REGIONALE EMILIA ROMAGNA GIR. B: TEAM ROMAGNA DI PREPOTENZA
Epilogo di stagione anche per il Trofeo di serie B Emilia Romagna, girone B, e cavalcata trionfale per il Team Romagna Tubertini, che dopo la doppietta fantastica in Acque Alte, teatro della terza e quarta prova del campionato, chiude con un brillante terzo posto assoluto nella prova odierna della squadra B, svoltasi alle Vallette.
Gli uomini del Presidente Genghini, nume tutelare della corazzata romagnola, sempre presente con i suoi ragazzi, si sono distinti anche oggi con la squadra B (Luca Piscaglia, Andrea Botti, Pierpaolo Barilli e Riccardo Delorenzi) che totalizza 10,5 penalità che regalano la sicurezza del vertice di una classifica finale che li ha visti protagonisti dall’inizio.
Da segnalare la bella prestazione di giornata della fortissima Amo Santarcangiolese A.S.D. (Colmic) che vince con 5 penalità, un bel derby tra le due compagini Amo e Romagna, e sul podio anche il G.P.O. (Tubertini) con 8,5 penalità e Le Aquile Colmic A.P.S. (Colmic) con 9.
A dire il vero la compagine del neo Campione Italiano Master Andrea Botti è arrivata a quest’ultimo atto con già una pesantissima ipoteca sulla vittoria finale, successo che poteva sfuggire loro solo se i colleghi della squadra C (Nico Domeniconi, Alessandro Fusini, Roberto Piastra e Lorenzo Turoni) avessero giocato loro un tiro mancino o in caso di un …. cataclisma sportivo.
Nella classifica finale a squadre Team Romagna A.S.D. (Tubertini) con due sqiuadre sul podio e terza la Castelmaggiore (Maver).
Sentiamo dalle parole di Luca Piscaglia un commento sulla gara di Ostellato, rivelatosi ancora una volta un campo da interpretare tratto per tratto.
“Avevamo deciso per una pasturazione oculata, fatta con un mix di terra di somma e terra di riviere abbinato a della Turbo, all’interno della quale abbiamo messo sia un po’ di fouillis che qualche caster e qualche bigattino stirato.
Il primo obiettivo sono state le plaquette presenti un po’ovunque, con un occhio d’attenzione ai pesci di taglia che potevano entrare in qualsiasi momento. Per questo abbiamo preparato delle lenze da 4×14 ad un grammo, con appoggio dell’esca via via a crescere, in relazione alla continuità di risposta delle plaquette. La nostra esca prevalente è stato il ver de vase, due fili innescati su ami del 18, 19 e 20 della serie 2 opaca.
Come alimentazione, quella che ha reso di più è stata a base di terra e poco fouillis ma scodellata con regolarità. Abbiamo preparato anche la pesca all’inglese, su di una linea di 35/40 metri, e qualche pesce è uscito.
Personalmente mi sono dovuto confrontare con un concorrente che ha messo in nassa una carpa da oltre 10 chili ma, nonostante abbia forzato con la pasturazione, non c’è stato nulla da fare; anzi questa mia scelta mi ha probabilmente un po’ penalizzato sul finale e chiudo al terzo posto.
Sono estremamente soddisfatto del nostro campionato, anche per il risultato della squadra C, che chiude al secondo posto finale, mentre la A è 19^. E’ stata una annata in cui abbiamo lavorato molto assieme e il risultato di Società lo conferma. Il prossimo anno sarà A3….”