AGONISMO CHIAVARI: ENRICO BOTTO CAMPIONE PROVINCIALE 2022

Borzonasca 31/07/2022 – Domenica 31 luglio si è svolto il Campionato Provinciale di pesca al colpo, due prove secche, mattino e pomeriggio nelle acque del Lago Giacopiane in comune di Borzonasca ed organizzate per FIPSAS Genova dalla ASD FIMA Chiavari, con il controllo del GdG federale Giancarlo Fasce.

Non potevano mancare ancora gloria e vittorie in casa FIMA Chiavari, anche se il Titolo di Campione Provinciale passa di mano, resta a Chiavari in mano ad Enrico Botto, uno degli uomini di punta della ben nota Società levantina, che grazie alle attrezzature dello Sponsor tecnico migliora sempre più le prestazioni agonistiche in questa difficile disciplina della pesca al colpo (per i profani sarebbe la pesca ai ciprinidi con canna e galleggiante).

Quale migliore palestra se non il “lunatico” ed “enigmatico” lago di Giacopiane, sito nell’entroterra tigullino ad oltre 1000 m slm, che nella sua vastità e profondità ospita pesci da favola, ma che risente degli sbalzi climatici, mettendo a dura prova l’abilità dei vari campioni.

Nulla da paragonare ai laghetti di pesca sportiva, qui ci vogliono le giuste convinzioni ed impostazioni tecniche.

IL CAMPIONE: Su tutti vince Enrico Botto, un vero maestro alla pesca dei ciprinidi, del resto non possiamo dimenticare che nel 1996 ha vinto il Titolo Italiano individuale di pesca al colpo alla carpa in lago, e il bronzo nazionale nel 1998, arrivando alle finali nel 99 e nel 2002.

Uomo di punta della squadra FIMA-Garbolino Chiavari nel campionato Regionale del 2020 e 2021, gli mancava il Titolo di Campione Provinciale individuale, più volte sfiorato salendo sul podio come secondo assoluto (2017 e 2019), ma questa volta è andato a segno portandolo via a Gianfranco Badaracco (FIMA) che aveva tutte le carte in regola per bissare il primato del 2021.

La sfida al podio e al titolo si è giocata tutta in famiglia e senza risparmiare colpi tecnici e malizia, perché proprio le condizioni difficili del clima, vento teso e insistente, con abbassamento repentino delle temperature notturne dei giorni precedenti (alle 7 di domenica 31/7 la temperatura era di soli 15 °C) dopo calure africane da 35-40 gradi, hanno sistematicamente piantato il pesce, che non rispondeva ai richiami delle pasture, e che stazionava a profondità e distanze folli.

IL PODIO: La somma delle penalità raccontano le incertezze e difficoltà che hanno dovuto subire gli Atleti, proprio per la difficoltà di raggiungere i pesci e l’incostanza sui risultati della impostazione di pesca. Enrico Botto, Vince il titolo Provinciale con 4 penalità (3+1), si noti un terzo di settore guadagnato con 340 grammi di pescato, e riscattato con un 1° assoluto nella seconda prova a ben 1425 grammi.

Pesi decisamente deprimenti considerando la mole dei pesci presenti nel lago. Argento e secondo posto assoluto per Gianfranco Badaracco, anche lui 4 penalità (2+2) e pesi di pescato leggermente inferiori, che non gli bastano per vincere, pur dimostrando di aver azzeccato l’impostazione di pesca, e pur restando al vertice assoluto, si è visto “sfilare” d’in mano il titolo senza poter dire “ma”.

Terza piazza assoluta, con 5 penalità (1+4) per Riccardo Arvati, un veterano della pesca al colpo milanese con la maglia del glorioso team Milo, è approdato in Liguria e nella FIMA da alcuni anni per trasmettere tecnica ed abilità intuitiva, che ha subito messo in campo nel Lago di Giacopiane, facendo l’assoluto nella prima prova, (tra le altre catture una giovane carpa), ed inventandosi 515 grammi di pescato nella seconda prova, 4° in un box “sfigato” che ad altri ha dato solo “cappotti” (significa 0 pesci).

APPENA FUORI DAL PODIO c’è il “Bimbo prodigio” MATTIA:

Mattia Badaracco: 12 anni di talento lo dimostra in gara e non solo nelle prove

Ancora FIMA, dal quarto posto in poi, dove troviamo un motivatissimo Luca Padovani, anche lui a 5 penalità (2+3), che maturato tecnicamente riesce sempre a respirare sul collo degli avversari pronto a sfruttare ogni occasione per vincere.

Ma attenzione, al 5° posto assoluto troviamo il “bimbo prodigio delle acque interne” Mattia Badaracco, che a soli 12 anni ha messo in riga ben più quotati atleti, segno di apprendimento e messa in pratica dei consigli tecnici trasmessi da papà Gianfranco.

In FIMA, si sa da tempo non facciamo sconti a nessuno, è la dura legge della scuola di pesca, e per farsi le ossa bisogna competere con i grandi e più esperiti di lui, ma quando c’è la stoffa la si dimostra tutti i giorni in prova (vedi foto) e in gara.

Tanto per citare chi ha lasciato dietro fermandoci nei primi dieci della classifica finale partendo dal 6° assoluto in poi: Alberto Cordano, Alessio Alessiani, Andrea Queirolo, Umberto Righi e Rinaldo Superchi.

L’elenco continuerebbe ma questi hanno raccolto almeno un piazzamento decente.

 

Riccardo Arvati: mostra la piccola carpetta che gli ha reso l’assoluto…………………………………………..

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