A pesca in mare con Fjuka Bait

Solo poche settimane fa, fece scalpore la notizia che Tom Pickering fosse in procinto di lasciare Maver UK dopo un periodo nel quale sembrava che il connubio tra il pluricampione del Mondo ed il marchio italiano facente capo alla famiglia Pirazzini fosse di reciproca soddisfazione.

Quando lessi il suo post su Facebook nel quale ringraziava per la fiducia accordatagli e per il positivo periodo di consulenza con i colori neroverdi, ebbi la certezza che si trattasse di una definitiva chiusura di collaborazione.

La mia personale amicizia con Tom risale ai primi anni ottanta quando lasciai l’istituto bancario dove lavoravo per accettare l’offerta di lavoro del distributore italiano di Daiwa.

Tom a quel tempo, insieme al suo team dei Barnsley Blacks era l’uomo immagine della fabbrica giapponese aperta nel 1978 in Scozia per soddisfare le esigenze del mercato inglese e di quelli europei.

Il mio frequente contatto con i dirigenti dell’impianto di Wishaw mi permise di coltivare parecchie amicizie con molti pescatori inglesi, molte delle quali, come nel caso di Pickering, sono tuttora consolidate da decenni di frequentazioni, e non solo sportive.

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