1° PROVA FREE STYLE FEEDER METHOD 2023: LE CLASSIFICHE COMPLETE
Ad Ostellato vecchio si è disputata la prima prova del campionato italiano individuale free style feeder method valevole anche come prova di qualificazione per le due prove di finale che si disputeranno nel prossimo autunno sul canale Brian a Venezia.
La partecipazione è stata notevole oltre le aspettative a dimostrazione che questo tipo di pesca attrae tanti agonisti da ogni parte d’Italia.
Infatti oggi in gara erano presenti tanti agonisti provenienti dalle regioni del sud Italia ai quali va il plauso per il sacrificio in termini di ore di viaggio e costi sostenuti.
Il canale ha replicato la gara di prova di martedì scorso con i pesci che ogni giorno di più stanno diventando più svogliati e apatici tanto che per qualcuno le cinque ore di gara sono state una sofferenza per non aver potuto vedere il cimino vibrare.
Ci sono stati anche alcuni cappotti ma anche alcune pescate importanti con pesi notevoli come per Giovannangeli
Facondini e Natucci, i primi tre della classifica generale che chiudono questa prima prova con un peso superiore ai 20 chili.
I pesci: sono uscite le solite big breme, esemplari che stanno sorprendendo sempre di più per stazza e la combattività quando sono allamate, ma anche carassi carpette di quale etto e altre di diversi chili.
Le linee: tutti a metà canale, soprattutto la linea dei 42 metri (chissà perchè non 40 o 50) ma ci sono stati diversi che avevano preparato anche la linea lunga attaccati alle cannelle.
Le esche: vive e morte in ogni versione, vermi da taglio e vermi da innesco(ottimi quelli della vaschetta bianca) ma poi hanno preso il sopravvento anche le esche regine per questa pesca, i wafters, i bandu’m, i pop up di ogni colore e forma.
A dare maggiori soddisfazioni sono stati i wafters arancioni enel caso di fondo sporco i pop up sempre rossi o gialli.
I pasturatori: ormai se ne vedono di ogni tipo, dai flat da stampare nella formina, da quelli più capienti per caricare le esche da richiamo che si chiudono a mano, ai window trasformati artiginalmente in in line, ai pellet feeder.
Le pose: all’inizio tutti con pose di pochi minuti anche per scaricaare un pò di prodotti da richiamo come mais, caster o vermi tagliati per poi pian piano allungare fino a 15 minuti.
Le pasture: qui le scuole di pensiero sono diverse, da pasture ricavate dalla macinatura del pellet con buon riscontro con quelle di colore chiaro oppure le classiche da breme che normalmente si usano anche nella pesca al colpo.
E’ stata una gara partita tra la nebbia e una anomala frescura per terminare alle 14,30 sotto un caldo sole.
Si ringrazia ancora una volta i Giudici Franco Lelli e Maurizio Bellini aiutati dalla società organizzatrice Team Wild Erreà e come sempre la nostra Natascia Baroni per la diretta live sui social di MF e le foto.