Il Sensate di Fjuka al test con i pesci di fiume.

Negli ultimi trent’anni la disciplina di pesca del Carp Fishing ha approfondito, in tutte le acque d’Europa, sia in quelle più fredde che temperate, l’utilizzo di attrattori e stimolatori di appetito di grossi pesci quali carpe e barbi, dando vita allo studio e realizzazione di una miriade di prodotti specifici per l’integrazione ad esche e pasture, sia in forma di polveri sia di liquidi.

Alzi la mano chi non si è fatto attrarre almeno una volta nel mettere alla prova qualcuno di questi prodotti, e personalmente ammetto di far parte di quella grande schiera di pescatori incuriositi dalle loro promesse di rendimento.

Onestamente, avendo praticato per alcuni decenni la pesca agonistica, mi sono però sempre posto il dubbio di quanto realmente potesse manifestarsi in concreti vantaggi l’uso di una “pozione magica”, proposta a pesci di ambienti ogni volta diversi, e quanto prevedibile ed immediato lo scatenarsi della loro competizione alimentare su esche e pasture trattate con additivi di vario genere, a cui non fossero abituati da tempo a cibarsene.

La mia perplessità nasceva dalla constatazione che gli “speciment hunters”, o per dirla in buon italiano, i “carpisti” e i “barbisti” dedicassero grande attenzione alla pre-pasturazione dei luoghi frequentati per le loro battute di pesca, al fine di abituare i grossi pesci a cibarsi delle proprie esche.
Un conto è infatti aggiungere ad una pastura da piccoli pesci un additivo che generi un sapido e persistente alone di trattenimento, oppure dolcificare con della melassa un mix per ciprinidi quali scardole, breme e carassi; ben altra cosa è il potenziare delle esche che siano in grado di attrarre l’interesse di pesci di grandi dimensioni come carpe e barbi.

Ma veniamo all’oggi, ed alle mie recenti esperienze con la gamma di prodotti Fjuka, generati dalla preparazione tecnica e commerciale di David Preston, fondatore del marchio Preston Innovations negli anni novanta, da lui ceduto a Zebco nel 2014.

David, dopo un lungo periodo di meritata “pensione”, non ha saputo resistere al desiderio di un ritorno commerciale nel mondo della pesca, e lo ha fatto, come nel suo stile, affidando a collaboratori di alto livello i test di fattibilità della sua iniziativa.
Tom Pickering ha avuto un ruolo fondamentale in questo progetto, e chi conosce “Tommy” sa bene quanto la sua esperienza sportiva di una vita sia sempre stata improntata alla innovazione a favore del nostro sport.

Come David ha sempre tenuto ad enfatizzare, le esche Fjuka rappresentano una rivoluzione alternativa all’uso incondizionato del bigattino quale esca polivalente e di istantanea efficacia. Sfidare questa tradizione la dice lunga sulla sua dedizione allo sviluppo dell’idea di proporre al pubblico un prodotto in grado di pescare pesci di ogni specie e taglia, ne più ne meno quanto la larva della mosca carnaria.

Due anni fa, ho avuto il piacere e l’onore di ricevere da Wild Fishing Srl, distributore Fjuka per l’Italia, i prodotti del marchio per metterli alla prova nelle nostre acque, comprese quelle di mare. Ci ho dedicato molto tempo e passione, confortato fin da subito dalle specifiche di base delle varie tipologie di esche sottopostomi.

In particolare dei pellet “2in1” ossia di un prodotto imbustato in unica soluzione, ed in grado di offrire contemporaneamente inneschi e pastura alla pari dei bigattini, in una varietà di colori: bianco, nero, giallo, rosso e naturale e grandezze mirate alle varie esigenze: dalla misura Micro, al 5mm fino ai FatBoys da 10mm .

Nel tempo la gamma dei pellet Fjuka, morbidi ed innescabili direttamente all’amo, si è ampliata: Neeonz , pellet morbidi fluorescenti, affondanti e galleggianti da 7 mm;

I specifici modelli per l’innesco su hair-rig: Wafters, disponibile nelle misure 4-6 ed 8 mm; Pop-Up, disponibile nelle misure 4-6-8 ed 11 mm; ed anche in versione pre-forata: Carpo, inneschi di grandi dimensioni disponibile nelle misure 7-11 e 14mm.

Così come per la gamma LureBait di pellet Fjuka biodegradabile con glitter, galleggianti, modellabili, e dedicati alla cattura delle trote, disponibile in quattro colori: giallo, rosa, arancione e bianco.

A questo vasto assortimento, non poteva mancare un additivo liquido per potenziare la resa dei pellet Fjuka, ed ecco che il “magico SENSATE LIQUID” è divenuto ora realtà.

Ho ricevuto il campione del prodotto con alcune interessanti note esplicative che qui di seguito vi riporto per utilizzarlo al meglio.

Per sfruttarne appieno il suo potenziale, in primo luogo, sarà necessario ricordarsi di agitare sempre il flacone prima dell’uso per attivarne gli ingredienti stimolanti del contenuto.

Il modo più semplice per usarlo, è quello di applicare un paio di gocce dal flacone direttamente sull’esca.

Questo aggiunge miliardi di attrattivi a rilascio rapido proprio dove è necessario posizionarli.

Per un maggiore grado di rendimento dei vostri pellet da innesco e pasture di richiamo, è consigliato di aggiungervi l’additivo Sensate™.

Al momento di mettere in ammollo i micro pellet o di inumidire e mescolare la pastura, il modo migliore per farlo è quello di aggiungere qualche goccia di Sensate™ nell’acqua utilizzata per immergere i pellet o inumidire la pastura.

Essenziale è il mescolare bene “Sensate” nell’acqua, in modo che si sciolga perfettamente, e venga assorbito uniformemente dai pellet o dalle pasture secche, immersi o mescolate come usualmente.

Se la tattica di pasturazione è quella di utilizzo di pellet secchi e duri, si può comunque sfruttare il potere attrattivo di “Sensate” aggiungendone un paio di gocce nel contenitore e miscelandoli vigorosamente dopo averli lievemente inumiditi. Le esche una volta assorbito il liquido lo rilasceranno in tempi più lunghi e redditizi.

Per i pescatori a feeder il mio consiglio è quello, una volta caricato il pasturatore, di aggiungervi uno schizzo di Fjuka’s Sensate™, infilando il beccuccio del flacone nei suoi fori. Arrivato sul fondo del punto di pesca, con la sua dispersione si otterrà un effetto ancor più efficace delle esche e pasture di richiamo.

Mi ricordo di non abusare mai nell’uso di Sensate™, perché esso ha un grado di concentrazione di 1000-1, il che significa che va utilizzato con parsimonia.
Un flacone vi durerà a lungo.

I pesci dell’Adda per ora ringraziano.

Ho trascorso qualche ora a provare le mie consuete esche Fjuka e pasture Ringers addizionate di Sensate in tratti del fiume Adda che frequento da anni. Carpe, barbi ed anche un siluro mi hanno fatto visita, dimostrandomi che l’additivo non li fa scappare, ma al contrario li induce ad afferrare le esche poste all’amo.

Per ora mi basta, ma state certi che un paio di flaconi di Sensate faranno d’ora in avanti parte integrante della mia attrezzatura da pesca, perché non vi è nulla di più stimolante di avere a portata di mano una carta in più da giocare a proprio favore. Spero di avere altre occasioni per raccontarvi con qualche bella foto le mie prossime avventure.

A presto.

Mario Molinari

 

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