ROSA MICHELI: ADESSO PARLO IO!!
Cari Alessandro e Luca,
innanzi tutto vi ringrazio per avermi dato lo spazio per rispondere a due articoli che mi vedono direttamente coinvolta anche se non nominata.
Visto che mi paiono palesi i riferimenti alla mia persona non capisco il motivo di non specificare nome e cognome: mi chiamo Micheli Rosa se qualcuno lo avesse dimenticato!
Prendo il toro per le corna e parto dal Mondiale in Olanda.
Come e perché ero presente al Mondiale in Olanda in qualità di vice CT della Nazionale Finlandese?
Essenzialmente per due motivi:
– il primo perché nella vita si creano rapporti umani e i miei rapporti con quelle signore sono iniziati in sud Africa e poi coltivati e rafforzati in questi due anni. Comunque non dimentichiamoci che per andare a ricoprire un ruolo del genere devi essere voluto e accolto; io sono stata voluta e accolta!
– il secondo motivo invece nasce dalle dichiarazioni del ct Fedeli e dal sig.r Fusconi durante gli ultimi stages in Idrovia (per altro confermate nell’intervista del sig.r Fusconi).
Senza fare prosopopea elenco cosa ci è stato comunicato:
• rinnovamento della composizione della Nazionale (mi trovano d’accordo, ogni anno gente nuova)
• avevano in mente un gruppo che volevano far crescere (mi chiedo chi risulta essere fuori dal gruppo che deve fare?)
• per i prossimi 5 anni hanno messo in conto di non vincere ma di far crescere questo gruppo per essere competitivi nel futuro e quindi si andrà al mondiale per fare
esperienza (….andare al mondiale per fare ESPERIENZA???????!!!!!)
Premesso che avrei da dire moltissimo ma mi riservo nei commenti eventualmente, mi soffermo sulla frase ANDARE AL MONDIALE PER FARE ESPERIENZA.
Affermazione che, dopo riflessione, prendo sul serio e per buona, e se in un primo momento avevo remore sull’andare con il team Finlandese ne rivaluto la possibilità: d’altra parte per fare esperienza bisogna andare e fare sicuramente non stare su un divano a casa, o sbaglio?!
Cosa ho fatto a questo punto per essere in regola con questa mia scelta?
Anche qui sintetizzo:
• 2 luglio
chiamo al telefono il sig.r Fusconi comunicando la mia voglia di andare col team Finlandese. In quella occasione lo stesso mi dice che senza un nullaosta da parte
della Federazione Italiana non è possibile. Potrei aggirare l’ostacolo andando senza ufficialità, ma aggirare gli ostacoli non è da me.
Mi comunica che il giorno 18 luglio si terrà un Consiglio Federale e mi raccomanda di inviare una mail di richiesta di nullaosta e mi comunica gli indirizzi a cui inviarla.
• 15 luglio
invio la mail di richiesta. La sottoscritta non ha MAI, ribadisco MAI, ricevuto una risposta in qualsiasi forma telefonica, cartacea, mail, messaggio. NIENTE!. Ho anche sollecitato tramite messaggio personale su cellulare. NIENTE DI NIENTE.
Quello che segue lo conosco solo per racconti di interposte persone.
• 21 luglio
Pare (dico pare perché me lo hanno raccontato) che la nostra Federazione chieda una formalizzazione di richiesta da parte della Federazione Finlandese. Mail che pare sia stata inviata in questa data.
• 14 agosto sabato
Giorno previsto per le partenze, tutte le Nazionali sono in movimento, chi in aereo, chi con traghetti, chi con furgoni. Sono già tutti partiti; anche la nostra Nazionale.
Io partirò la mattina del 15 agosto alle 5.30 da Firenze in aereo e quindi visti gli orari vado a Firenze il giorno 14 agosto. Ho con me il materiale per la Nazionale Finlandese. Scrivo un post di ringraziamento su facebook e lì si scatena l’inferno. Telefonate che arrivano con neanche tanto velate minacce di Procura Federale.
ATTENZIONE: COME VEDETE FINO A QUESTO PUNTO NESSUNA RISPOSTA AD ALCUNO DA PARTE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA.
PARLIAMO DI SABATO 14 AGOSTO ORE 18.30.
NON DIMENTICHIAMOLO!
Esiste una regola amministrativa prevista ed espressa seconda norma di legge che si chiama SILENZIO ASSENZO, secondo la quale, la mancata risposta da parte dell’autorità a un’istanza di un soggetto va intesa come accoglimento della stessa.
Quindi visti i tempi della mia personale domanda (15 luglio 2021), visto che era il giorno sabato 14 agosto 2021 alle ore 18,30 non mi aspetto più nessuna risposta da parte di alcuno perché gli uffici sono chiusi e mi sento legittimata in piena serenità ad andare in Olanda.
Parto e all’arrivo in aereoporto in Olanda trovo alcune componenti della Nazionale Finlandese e l’altro CT Carrus Alessandro. Siamo due persone ….SOLO DUE PERSONE…. per una Nazionale composta da sei atlete. Ci aspetta tanto ma tanto lavoro.
Ci rechiamo presso l’ufficio accreditamento e dobbiamo prendere una decisione. Pare (ribadisco pare perché me lo raccontano) che la Federazione Italiana abbia dato una risposta alla Federazione Finlandese alle ore 19,30 di sabato 14 agosto a sole 12 ore dall’inizio di un mondiale.
Nella mail si dice che concedono deroga al sig.r Carrus di ricoprire il ruolo di ct della Federazione Finlandese. Non concedono la deroga alla sig.ra Micheli Rosa perché non si possono concedere due deroghe per gli stessi campionati.
Voglio precisare che TUTTI avevamo controllato le mail, io Carrus e la Federazione Finlandese, anche dentro gli spam delle mail. La risposta arriva SOLO perché di nuovo sollecitata dalla fed. Finlandese, altrimenti non avrebbero avuto risposte. Forse qualcuno se ne era dimenticato???
Ora:
• A me non ha comunicato NULLA NESSUNO. Visto che sono tesserata con la Federazione Italiana, se la stessa non mi vuol dare una deroga me lo dovrà pur comunicare! Io sono davvero brava in tante cose ma la sfera di cristallo proprio non ce l’ho.
• Trovo irrispettoso lasciare una Nazionale avversaria in grave difficoltà. Non tutti partono con carovane a seguito. Sarebbe stato impensabile affrontare un mondiale con una persona sola a fare tutto. E io mai avrei fatto un torto simile. Bisogna dare un tempo oggettivo alle persone di organizzarsi. Essendo già sul posto era impensabile che le signore trovassero un aiuto in loco.
• Avrei potuto aggirare l’ostacolo (per me inesistente perché mi sento in piena ragione), e svolgere il mio compito senza indossare la casacca di capitano. Ma l’ipocrisia è una dote che appartiene ad altri e non a me.
Quindi ho indossato con amore la mia casacca di capitano e ho cercato di fare del mio meglio per aiutare le mie amiche.
COME HO VISSUTO IL MONDIALE?
Splendidamente.
Per correttezza emotiva ho evitato il box italiano. Non sono mai transitata davanti al box italiano ma ho festeggiato con un vassoio di birra offerto alla medaglia e alle mie compagne e consegnato personalmente al tavolo italiano. Vorrei solo confermare una dichiarazione di Fusconi in uno dei due articoli: una situazione spiacevole si è verificata!
E’ stato imposto alle atlete e a tutto il team Italia di non rivolgermi il saluto.
Lo trovo un esempio di cattiva educazione e di poco rispetto sportivo. Voglio sperare che sia stata un’iniziativa del singolo soggetto e che non sia un comportamento condiviso e avvallato dalla Federazione. Ma io sono una cara persona e perdono il gesto. Ma chi non mi ha salutata in Olanda continui pure ad avere lo stesso tipo di atteggiamento in Italia.
COSA PENSO DELLA PRESENZA DI NOSTRI TESSERATI NEI TEAM STRANIERI?
A quanto pare in Italia abbiamo esubero di persone capaci viste le tante richieste.
Se altre Federazioni chiedono nostri atleti la nostra Federazione dovrebbe esserne fiera e orgogliosa. Se altri ci vedono come risorse perché non farci fare esperienze, perché non farci accrescere il nostro bagaglio di conoscenze, perché impedirci di conoscere altre realtà, campi gara, farci intrecciare relazioni? -io per altro non vendo pane, per me è anche lavoro-.
Magari nel tempo potremmo diventare risorse anche per la nostra amata Italia.
Perché sia chiaro io sono italiana e amo la bandiera italiana. E guai a chi dice il contrario. E’ fastidioso chi fa intendere altro. Che provino a dirlo chiaramente.
Vorrei ricordare, perché ogni tanto si dimentica, che NON siamo professionisti ma siamo APPASSIONATI.
Facciamo una tesserina da 30 euro con una Federazione che ha delle regole e vanno rispettate, tutte!
Ma le regole devono essere chiare e non applicate secondo simpatia. Io rispetto e ho rispettato sempre le regole, ma chi vuol impartire lezioni deve essere certo di non avere macchie sulla camicia.
UNA FEDERAZIONE, QUALE ESSA SIA, DEVE DIFENDERE MERITOCRAZIA, EDUCAZIONE E RISPETTO SPORTIVO.
Senza meritocrazia andiamo poco lontano.
Chiudo con un atto di rispetto nei confronti di una mia compagna di avventura.
Ricordiamo che non è una colpa essere scelte come componente di una Nazionale.
La scelta viene fatta valutando diversi aspetti, quest’anno uno di questi, era la certezza dell’esecuzione pedissequa di quanto richiesto.
Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità e di responsabilità la mia compagna ne ha avute poche, sfortunata nel picchetto e proprio come richiesto è stata una perfetta esecutrice. La responsabilità è di altri.
Ho trovato poco carini alcuni commenti, ma ho trovato ancor più brutto il mancato intervento di chi c’era, sia compagne di avventura che CT.
Saluto con la promessa di rispondere a tutto e tutti perchè i commenti, belli e brutti, qui sotto sono LIBERI.
LA LIBERTA’ NON DEVE MAI ESSERE LIMITATA.
Tutto quanto detto è dimostrabile attraverso file registrati e documenti. Se i diretti interessati mi firmano la liberatoria sulla privacy sarò felice di produrli a beneficio di tutti.
ROSA MICHELI.
Tanta stima e purtroppo,per fortuna hai datonla conferma, quanto meno a me e LA RINGRAZIO!!!!!, che queste persone sono arroganti, maleducate e soffrono di PROTAGONISMO!!!!
GRAZIE.
Cara Rosa Micheli è raro di questi tempi trovare una gran persona, bè credo proprio che tu lo sia,gran persona e gran DONNA!
Si è vero questi stanno o hanno già rovinato la nostra passione ascoltando x comodo solo x l’appunto chi gli fa comodo e non la base quella massa di tesserati che vogliono ancora pescare e gareggiare per divertirsi e non con patemi e fissazioni!!!
Complimenti a te e a MF che ti ha dato la possibilità di rispondere a !!!!!!!!!!!!!!
Bah… Mi sembra che in molti ma soprattutto molte abbiano memoria corta, molta corta… Cosa non si fa per fare passi avanti non meritati!!!… P. S. Chi è senza peccato scagli la prima pietra… Di conseguenza, Sig.r Fusconi, lei non è in grado di scagliare niente… E a buon intenditor… Quanto son felice di aver abbandonato uno sport dove le uniche cose che contano son quelle personali e non quelle di una nazione… Anche se, per fortuna, non tutti son così… Ma le poche mele marce, purtroppo, sembra che abbiano preso il sopravvento… P. S. VIVA L’ITALIA SEMPRE E A PRESCINDERE!!!
Se questo è vero e penso che sia vero perché altrimenti la Micheli non si sarebbe esposta così (molte donne e uomini avrebbero molto da imparare da rosa e non fare gli omertosi) è un bel schifo!
E la goccia che fa traboccare il vaso sono queste parole (E’ stato imposto alle atlete e a tutto il team Italia di non rivolgermi il saluto.)
Chi è omertoso tiri fuori la testa da sotto la sabbia e parli!
Che la federazione sia ormai vista dalla stragrande maggioranza degli agonisti come una specie di massoneria.
Parole del Sig. Tarterini che condivido. Aggiungo anche la sezione di Bologna.
Io sinceramente se mi avessero imposto di non salutarti e ti ero amica li mandavo a quel paese x non dire altro!!!!!
Le amicizie son sempre state quelle più comode… Sempre peggio!!!
Giuro che non sapevo che mia sorella seguisse e avesse scritto. Nemmeno ne avevo parlato di questo episodio. Sinceramente Clara rispetto a 9 anni fa forse é anche peggiorata. Prima per sperare di entrare in nazionale si lottava per stare nelle 12, poi si è passati a lottare per stare nelle tre, poi si è passati a sperare di vincere. Ora non basta più nemmeno e a tal proposito abbraccio fortissimo Elvira Cevenini. Non so se contano i colori, io amo il giallo e a meno che non me lo tolga di dosso l’azienda me lo tengo stretto e ne vado MOLTO FIERA, non so se contano le amicizie, so per certo che vedo poca meritocrazia… Basta prendere le classifiche degli ultimi 5 anni. Abbiamo persone tra le prime 7 da anni ma niente, nn ci son versi che entrino. Tu hai mollato perché anche con te la meritocrazia non è bastata, ma alla fine si abbandonano i sogni così. Non si se hai fatto bene, visti i risultati nel tuo lavoro forse hai fatto benissimo. Non lo so! Ma io non mollo e vorrei tanto un cambiamento. Qui si respira un’aria pesante. La pesca deve essere gioia, sorrisi, spensieratezza, non tensioni, paure, tribunali. Io continuo a sorridere.
Ma no Rosa…si va al mondiale per fare esperienza mica x vincere….il bello che si usano 2 pesi e 2 misure….per il maschile sono evidenti le età,esperienza…per il femminile chi è su’ con l età e ha un esperienza come la Elvira non si mette in squadra…per non parlare di molte altre che masticano pesca da anni sempre ai vertici nelle classifiche non vengono neanche guardate..meritocrazia buttata nel cesso…se hai qualche amichetto blu che ha mani in pasta…beh sei dentro prima o poi…
Ho letto con attenzione quello che ha scritto Rosa, e gli invio un caloroso BRAVA! Quando a suo tempo lessi l’intervista a Fusconi, rimasi sconcertato per la stupidità delle dichiarazioni! Non parliamo poi del Mondiale olandese delle italiane buttato nel cesso per l’arroganza di un C.T. chiaramente inadeguato.
Che la federazione sia ormai vista dalla stragrande maggioranza degli agonisti come una specie di massoneria, è evidente dai commenti che puoi sentire sui campi di gara, nei negozi di pesca e ovunque ci sia un gruppo di agonisti. Questi personaggi hanno creato una casta vera e propria nella quale non sono tollerati coloro che si permettono di avere idee proprie o si permettono di discutere le loro scelte. Vanno bene solo i “signorsì”. O ti adegui al loro volere o sei fuori dal giro. Quella delle nazionali e dei C.T. poi è la più grande ingiustizia che si possa perpetrare ai danni di tutti gli appassionati, con in primis le selezioni (selezioni di cosa poi mi piacerebbe sapere) del Club azzurro o degli stages , nei quali tu puoi vincere o arrivare tra i primi, ma se non sei di loro gradimento (non tecnico ma umano) non hai nessuna speranza di entrare nel giro delle nazionali. Quella poi che si va al mondiale per fare esperienza, se la potevano proprio risparmiare, perchè una stupidaggine più grossa non potevano dirla. In tutti gli sport ci sono italiani che collaborano con squadre o nazionali di altri paesi, nel nostro non si può? A dimenticavo chiamare sport il nostro è un po’ azzardato, la pesca anche quella agonistica è solo un hobby, e anche costoso per chi lo pratica, perchè in questo campo non esistono i professionisti, esistono solo quelli che hanno interessi lavorativi nel settore, che è tutta un altra cosa. Rosa, per quello che vale, hai tutta la mia approvazione e il mio sostegno!!