CAMPIONATO ITALIANO CARPA: AL LAGO OVERFISH LE DUE PROVE DI SEMIFINALE
Oggi si sono svolte le due prove di semifinale del campionato italiano carpa presso il bellissimo stadio OverFish di Teramo perfettamente gestito da Fabio Santori.
Il campo gara è stato delimitato dai nastri con le bandiere tricolori, si sono presentati questa mattina quattro settori con lato fosso erano 17 quindi tutto 47 agonisti lato fosso c’era il settore tecnico.
Il tempo è stato clemente era previsto un acquazzone non c’è stato una leggera brezza è un tiepido sole ha riscaldato gli agonisti.
La pesca sia la mattina che al pomeriggio iniziava dal sotto sponda quindi vettone e sotto vettone per cercare di catturare le carpe più grossi queste con lenze dirette chi con finale chi con lenze dirette.
Una volta esaurita questa linea di pesca si andava al col terzo pezzo a cercare altre catture piano piano ci si spostava al quarto e al quinto per cui al massimo siamo arrivati a 9 metri.
Pochissimi hanno cercato fortuna 11 perché in più ci si allontanava dalla sponda più le catture erano di minore taglia quindi più vicini taglia maggiore.
Tutti gli agonisti hanno adottato delle bandiere corte segno della necessità di una grandissima precisione della presentazione dell’esca con un costante richiamo in verticale con sondaggio millimetrico.
Tutte le lenze erano tarate a bolla perchè le carpe sono state catturate numerose volte e quindi è normale bisogna poi andare al limite.
L’altro aspetto tecnico era che bisognava catturare la carpa e poi non perderla però lo stesso tempo tirarla fuori nel minor tempo possibile e qui l’abilità dell’agonista era quello di tarare il sistema, punta, lenza, elastico, in base alla carpa che catturava quindi non sempre prendere, strippare e forzare la carpa perché qualche volta si verificavano clamorose slamate con groviglio inevitabile della lenza.
Sostanzialmente bisognava stare molto accorti con la pasturazione e intuire quella più giusta in quel momento che fosse mais o che fosse bigatto.
