Coppa Citta’ di Asti 2020: Alla Lenza Astigiana il Trofeo La classifica individuale “incorona” Lucarno Giuseppe
Asti 11/10/2020 si è svolta la fase finale della Coppa Città di Asti, parafrasando una frase usata per molti articoli è finita in affanno, perché?
I giorni antecedenti alla fase finale della Coppa Piemonte sulla regione si sono abbattuti diversi temporali che hanno messo in ginocchio la valle del Tanaro, una alluvione rapidissima e violenta, che ha lasciato alle sue spalle distruzione e morte, le condizioni dei greti e delle sponde non lasciavano prevedere la possibilità di finire le due manifestazioni, infatti la Coppa Piemonte è stata rinviata e la Coppa Città di Asti si è potuta svolgere solo grazie alla concessione del campo gara di Castelnuovo Bormida, qui sotto la supervisione di Musso Piero infaticabile membro dei Castori del Tanaro e con qualche collaboratore, si è riuscito a mettere in sicurezza il campo e le sponde con piccoli accorgimenti, verificando che tutto si potesse svolgere senza rischi per nessuno dei concorrenti.
38 atleti si sono trovati alle ore 7.30 presso il campo gara, con già assegnati i posti, con sorteggio preventivo fatto il sabato come vuole l’attuale protocollo, alle prime luci tutti si sono recati sul proprio picchetto.
Le prove fatte nei giorni antecedenti facevano prevedere una gara all’alborella, il piccolo ciprinide rispondeva alla pasturazione in modo eccellente, le prove facevano segnare fino 300 catture all’ora con una media di 4 grammi per pesce, canne corte 2.00 2.50 e 3.00 metri con lenze formate da galleggianti del peso da 4×14 a 4×16 , “nuvole” di migliaia di pesciolini si contendevano le particelle della pastura gettata a buon ritmo, per insidiarli le lenze armate con ami del piccoli dal 22 al 19 innescando barilotti o cagnotti colorati.
Ma la solita incognita, il siluro e la carpa , due specie che volentieri scombussolano i pieni degli “alborellisti”, durante le prove ,innescando il mais per “bucare” le alborelle , la regina dei fiumi e il baffuto pesce dell’est non si erano fatti attendere molto prima di attaccare le lenze di chi provava ad insidiarli, esemplari da qualche kg che hanno abboccato con buona frequenza , difficile capire la migliore strategia da predisporre per le gara.
Le Squadre che si sono contese la Coppa hanno elaborato strategie che si sono rivelate diverse tra loro, anche se con qualche “batticuore” fino alla fine delle pesate tutto poteva succedere, la Lenza Astigiana, ha comandato la classifica a Squadre dalla prima prova, alternando in testa la Squadra C vincitrice della prima prova con la Squadra A vincitrice della seconda e della terza prova, che alla fine ha avuto la meglio sui “fratelli” della Squadra B e sulla Squadra A del Gloria, questi ultimi si sono portati a ridosso delle compagini della Lenza Astigiana, piazzando anche altre due squadre una al quarto posto e una al quinto della classifica finale.
La gara: il Bormida si è presentato con acque velate, ma la temperatura atmosferica nella notte di sabato, calata di qualche grado e la giornata nuvolosa hanno fatto si che la mattinata risultasse più “fresca” della media stagionale del periodo, la pioggia del primo mattino ha cambiato lo strato superficiale dell’acqua, nelle velature di terra e sabbia da subito non sembravano più nuotare le piccole alborelle, ma non si è vista neanche una bollata di pesce di taglia nel tempo che è trascorso per la preparazione della gara, tutto una incognita.
Nel primo settore Renzetti Stefano della Lenza Astigiana e Lucarno Giuseppe del Gloria hanno dato vita a una sfida all’ultima cattura , pescando nei picchetti limitrofi al 4 e al 5 , senza tralasciare nessun accorgimento al caso pescando l’alborella per tre ore, alla fine la spunta Renzetti realizzando 1800 punti su Lucarno che realizza a sua volta 1780 punti che con questo piazzamento si aggiudica la classifica Individuale proprio a discapito di Renzetti, il terzo piazzato di questo settore e Gianni Tartara del Gloria con 1595 punti e il quarto Sudetti Silvano della Lenza Astigiana che realizza 1545 punti.
Nel secondo settore ha “demolito” tutte le certezze degli alborellisti Pieri Massimiliano della Lenza Astigiana, pescando il pesce di taglia con la roubasienne e le canne fisse, con la tecnica subalpina ha realizzato il quasi 100×100 delle catture, barbi, siluri,triotti e le regine del fiume le carpe, un bel bottino che gli permette di realizzare il peso più alto di giornata, (non è la prima volta che succede), fermando la bilancia 4490 punti, secondo di settore si piazza Volonnino Fabrizio sempre della Lenza Astigiana che pescando solo le alborelle realizza 1970 punti catturando circa 600 piccoli ciprinidi, il terzo lo realizza Fattore Giuseppe del Gloria pescando anche lui con la roaubasienne e catturando un bella serie di barbetti e una carpa che gli permette di raggiungere il peso di 1860, il quarto posto va a appannaggio di Verri Davide anch’esso del Gloria che pescando l’alborella continuativa per trequarti di gara e poi finendo con la canna fissa e la bolognese porta alla bilancia un bottino di 1610 punti.
Il terzo settore ha l’handicap del settore tecnico . composto da 8 concorrenti che devono compensare con i due concorrenti posti a monte per raggiungere il numero di 10 ,quindi 1970 punti e 1410, la classifica di settore vede Carlo Cortese del Gloria realizzare 1410 punti, un peso pari a quello del secondo che compensava, per questo realizza 2.5 penalità e il quarto posto viene dato ad appannaggio a Ruggiaschi Roberto della lenza Astigiana con 1050 punti.
Il quarto settore è stato vinto da Langella Marco del Gloria che ha pescato l’alborella per più di 2.5 ore catturando anche qualche barbo a fine gara con la 5 metri sul fondo, realizzando il peso complessivo di 1520 punti, relegando al secondo posto Mossino Elio anch’esso del Gloria che realizza 1260 punti, terzo si piazza Musso Piero della Lenza Astigiana con 1130 punti e quarto Brollo Alessandro anche lui della Lenza Astigiana con 1020 punti
Le classifiche finali premiano, come già sopra detto, per la classifica a squadre la Società Lenza Astigiana, che piazza due squadre sul podio rispettivamente al primo posto la squadra A Musso Renzetti Volonnino e Macario 41 penalità e al secondo posto la squadra B Ruggiaschi Pieri Sudetti Fiorentino 49 penalità e terza si piazza il Gloria con la squadra A Lucarno Mossino Verri Bosco con 50 penalità ad un solo punto dalla medaglia d’argento
La classifica individuale vede vincitore Lucarno Giuseppe del Gloria con 5 (2 1 2) penalità e nonché già presidente della sezione provinciale della F:I:P:S:A:S di Asti, un veterano dei posti al vertice delle gare Astigiane, secondo in classifica Renzetti Stefano della Lenza Astigiana staccato di un solo punto 6 penalità (4 1 1 ), completa il podio, Volonnino Fabrizio anch’esso della Lenza Astigiana con le 6 (1 2 3) penalità identiche a Renzetti ma realizzando un 1 in meno.
Tirando le somme questa Coppa città di Asti è stata una discreta manifestazione, di appuntamenti sul fiume di appassionati della pesca, che durante questi momenti difficili da gestire si sono comportati correttamente, rispettando le regole del distanziamento e collaborando positivamente per ogni momento della manifestazione.
Vorrei ringraziare tutte le persone che si sono adoperate per la riuscita di questi momenti, per la pulizia dei campi gara e per l’organizzazione, chi ha fatto i sorteggi e chi si è reso disponibile, un plauso particolare a Musso Piero e Lucarno Giuseppe per le tante ore dedicate perché tutto potesse essere svolto in modo preciso e sicuro per tutti, sperando che per il prossimo anno agonistico la situazione si evolva in meglio e si ritorni alla normale attività agonistica che tutti conoscevano prima del “al tempo del Covid”.
Per MF
Massimo Testa