CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE CANNA DA RIVA – MATTEO FRANCESCATO RE DI CIVITAVECCHIA

Da venerdi 9 a domenica 11 giugno si sono svolte a Civitavecchia, nel porto, all’interno della diga foranea, le prove della 69° edizione del Campionato Italiano individuale di canna da riva.

La formula, peraltro cambiata quest’anno, prevedeva lo svolgimento della manifestazione in un unico fine settimana, con i 120 finalisti che si sarebbero giocati titolo ed accesso al Club Azzurro in tre gare.

Non vogliamo entrare nel merito di questa formula che era stata invocata da diverse realtà allo scopo di contenere le spese sempre più alte delle trasferte, infatti ci sarà tempo per fare le dovute considerazioni.

Al contrario vediamo quello che è successo nei giorni prima dello svolgimento del campionato stesso.
Per prima cosa è bene ribadire che non è stata concessa l’autorizzazione da parte Autorità competenti a far gareggiare più di settanta agonisti contemporaneamente.

Questo ha comportato il fatto di dover inventare un regolamento che, nel rispetto della Circolare Normativa 2023, consentisse di riuscire a far gareggiare tutti.
Si è quindi optato per il compromesso di dividere i concorrenti in due gruppi: uno avrebbe gareggiato al mattino e l’altro al pomeriggio.

Dopo le prime due gare, poi, dalla classifica provvisoria, con il sistema delle teste di serie, si sarebbe fatto il sorteggio per la terza prova anche questa disputata alla domenica mattina/pomeriggio.

Molto probabilmente, questo tipo di programma, non ha soddisfatto e ci sono state parecchie rinunce soprattutto da parte di chi si vedeva costretto ad un rientro obbligato il lunedi dopo la gara.

La A.S.D. Canna da Riva , organizzatrice della manifestazione, si è prodigata anche oltre le sue possibilità, per far filare tutto al meglio e così è stato.

Una formidabile macchina organizzativa quella della Società di Civitavecchia che ha messo in campo: uomini, furgoni ed affittato autobus per il trasporto dei concorrenti e delle attrezzature dai parcheggi alla diga, tutto in perfetto ordine ed orario.

Il campo di gara tuttavia, ha dimostrato di non riuscire a sopportare la pressione di tre giornate di competizioni che poi hanno comportato il suo impiego a tempo pieno per tre giorni consecutivi senza tregua e soprattutto la pasturazione continua per 18 ore di gare ed il rilascio dei pesci dopo ogni prova.

E’ quindi successo che già al sabato mattina la pescosità si sia ridotta per diminuire ulteriormente alla domenica, soprattutto al pomeriggio.

La pesca è stata quella che Civitavecchia in questi ultimi anni ci ha fatto imparare a conoscere: quella dei pescioni che nuotano a ridosso della diga foranea. Occhiate, saraghi, sugarelli, qualche orata e qualche grosso muggine.

Pesca difficile che è diventata ancor più complicata nella parte bassa del campo, quella più interna del porto, dove, evidentemente questi pesci stentavano ad entrare.

Alla fine, unico concorrente ad aver centrato per tre volte il bersaglio del primo di settore, Matteo Francescato della GPS Lo Squalo Martellago Colmic, interpretando magnificamente bene la pescata nelle tre giornate di gara, conquista l’ambito titolo davanti al compagno di squadra Fabio Pantani che totalizza due primi ed un secondo ed a Davide Mora della Mestrina Colmic con due primi ed un terzo.

Per concludere vorremmo spendere due parole per il nuovo Campione Italiano Matteo Francescato che arriva a questa importantissima vittoria come si suol dire dalla “gavetta”.

Pescatore completo, educato, Matteo ha passato la vita sui campi di gara, questo traguardo, il più importante della sua lunga carriera lo ripaga degli sforzi fatti e lo proietta verso un futuro che gli auguriamo ancora più roseo e denso di successi.

settori completi 1 giornata

SETTORI 2 GIORNATA

settori 3 prova mattino

settori 3 prova pomeriggio

progressiva finale

 

 

 

 

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