AMO D’ORO 2019: JACOPO FALSINI E’ IL NUOVO RE

Il Campione dell’Oltrarno Colmic è riuscito a spezzare il quinquennale predominio di Giuliano Prandi, che si è piazzato al terzo posto – Seconda piazza per un ottimo Cristian Matteoli

a cura di Stefano Bastianacci

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Prima o poi doveva pur capitare… si trattava solo di capire quando… e chi avesse messo fine al predominio di Giuliano Prandi che, ormai in maniera quasi “noiosa”… vinceva sistematicamente la classifica annuale dell’Amo D’Oro. Per la precisione ormai da cinque anni il prezioso riconoscimento della FIPO prendeva la via di Reggio nell’Emilia per approdare a casa Prandi.

Adesso è successo ed acclamiamo il nuovo Re: Jacopo Falsini.

Qui si impone anche una considerazione sulla tipologia di classifica che stiamo commentando e che ho il piacere di aver ideato ed elaborato. Fatti i dovuti paragoni fra la Pesca Sportiva ed il Calcio, credo che l’Amo D’Oro sia un po’ come il Pallone d’Oro, avete presente no come funziona… lì c’è una giuria di giornalisti, qua c’è una serie di risultati da prendere in considerazione (quindi se vogliamo, sia o più oggettivi…), ma alla fine il premio non può che andare alla figura di spicco di una società vincente. Mai potrà vincere un atleta che, per quanto bravo, non appartenga ad un club di primissimo piano; del resto si potrebbe anche obbiettare che i migliori appartengono quasi sempre alle squadre migliori.

Quando a vincere è stato Prandi è logico che oltre ad averci messo (anche tanto…) del suo, sono stati anche i risultati di squadra (Emiliana Tubertini) a proiettarlo ai vertici… nel 2019, siccome la squadra vincente è stata l’Oltrarno Colmic è logico che il successo sia andato all’uomo che, oltre naturalmente ad aver contribuito in maniera spesso determinante ai risultati societari, ha avuto il miglior “spunto” a livello individuale… e questo non poteva che essere Jacopo Falsini, uomo simbolo del club targato Colmic, che coglie così un meritato riconoscimento per il suo indiscutibile valore.

C’è da dire che è stata una competizione abbastanza equilibrata, con i punti piuttosto spalmati fra diversi protagonisti, tanto è vero che alla fine, i punteggi con cui si è vinto e si è andati a podio sono stati relativamente bassi rispetto ad altre edizioni, come si vede dall’Albo D’Oro.

Andando nel dettaglio, Jacopo ha conseguito un totale di 56 punti dei quali 27 sono attribuibili a risultati di squadra e 29 a risultati individuali fra i quali un argento al Campionato Individuale, quindi è stato come sempre molto equilibrato, mentre i 45 di Prandi sono maturati solo per 7 dalla squadra e per 38 dalle prestazioni individuali (sulle quali pesa anche un bel terzo posto nel Rendimento Mondiale).

Semmai c’è da dire che l’insidia maggiore per il fiorentino è venuta proprio da un compagno di club, quel Cristian Matteoli che, dopo aver conseguito il titolo italiano l’anno scorso, anche quest’anno è andato sul podio (terzo, proprio alle spalle di Falsini) e che alla fine dei giochi ha concluso a nove punti da Jacopo e lì hanno giocato anche le partecipazioni agli impegni internazionali, dove l’Italia ha fatto bene al Mondiale, dove Matteoli non c’era, e non all’europeo… molto bene comunque l’ex pontederese, che sta attraversando un gran momento di carriera.

Scorrendo la classifica non possiamo che avere conferma del predominio oltrarnista con cinque uomini fra i primi 12 (anche Fini, Reverberi ed il giovane Beltrami). La Lenza Emiliana Tubertini, dal canto suo, piazza un ottimo Giambrone, dominatore del Club Azzurro, al quinto posto. Fra i primi dieci figurano anche rappresentate la Valdera Colmic, con il ritorno in auge del grande Andrea Gelli, la Ravanelli Trabucco con il neo-acquisto e campione italiano Stefano Premoli, l’Amo Santarcangiolese Colmic con il giovanissimo Mirko Zanetti, vincitore del PM CIS e il River Club Padova Tubertini con un Matteo Crepaldi in grande spolvero.

Aggiorniamo l’Albo d’Oro di questa manifestazione che risulta il seguente:

2019: 1 Falsini p. 56; 2 Matteoli p. 47; 3 Prandi p. 45

2018: 1 Prandi p. 81; 2 Corradi M. p. 44; 3. Giambrone p. 33

2017: 1 Prandi p. 63; 2 Bruscia 60; 3 Genovesi 42

2016: 1 Prandi p. 43; 2 Sorti 38; 3 Solfanelli 31

2015: 1 Prandi p. 93; 2 Gabba 71; 3 Falsini 63

2014: 1 Prandi p. 61; 2 Gabba 56; 3 Sorti 46

2013: 1 Gabba p. 57; 2 Premoli 51; 3 Falsini 41

2012: 1 Premoli p. 66; 2 Frigieri 57; 3 Carraro 54

2011: 1 Fini p. 93; 2 Gabba 74; 3 Falsini 61

 

 

 

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