succo di melograno .Errore .Il grande “Ferro” Salvatore Ferrigno estrae dal cilindro i ciccioli fritti,gli Amici per la Pesca Tubertini riapparecchiano e salutateci le barrette ai cereali!Durante questo “terzo tempo” si ipotizzano possibili forme di pesca per l’anno prossimo. Un’ ultima fettina di salame,di ciavuscolo,di formaggio,barattoli di cipolle che scompaiono,uno scambio di prodotti ed iniziano gli abbracci ed i saluti.
Una pausa caffè prima di riprendere la strada di casa .Una certezza:due giorni bellissimi passati in compagnia cercando di battere i furbissimi cavedani del Tevere in un clima amichevole DOPO il fischio di fine gara.
Ci rivediamo l’anno prossimo ragazzi.