A CORBARA CON LE NOVITA’ REEL COLMIC
Il bacino di Corbara non smette mai di sorprenderci ed entusiasmarci, stagione dopo stagione.
La grande quantità ma soprattutto la qualità del pesce presente in questo lago non ha eguali in nessun altro campo gara d’Italia. L’avvento delle breme ha rivitalizzato la pesca e soprattutto ha messo in competizione alimentare le tantissime specie di pesci qui presenti.
Questo lago è una risorsa molto importante per l’agonismo, non solo locale ma anche nazionale, oltre ad essere anche una risorsa economica per il territorio; un campo gara meraviglioso che regala moltissimo pesce con qualsiasi tecnica.
La scarsa profondità dell’acqua in prossimità delle sponde consiglia tecniche con il mulinello per raggiungere livelli di profondità accettabili, pescare meglio e divertirsi tanto.
Così anno dopo anno Corbara ci sorprende, presentandoci nuove opportunità di pesca e cambiando le vecchie strategie di gara in funzione delle specie maggiormente catturabili.
Con il passare degli anni siamo passati dall’incentrare gare sui carassi a lunghissime distanze a gare sulla linea dei 25 mt pescando innumerevoli quantità di gardon di piccola taglia. Le catture di breme erano dei veri jolly per incrementare il peso.
Poi la breme ha preso il sopravvento su tutte le specie, diventando la “preda da gara” per eccellenza e regalando sfide di alto spessore tecnico, dove la conoscenza e l’utilizzo delle terre e delle pasture erano di fondamentale importanza. L’inizio della presenza di piccoli aspi nel sottoriva invece, a volte ha salvato il risultato di qualche agonista.
Lo scorso anno, in gara, oltre alle breme a farla da padrone è stato la bellissima novità di un’innumerevole quantità di piccole carpe, con gran sorpresa di tutti. Questi pesci erano affamatissimi e non facevano nemmeno scendere l’esca sul fondale che avevano abboccato.
Quest’anno invece la quantità e la qualità dei pesci sembra migliorata, con le solite breme che hanno aumentando la loro taglia e le carpe che sono arrivate a pesare mediamente 500/700 gr; inoltre presenti carassi con media peso di 300 gr e aspi di qualsiasi dimensione, fino a superare i 2 kg di peso.
La competizione alimentare tra tutti questi pesci regala gare entusiasmanti, avvincenti e di alto livello sia per tecnica che per strategia, con la ricerca della scelta vincente che è una costante.
In occasione di una pescata in prospetto di una gara sono stato raggiunto da Gianluca Zampa, rappresentante di zona della ditta COLMIC. Quale occasione migliore per presentarci e testare i nuovi mulinelli!
Gianluca è stato un agonista di pesca al colpo che ora non pratica più gare, anche se di fronte a vecchi amori come le pesca all’inglese si riaccende in lui quell’entusiasmo che questa pesca, considerata da lui la più bella e la più divertente, gli ha sempre trasmesso.
Con il campionario al seguito Gianluca ha mostrato su una match rod il nuovissimo KUIVER nella misura 3000, iniziando subito a far catture di bellissime breme e carpotte.
Col passare del tempo e “saziata” la voglia di pesca, Gianluca ci ha mostrato e fatto testare altri due nuovi gioielli di casa COLMIC: il NADIR e lo SKYDEK.
Entrando nel dettaglio di questi mulinelli possiamo dire che la prima cosa che colpisce gli occhi è sicuramente la forma estetica, ben curata e molto accattivante, oltre alla leggerezza.
Si tratta di due caratteristiche molto importanti ma non fondamentali per un mulinello, da cui ci si aspettano prestazioni meccaniche di alto livello come fluidità di manovra, potenza nel recupero e precisione nell’imbobinamento del filo.
I tre mulinelli di Colmic, attrezzati con le migliori tecnologie presenti sul mercato, possiedono tutte queste caratteristiche.
Il NADIR ha un corpo in alluminio e rotore in carbonio, ed è disponibile nelle misure 2000 e 4000.
Il KUIVER ha corpo e rotore in grafite di ultime generazione, una lega forte e resistente che ne esalta la leggerezza; ha una gamma più completa nelle misure 1000, 2000 , 3000 e 4000, per soddisfare più esigenze di pesca.
Lo SKYDEK è il restyling dell’apprezzatissimo gioiellino di casa Colmic, il KIGER CARBON, non solo migliorato in estetica ma anche nella meccanica per migliorare la sua fluidità; è disponibile nelle misure 4000 e 5000.
Queste sono le bellissime novità di casa COLMIC, che grazie a Gianluca abbiamo avuto modo di visionare, testare e apprezzare, forse nel miglior spot per la pesca all’inglese e a bolognese. Un vero divertimento in un sito meraviglioso.
Grazie infine alle associazioni locali che si prodigano quotidianamente per rendere le sponde del lago sempre più accessibili e accoglienti per tutti.