AGONISMO FIUME IN ROMAGNA: IL TROFEO VALSANTERNO A CLAUDIO PROGRESSI
Nella 2° e decisiva prova del trofeo ValSanterno, un fiume chiaro come altre poche volte a metà luglio, rimescola completamente le carte e rende la sfida ancora più incerta fino alla sirena finale.
Ma come da copione nella pesca, quando le cose si complicano, emergono i campioni e cosi, unico in gara a fare due volte 1, vince il trofeo l’ ex campione italiano di pesca pratica in fiume Claudio Progressi.
Complimenti davvero al campione imolese per la semplicità e la praticità con cui e’ riuscito meglio di tutto ad addomesticare in tutte le prove il fiume. Sul secondo gradino del podio Mirko Sinigalia, che nella seconda prova realizza l’assoluto di giornata con un pescata da far lustrare gli occhi, oltre 8 kili di cavedani.
Terzo gradino del podio per Fabbri Luca, new entri nelle gare sul fiume romagnolo ma che si e’ subito saputo far notare.
Il Santerno si dimostra ancora una volta del tutto imprevedibile, le sensazioni della settimana precedente, con i barbi attivi e i cavedani apatici, si sono completamente ribaltate il giorno della gara, e tranne che nel settore di “brega”, i pesi sono stati fatti tutti sui cavedani.
Questo è sicuramente l’ aspetto che rende sempre emozionanti ed incerte fino all’ ultimo queste gare.
Adesso una settimana di relax e poi il 31 luglio si torna in pista con una gara a coppie, il trofeo osteria “i du mat”.
Questa è la vera pesca sportiva quella pesca che fa capire il vero senso della pesca,complimenti a tutti gli emiliani romagnoli che danno ancora un senso alla pesca sportiva!
Grazie del commento Gianni, qui in Romagna la pesca pratica nel fiume è nel DNA di tutti, grazie ai tanti fiumi che dall’Appenino scendono in pianura tutti prima o poi hanno imbracciato una canna per pescare e molti ne sono rimasti contaminati.
La Romagna è la madre di questa scuola di pesca e il grande attivismo giustifica il successo di tutte le varie iniziative.