Trofeo A6: Il Team Blu Marlin GGianty Colmic da spettacolo al canale 8000
Riparte il torneo della serie A6, dopo un travaglio iniziale legato alle incertezze sulla scelta del campo gara destinato alla prima prova, ovvero il Canale 8000. Preoccupazioni non certo legate alla pesca ma alla accessibilità dello stesso, alla fine l’egregio lavoro dei ragazzi della ASD Crisalide di Avezzano supportati dal Consorzio di Bonifica hanno permesso lo svolgimento della manifestazione nel migliore dei modi.
Rinnovo i miei complimenti per quella che sembrava una impresa titanica e che invece si è trasformata in realtà. Spero che i miglioramenti continuino e che le autorità del luogo supportino questa crescita, perché questo campo gara ha tutti i requisiti per diventare una delle realtà più importanti a livello nazionale e il fatto che finalmente un canale sia anche baricentrico rispetto alla nostra penisola di certo è una importante novità. Se la famigerata ciclabile verrà finalmente realizzata e continueranno le attività di manutenzione del fondo del canale, l’8000 sarà un vero e proprio gioiello per le competizioni di tutti i livelli.
Veniamo alla gara che per il suo epilogo non ha avuto storia, Massimo Ardenti, fresco di vittoria del mondiale azzurro, ha guidato alla vittoria la squadra A Team Blue Marlin Roma Ggianty con un perentorio 8 subito seguiti dall’11 della squadra B. Ad ulteriore conferma che la gara sia stata dominata da una sola società l’assoluto di Tenaglia con oltre 7.000 punti non lascia dubbi. Dietro le due squadre romane un’altra compagine della capitale, Lo Svasso Stella Marina Maver B, che prevale per i migliori piazzamenti sull’ottima Lenza Jolly A.S.D. (Colmic).
Il campo gara, anche lui alla prima dopo tanti anni per una manifestazione nazionale, ha risposto alla grande con una pesca molto difficile e con diverse interpretazioni. Dai carassi di piccola e media dimensione da ricercare con il verme, alle carpe presenti con molti esemplari di taglia piccola ma anche con regine più adatte al carpfishing. Passiamo ai gardon con moltissimi esemplari di taglia piccola e preziosi jolly di oltre 200 grammi, per finire con le alborelle che non reggono in tutti i settori ma sono utili per consolidare un piazzamento. Una pesca difficile dove se non hai le idee chiare nella strategia che hai deciso di applicare difficilmente porta un riscontro positivo nella pesata finale. A parte i pochi che hanno trovato regolarità e taglia nella pesca tutti gli altri si sono dati battaglia sul filo delle poche decine di grammi. In quasi tutti i settori In 2-300 grammi ci sono tre o quattro agonisti.
Un grazie ancora all’organizzazione anche per la fantastica cerimonia di premiazione in un luogo veramente suggestivo.
Adesso tutti con la mente al Liri/Sacco con la terza e quarta prova del weekend di Luglio.
Un saluto a tutti A. Romanelli